Chapter 14

427 7 2
                                    

Verso l'ora di pranzo tornai in casetta e salutai Vale e Angela che non vidi per niente in questa giornata e pranzammo insieme.
Il pomeriggio invece tornai agli studi per lavorare ai miei pezzi e poi insieme ai ragazzi fecimo 2 ore di lezione di storia della musica.
Mi interessò molto e infatti presi un sacco di appunti a differenza di Jo, Mida e Holy che a quanto pare decisero di ridere per tutto il tempo facendomi distrarre.
«che avete da ridere uffa»
«dillo a questo rincoglionito che mi fa ridere con queste battute»
«Jo dovresti seguire invece di ridere con Holy e lo sai» alzò gli occhi al cielo e indirizzò lo sguardo verso Giovanni, il nostro prof di musica.

La sera a casa tornai di fretta per potermi fare la doccia subito e mettermi il pigiama, ero davvero stanca e fui intenzionata di cenare velocemente, fumare e andare a letto.
«ciao amo che bona che sei con questo pigiama tutto rosa»
Chiaramente fu ironica e io la fulminai con lo sguardo
«Vale sappi che mi offendo seriamente è il mio pigiama preferito»
«me ne sono accorta» disse ridendo
Sbuffai e si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia
«comunque mi è arrivata una lettera vuoi venire con me e la leggiamo insieme?»
«certo»

Fu un momento bellissimo, Maria si collegò e lessimo insieme questa lettera da parte del suo cagnolino con l'aiuto della sorella di Vale.
Mi commossi anche io e rimasimo sole.
Ci abbracciammo per un bel pò di tempo e mi guardò negli occhi
«oltre Matthew tu qui dentro sei la persona più importante per me»
I miei occhi si inumidirono ancor di più e la abbracciai forte, mi commossi davanti a quelle parole così sincere, di una ragazza che ormai sentivo fosse quasi come una sorella.
Sentivo che lei come me mi sarebbe stata accanto sempre.
«non so descrivere il bene che ti voglio Vale, sei mia sorella»
«anche tu»

Passarono le ore ed entrò Lil con Gaia e Chiara.
«che fate piangete?»
Si avvicinò Gaietta che ci diede un bacio sulla guancia ad entrambe.

Il bene che volevo a queste ragazze era indescrivibile e ringrazio di essere entrata qui perché non penso avrei mai incontrato oltre Benny delle ragazze così buone e piene d'amore.

Cenammo e poi mi isolai da tutti per un po', avevo bisogno di stare un po' nel mio silenzio.
Fumai la mia amata iqos e avendo il telefono parlai un po' per messaggio con Benny e la mia famiglia. Mi mancavano e non poco.
Dopo la mia mezz'ora riposi il mio telefono nella cassetta e ritornai in giardino con una felpa.
Cominciava ad esserci una leggera brezza in questo periodo, si sentiva il periodo di novembre.
Mi lasciai solleticare il viso da questo vento fresco ma piacevole e chiusi gli occhi per un momento, per godermi questo silenzio.
«scusa ti ho spaventato?» disse il ballerino riccio di Emanuel
«ma no, se vuoi puoi sederti qui»
«che mi dici? Tutto apposto?»
«Sisi tutto bene, tu?»
«ma si dai»

Dopo un po' di silenzio
«comunque vedo come vi guardate tu e Jo, non voglio intromettermi ma secondo lui è interessato. Non dico che già ha una cotta ma comunque c'è qualcosa»
«sono sempre stata abbastanza insicura di me e non sono sicura ci possa essere qualcosa tra noi. Insomma lui potrebbe avere chiunque»
«ma smettila che sei bellissima»
Mi diede un buffo sulla guancia e sorrisi.

«grazie, comunque ci sto bene con lui solo che non ho ancora ben capito cosa possa esserci»
«beh passaci tanto tempo, vedrai che avrai le idee più chiare»
Ripensai alle parole di Mew e capii che forse non solo lei lo pensava.

«forse hai ragione, grazie per il consiglio»
«non c'è di che, chiamami cupido»
Risi e mi guardò male
«guarda che sono serio scema»
«dai ho solo riso, e poi hai davvero ragione, la sento tanto la chimica che c'è fra noi»
«beh, si vede fidati, poi soprattutto perché sono tanto amico di Holden e parla un sacco di te, e poi sono anche un tuo amico e vedo come lo guardi, però fai che non ti ho detto nulla» si girò ridendo

Passammo un paio di orette insieme e poi mi lasciò sola per andare da Sofi, loro erano davvero molto amici.
«hey ti ho trovata finalmente, oggi non abbiamo parlato molto» si sedette sul divanetto e mi circondò le spalle con il suo braccio, ormai era così, lui mi raggiungeva qui fuori e stavamo vicini senza dire nulla.
Mi sorprendeva tanto anche il fatto che non mi imbarazzava quasi per niente e mi trovavo un sacco a mio agio con lui.
Sapeva come prendermi e come farmi stare bene. Amavo la sua presenza e non mi dispiaceva stargli cosi vicina. Poi era così carino e dolce, mi dava le giuste attenzioni che desideravo da una vita, da parte di un ragazzo.

«com'è andata la tua giornata?»
«molto bene, mi hanno assegnato dei brani davvero belli e sono soddisfatta di come ho iniziato a lavorarli, a te com'è andata?»
«anche a me molto bene»
Mi sistemai meglio sul divanetto e mi accoccolai meglio a lui, vidi di sottecchi il suo sorriso e sorrisi anche io.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 25 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

L'amore mio sei tu🤍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora