IV-SPRINKLE OF DOPAMINE

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Olivia

"Il tuo pacco è arrivato a destinazione", riporta questa frase l'email che ho ricevuto stamattina

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"Il tuo pacco è arrivato a destinazione", riporta questa frase l'email che ho ricevuto stamattina.

Approfittando dell'assenza di mia zia, lascio l'appartamento per poter ritirare il pacco al centro di ritiro vicino casa.

Le strade della cittadina sono deserte, nonostante sia un sabato pomeriggio. I caffè e i fast foods invece sono stracolmi.
L'aria di novembre è gelida, violente sferzate di vento provano la pelle delle mie guance.

Copro il mio naso con la sciarpa di lana affrettando il passo. Una volta che ho recuperato l'involucro di cartone, percorro la strada a ritroso di fretta e furia.

Ho solo cinque ore per prepararmi.
Mi infilo in doccia e lavo i miei capelli accuratamente con lo shampoo al cocco.
Applico una maschera e districo i nodi con una spazzola.

Mi avvolgo poi in due asciugamani, uno per il corpo e uno per i capelli. Estraggo una maschera per il viso dalle tante che ho acquistato a Londra; prima di raggiungere mia zia a Cambridge mi sono trattenuta un po' tra i negozi per comprare tutto quello che non si trova in Italia.

Un sogno per un'amante del makeup come me. Ho avuto questa passione sin da piccola, forse perché mi dà la sicurezza che mi manca quando mi interfaccio con le persone.
Un filo di rossetto giusto e un colore roseo sulle guance crea un aspetto diverso al mondo che mi circonda.

Posso piacere anche io alle persone se mi impegno a raggiungere un certo standard di bellezza.

O almeno è quello che sempre ho pensato.

E allora continuo riscaldando la cera per la ceretta ed applicando uno smalto nero sulle unghie precedentemente limate.

Asciugo i capelli e li piastro alla perfezione, rendendo la frangetta un po' ondulata.

Lascio dunque cadere l'asciugamano ai miei piedi per poter infilare l'intimo.

Straccio la carta dell'involucro di cartone e recupero un completino rosa di pizzo.

Avrei voluto comprarlo nel negozio fisico, ero pure sul punto di avvicinarmi alla cassa e pagare, ma ancora una volta ha vinto l'imbarazzo.

Infilo le mutandine con cura, poi mi pongo davanti allo specchio.

I capelli scuri ricadono morbidi sulle mie spalle, nascondendo il piccolo seno a tratti.
Gli occhi color nocciola incontrano il loro riflesso, poi passano al naso allungato e alle labbra sottili.

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