-La morte del primo ministro-

Entrai in quella piccola stanza poco dopo Yukio. Il primo ministro urlava e si agitava costantemente, i dottori cercavano di tenerlo fermo, ma sembrava che fosse dotato di una forza sovrumana.

<<MALATO...ALIUS...NEBBIA...>>

Gridava ed accadde ciò che più temevo. I dottori furono scaraventati contro il muro ed il primo ministro tentò di fuggire, fermato immediatamente da Yukio. Grazie ai suoi poteri l'uomo non riusciva a muovere un muscolo.
Lei lo attirò a noi, in modo da poterlo guardare negli occhi. Occhi non più umani.

<<S-Sicuramente è vittima d-degli esperimenti! P-Presto! Non so quanto resisterò!>>, mi urlò mentre il suo naso cominciava a sanguinare, si stava sforzando troppo.

Deglutii.

<<Signore, mi ascolti, lei ora è al sicuro>>, dissi cercando di mantenere la voce più ferma e calma possibile. Ebbi l'impressione che gli occhi del presidente uscissero dalle orbite da quanto erano sporgenti e spalancati.

<<ALIUS...ALIUS...ALIUS...>>

Allungai le mani per prendergli il viso.

<<È a Tokyo signore! Non può più fargli nulla!>>, alzai la voce e le mie emozioni presero il mio controllo, non riuscivo a ragionare a mente fredda come Yukio, desideravo solo che il presidente si calmasse. Lo abbracciai.
<<La prego!>>, ero scoppiata a piangere senza rendermene conto.

<<ALIUS...Alius...nebbia...>>, la sua voce era flebile, sembrava si fosse calmato ma capii che in realtà stava solo perdendo le forze. Non gli restava molto da vivere.

<<Quale nebbia signore?>>, domandai senza mollare la presa su di lui. Tutto ciò che fece fu puntare il dito in alto, i suoi occhi si posarono sulla luce del lampadario. Sorrise.

<<Monte...>>, e spirò, tra le mie braccia.

<<È morto Hikari...>>, mi disse Yukio mentre si tamponava il naso.

Non avevo lasciato il presidente, dovettero portarlo via per allontanarmi da lui e coprire il suo corpo con un lenzuolo bianco.

<<Lui voleva liberarsi del presidente. La notizia della sua morte scatenerà il panico, ed è ciò che un malato come Alius desidera. La paura è facile da controllare, molti tiranni si sono serviti della paura per poi diventare gli eroi che avrebbero salvato il mondo dalla distruzione.>>

Mi guardai le mani, stavo tremando. Un'altra persona era morta davanti a me...

<<Jude deve parlarci a proposito del "nettare degli dei". Andiamo.>>, disse infine Yukio, uscendo dalla stanza come se poco prima non avesse esaurito completamente le forze.

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-Il nettare degli dei-

<<I risultati dei test sono chiari. Il nettare degli dei non è altro che un liquido ricavato dai frammenti di questa pietra.>>, disse Jude mostrando nuovamente i pezzi di pietra che avevamo trovato vicino alla statua del cervo. <<Sono sicuro che Ray Dark si sia servito di questa per creare il nettare degli dei. O meglio, questo meteorite.>>

Più conoscevo la verità e più rimanevo sconvolta. Un meteorite si era schiantato sul nostro pianeta anni fa, Alius lo aveva trovato e lo aveva usato su di noi per studiarlo meglio.

<<È dotato di un potere straordinario e permette ai soggetti che ne fanno uso di sviluppare delle particolarità. Prezzo da pagare? La vita. Se si usa troppo, il corpo ne diventa dipendente, si ammala e al momento non vi è nessuna cura.
Se usato su un soggetto adulto, come il caso del presidente, si rischia di farlo ammalare e morire in pochi giorni.
Questo è tutto.>>

Yukio si voltò verso l'orologio.

<<Non abbiamo tempo da perdere. La prossima meta è Hokkaido dunque?>>, chiese senza lasciare rispondere Jude, uscendo immediatamente dalla stanza.

Ad Hokkaido erano state trovate molte persone morte congelate nelle loro abitazioni. Non si conosceva la ragione ma si vociferava di un individuo, in grado di controllare il gelo. I testimoni lo descrivevano come un ragazzo normale, in realtà si trattava di un demone e stava terrorizzando l'intera città.
Sicuramente era uno dei ragazzi dell'orfanotrofio e non avrei permesso che facesse la stessa fine di Jordan.

Chiusi gli occhi, avevo bisogno di staccare la spina. Quando giungemmo ad Hokkaido, era stata Lina a svegliarmi con dolcezza e mi aveva invitata ad indossare il cappotto.

Scesi dal bus, Jude corse incontro un ragazzo che ci stava aspettando.

<<Vi presento: David Samford.>>

SURVIVORS-Jude SharpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora