SURVIVORS-Jude Sharp

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-Malattia-

L'ennesima visita in ospedale. Quanto potevo sopportare tutto ciò?

<<Il dottore ha suggerito di farti ricoverare, sarai ben seguita e riceverai le giuste cure. Io purtroppo non posso essere sempre presente...>>, mi sussurrò Lina con dolcezza. Eravamo tornate a casa e mi stava spazzolando i capelli.

Mi guardavo allo specchio e la mia immagine riflessa mi faceva venire il voltastomaco. La malattia e gli incubi stavano rovinando il mio corpo.

<<Non voglio Lina. Ci sono delle cose che devo fare. Continuerò la cura qui.>>

Cercò in tutti i modi di farmi cambiare idea senza riuscirci. Non avrei rinunciato alle indagini per una malattia così stupida. Ora che ero a conoscenza del fatto che prima o poi la vita mi avrebbe abbandonata, mi decisi di sottopormi alla terapia consigliata dal signor Smith.

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-Il meteorite-

Quella strana pietra emanava un'energia potente e particolare. Quella potenza mi fece capire che potevo vendicare la scomparsa del mio povero figlio. Non avrei chiuso occhio.
Mio figlio meritava giustizia.
Ma come potevo usare quella pietra per i miei scopi?

Ci pensai attentamente e solo dopo aver finito di svolgere il mio incarico all'orfanotrofio, capii che dovevo sacrificare qualcosa di molto caro per me.
Quei bambini avrebbero fatto tutto quello che il loro caro padre avrebbe ordinato di fare. Il primo fu colui che più mi ricordava il mio adorato figlio:
Xavier Foster.

<<Papà? Dove stiamo andando?>>, mi domandò, rivolgendomi un sorriso, era felice di passare del tempo da solo con me.

<<Oggi ti porto a vedere il mio laboratorio piccolo. Poi ti farò entrare in una stanza per una visita, dovrai obbedire al dottore, d'accordo?>>

Lui annuì. Assistere a quelle grida di dolore, alle sue lacrime, fu una vera e propria tortura.

<<Papà! Aiutami papà!>>

Mi tappai le orecchie.

Però qualche giorno più tardi, mi fece capire che l'esperimento aveva avuto successo. La pietra di Alius era in grado di fornire poteri straordinari agli esseri umani, a caro prezzo.
Quel bambino così sano, avrebbe vissuto meno di tutti gli altri. Quei pochi anni di vita, li avrebbe passati allenandosi ad una conquista dell'intero mondo.

La pietra di Alius era stato un dono dal cielo e avrei usato tutta la sua potenza.

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-Flashback-

La voce del signor Smith cercava di farmi mantenere la calma. Avevo le lacrime agli occhi e mi sentivo mancare il respiro.
Che cosa mi aveva fatto quell'uomo?

Avevo visto una stanza bianca. I polsi legati, una maschera sul viso che mi aiutava a respirare.
Un ago venne infilato nel mio braccio, iniettando una sostanza strana all'interno del mio corpo. Un dolore atroce mi fece urlare e dimenare.

Quando riaprii gli occhi sentii l'impulso di scappare. Non mi trovavo più in quella stanza, ero col signor Smith ed altri medici.
Ero al sicuro.

Mi portai la testa tra le mani.

<<Signor Smith...>>, sussurrai tra le lacrime, lasciando che mi abbracciasse e mi consolasse. Dovevo calmarmi, non potevo perdere il controllo.
<<Eravamo delle cavie signor Smith...
Dovete farmi un prelievo...vi prego!>>

Forse quella strana sostanza era ancora nel mio corpo e mi stava uccidendo. Se fosse servita per aiutare il signor Smith con le indagini, avrei lasciato che il mio sangue diventasse un argomento di studio in un laboratorio.

Così venne fatto.

<<Confrontatelo con l'altro...>>, disse il signor Smith al dottore.

<<Altro?>>, domandai cercando di alzarmi dal letto senza riuscirci. Ero debole...

<<Hikari, c'è una persona che può darti delle spiegazioni. Te ne avrei parlato il prima possibile.>>

Fu allora che comparve una ragazza bellissima, sembrava una bambola di porcellana. La sua espressione era fredda e non smetteva di guardarmi.

<<Lei è Yukio, si è offerta di darci una mano con le indagini.>>

Spazio autrice:
Non vi interesserà ma lo racconto comunque🤡
Il personaggio di Yukio Dark è una mia vecchia OC e l'ho usata spesso, sia per quanto riguarda le vecchie storie e sia per le role (avevo quindici anni T.T), quindi ci sono parecchio affezionata.
Inizialmente volevo concentrarmi solo su Hikari Beacons, ma poi ho pensato non sarebbe stato male collegare le loro storie, dopotutto sono molto simili.
Spero di non aver fatto una cavolata, ma per come si sta svolgendo la storia posso dire di essere soddisfatta.
Come al solito lasciate una stellina o un commento. Ciao ^^