8-Yukata,bar,Gelosia

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Dazai
A volte mi trovo sbagliato,penso di essere io il problema e mi tengo tutto dentro,bere o fumare non bastano a cercare di calmarmi e convincere che non è stata colpa mia,ma io non riesco e mi faccio ste paranoie.
Vorrei tanto morire...

Quell'essere prende malamente chuuya da una mano e lo alza dal letto,il rossiccio stringe i denti per il dolore.

<Alex!Ma che cazzo fai?Mi fai male!>Urla.

<Lascialo cazzo!>Mi alzò di colpo e mi fiondo su di lui buttandolo a terra,lui mi mette le mani al collo e inizio a perdere conoscenza.

<Io,non-res, chuuya!>Urlo con le mie ultime forze.

Chuuya prende la sedia della scrivania e gliela tira in capo rompendola,un po' di sangue incomicia a scendere dalla sua testa,pian pian il mio respiro torna normale.

Il fumo mi sta rovinando gli organi.

<Ma ti sembra normale?Cazzo stavi nel letto col tuo ex!>

<Cristo santo se sono vestito dimmi come cazzo ha fatto a scoparmi!Fatti curare!>

Chuuya ha preso il legno della mensola ora,il biondo avanza imperturbabile.

Forse dovrei abbonarmi pure io in palestra.

Gli sferro un pugno in faccia così forte che gli faccio uscire il sangue dal naso.

Sono pacifista ma ha toccato ciò che è mio.

Continuo con una raffica di pugni fino a riuscire a scaraventarlo in terra,i buon vecchi allenamenti di mori sono serviti.Ah sì morì era ancora un pugile.

Il legno gli cade in faccia.

Prendo un cappotto,il primo che vedo all'attaccapanni e afferrò il braccio di chuuya scaraventandolo fuori casa,gli infilo il cappotto e poi lo abbraccio.

<Non pensavo fosse così...>sussura chuuya e so che si riferisce al suo nuovo ragazzo.

Lo stringo ancora più forte a me.

<Ehi,ora va tutto bene.Guarda,stasera c'è il festival,andiamo,ho due yukata.>

Chuuya alza lo sguardo,si è intristito.

<Non voglio vedere quella donna.>Dice sussurrando a denti stretti.

<Farò in fretta, prenderò i vestiti e ci vestiremo da qualche parte.>Dico con un tono pervertito.

Lui arrossisce.

<Schifoso.>

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Entro in casa e rovisto nel mio armadio finché non li trovo:uno blu con onde,uno grigio semplice,il bluetto si sarebbe abbinato perfettamente agli occhi di chuuya,vedo Mia gironzolare in casa con l'accappatoio bianco e una maschera in viso.

<Bentornato ,amore.>

<Ciao Mia.>Dico fugaciamente,scendo le case e vedo chuuya con una sigaretta in poco,il solo pensiero che si sia fermato per chiederla a qualcuno mi fa accapponare la pelle,mi fa nascere una gelosia insolita,di cui non sapevo di esser più capace.

<Andiamo.>Lo prendo per mano e lo porto al primo bar più vicino.

Gli porgo l'abito e dopo averlo squadrato un po' chuuya va a metteterlo.

L'attesa è immensa,busso alla sua porta e gli chiedo se ha fatto,lui mi risponde di no e che ha bisogno di aiuto,entro e lo trovo col petto nudo intendo ad allacciarsi la cintura in vita.

L'eccitazione m'invade il corpo,il cuore mi batte forte, però allo stesso tempo vederlo così mi fa nascere un sorrisino,mi fa ripensare alle vecchie giornate,a quando tutto andava una meraviglia tra noi,a quando non c'era Mia.

<Faccio io.>Glielo sistemo cercando di toccarlo il meno possibile,un spilla di qua,un laccio di là.

Chuuya mi guarda,i suoi occhi così limipidi.

<Cazzo guardi.>

<Sto per baciarti,tirati indietro se non vuoi.>Lo prendo per i fianchi e me lo tiro contro,posò le mie labbra sulle sue e lo catturo in un bacio profondo,faccio per staccarmi ma chuuya prende la mia testa e se la tira contro,perdo il respiro.

Mi prende per il colletto e ricomincia a baciarmi,le mie mani incominciano a vagare sul suo corpo minuto,ma non da sottovalutare.

<Cazzo chuuya,non mi ricordavo fossi così bravo.>Mi scappa un gemito.

<Smetti di fottere Mia e fotti me, smetti di baciarla e bacia me,smetti di sussurrarle parole dolci e sussurrarle a me.Cazzo Dazai ti amo.>

<Lo sai che non posso.>

<No,non lo so,non hai mai voluto dirmelo.>

<Anzi non dirmelo,non voglio spaccarti il naso.>

<Chi amo sei te chuuya,non quella troia.>

<Lo so bene,ma non voglio essere la seconda scelta.>Mi tira indietro.

<Sai bene che non lo sei..chuuya non piangere.>

<Non riesco ad odiarti.>Singhiozza a voce bassa.

<Vorrei riuscire a darti la colpa a te,come è,ad odiarti,a rinnegarti,a schifarmi,ma non riesco.Dazai, perché sei tornata nella mia vita,a spaccare le barriere che ho messo creato in questi anni in america.>

<Chuuya.>me lo tiro incontro mentre piange.

<Ritorniamo insieme,chuuya.>

Lui annuisce,e noi ci baciamo.

<La farò pagare a Mia.>Dice.

<Ho già un piano,stammi a sentire,sgombro.>

-------------autrice
Ehilà dopo quasi 3 mesi sono tornata con un nuovo capitolo :)

stai attento con me,babyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora