SURVIVORS-Jude Sharp

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-Il lupo dei ghiacci-

David Samford era un ragazzo gentile e molto amico di Jude, mi sorprese sapere che lo stratega avesse un cuore.
Ciò che m'incuriosì di David fu la benda che copriva il suo occhio destro.

<<Venite con me>>, ci disse facendoci cenno di seguirlo.

Hokkaido era meravigliosa. Non amavo il freddo ma mi piaceva quel clima così natalizio, nonostante il Natale fosse già passato da un pezzo.
Yukio sembrò a suo agio, i suoi occhi non erano più freddi ma gioiosi. Sorrisi, quel lato di lei mi piaceva molto.
Si guardava intorno curiosa, come una bambina che aveva appena scoperto l'esistenza della magia. Tutto però si spense quando arrivammo in una parte di Hokkaido che avrei preferito non scoprire.

Poliziotti ovunque, abitanti zero. Quella zona era stata fatta evacuare perché lì della gente era stata uccisa.

<<La gente di Hokkaido è abituata al clima freddo, ovviamente non sono così idioti da dormire senza il riscaldamento acceso. Allora, per quale motivo sono morti congelati, proprio nelle loro abitazioni?>>, domandò Jude entrando in una delle case, dove si era appena svolto l'ennesimo delitto.

<<Il riscaldamento è stato trovato acceso, ma come potete vedere la casa è coperta dal ghiaccio.>>, ci disse David, costringendomi a toccare una delle pareti. Si, era proprio ghiaccio.

<<Non è un fenomeno naturale di sicuro. Sui giornali ho letto che molti abitanti hanno visto la figura di un ragazzo. Penso siano chiare come sono andate le cose.>>, intervenì Yukio uscendo dalla casa per parlare con uno dei poliziotti, seguita a ruota da David.

<<Hikari.>>, mi chiamò Jude per risvegliarmi dai miei pensieri. Quel ragazzo poteva essere chiunque...
E se si fosse trattato di mio fratello?

<<Dobbiamo aiutarlo Jude...>>, sussurrai prendendogli la mano d'impulso. Non volevo che un'altra persona morisse davanti ai miei occhi.

<<Ha ucciso delle persone Hikari. Si è spinto troppo oltre.>>, rispose Jude ricambiando la stretta della mia mano. <<Farò il possibile, te lo prometto.>>

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Dopo aver fornito delle possibili informazioni su chi potesse essere il colpevole di quella strage, il poliziotto si congedò. Non mi ero accorta della presenza di David, mi aveva seguita lasciando Hikari e Jude all'interno di quella casa.

Tenevo stretta tra le mani quella foto che ormai portavo con me da anni.

<<Sei davvero sicura possa essere lui Yukio? Credi davvero si tratti di Caleb?>>, mi chiese David, lo sguardo era triste. Comprensibile. Io stessa speravo non si trattasse del nostro amico.

<<Non sono sicura ma potrebbe...
Quando siamo fuggiti da mio padre, Caleb era stato il suo ultimo esperimento e aveva perso il controllo. Quando ferì il tuo occhio, dalle sue dita erano uscite delle schegge, sembrava ghiaccio.>>

David si sistemò la benda.

<<Non sono sicuro fosse ghiaccio Yukio, riesco solo a ricordare il dolore e quanto fosse freddo. Non abbiamo più saputo nulla, potrebbe essere morto proprio quella sera...>>

Scossi il capo.

<<Caleb è vivo, lo sento. E forse, il lupo dei ghiacci è proprio lui...
Forse è stato rapito da Alius e per questo motivo è scomparso. Il suo corpo non è stato trovato quando spensero l'incendio, i corpi di tutti gli altri bambini si.>>

Caleb era vivo, finché non avessi visto il suo corpo non avrei mai creduto alla sua morte.

<<Però Caleb non può aver ucciso quelle persone Yukio...
Caleb non era cattivo. Non avrebbe mai fatto una cosa del genere.>>, David strinse i pugni dalla rabbia. Caleb era un bambino freddo ma molto leale. Era il mio più caro amico e da una parte speravo non si trattasse del lupo dei ghiacci, ma non volevo accettare il fatto che potesse essere morto in quell'incendio, con Joe e gli altri bambini.