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-La Diamond Dust-

Passarono quattro giorni dal nostro arrivo ad Hokkaido. Nessun omicidio. Nessun indizio. Sembrava fosse tutto tornato alla normalità.
Già si vociferava che il lupo dei ghiacci avesse deciso di lasciare in pace i poveri abitanti di Hokkaido.
Nessuno di noi la pensava in quel modo.

<<Pensate sia a causa nostra se non stanno più attaccando?>>, domandai mentre ci riscaldavamo bevendo un té. Ne avevamo approfittato per riposarci, eravamo sfiniti.
Però, più i giorni passavano e più sentivo la morte avvicinarsi.

<<Prima o poi verranno allo scoperto, come è successo con la Gemini Storm.>>, mi disse Jude mentre tamburellava le dita sul tavolo. Non aspettava altro che incontrare faccia a faccia il nostro S.I.
Nonostante la sua compostezza, Jude era nella nostra stessa situazione. Era stato vittima degli esperimenti di Ray Dark, un collaboratore di Alius. Aveva acquisito dei poteri che gli permettevano di distruggere qualunque cosa con un solo fischio e proprio come noi gli restava poco tempo da vivere.

Yukio era la figlia del collaboratore di Alius ed era stata la prima vittima di quegli atroci esperimenti. David pure.
Tutto ciò che sapevo era il loro collegamento, ma nient'altro. In cuor mio sentivo di potermi fidare e di non dubitare.

<<Presto uscite da qua!>>, ci urlò un poliziotto, interrompendo il nostro momento di pace. Lina, accompagnata dal signor Veteran, ci intimò di attendere.

<<Ma che succede?>>, domandai notando solo una folla di gente che stava coprendo qualcosa...
Spalancai gli occhi.

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Il corpo di un ragazzino giaceva a terra, ricoperto di ghiaccio. Non c'era più nulla da fare, era morto congelato e non capii come fosse possibile il fatto che nessuno di noi se ne fosse accorto.

<<Credo abbia fatto la sua mossa.>>, disse David toccandosi successivamente l'occhio coperto dalla benda. Fece una smorfia di dolore ma si ricompose subito.

<<David?>>, lo chiamò Jude visibilmente preoccupato per il suo amico.

<<Non è niente, ora va meglio>>

Cominciai a tremare, la temperatura si era improvvisamente abbassata e anche le persone intorno a me cominciarono a soffrire quel freddo insopportabile. Yukio puntò il dito di fronte a noi, verso una figura che stava immobile a fissarci.

Era un ragazzo molto magro e dai folti capelli bianchi, la sua pelle era così pallida da sembrare di porcellana. I suoi occhi azzurri stavano fissando ognuno di noi.
Non soffriva affatto il freddo e capii di chi si trattasse quando altri ragazzi fecero la loro comparsa alle sue spalle.

<<Ma lui...è...>>, Lina aveva fatto dei passi indietro e non era riuscita a terminare la frase perché le parole le erano morte in gola. Lo guardai meglio e mi paralizzai.
Molti ricordi si fecero strada nella mia mente, mostrando una me bambina che giocava con quel bambino di nome Bryce, il migliore amico di mio fratello.

Jude fece dei passi avanti prima di parlare.

<<Finalmente hai avuto il coraggio di farti vedere! Lupo dei ghiacci.>>

<<Il mio nome è Gazzelle. Noi siamo la Diamond Dust, servitori del nostro caro padre Alius.>>

Le labbra mi stavano tremando, impedendomi di pronunciare qualsiasi parola.
Lina si era portata avanti e si era parata davanti a Jude.

<<Ascoltami bene, noi non vogliamo farvi del male, vogliamo aiutarvi. Sono passati anni ma io mi ricordo ancora di te Bryce, la neve ti piaceva molto>>, il tono di Lina era dolce e materno, proprio come quando eravamo bambini.

Lo sguardo di Bryce era così freddo e sembrava non ricordare nulla. Alzò la mano, una folata di vento cominciò a soffiare e delle schegge di ghiaccio volteggiarono intorno a lui, se non avessi reagito avrebbe ferito Lina e Jude con un solo movimento.
Mi guardai intorno, nella speranza di trovare qualcosa che potesse aiutarmi ma c'era solo neve...

Hikari! Vieni a giocare con noi! Ho costruito il nostro forte!

<<Ma certo!>>, esclamai prima di raccogliere della neve da terra, farci una palla e lanciarla contro Bryce. Lo avevo colpito in pieno viso e tutto svanì, ma avevo attirato l'attenzione su di me...
Ero io ad essere in pericolo.
Deglutii.

Al mio tre Hikari. Uno, due...

<<...tre>>, sussurrai lanciandone un'altra. La bambina scomparsa molti anni prima sembrava essere tornata ed esultai quando riuscii a colpirlo un'altra volta. <<Ce l'ho fatta! Ho conquistato il tuo regno! Ora sono io la regina!>>

I ragazzi mi stavano guardando a bocca aperta e Bryce sembrò non reagire. Tuttavia non mi stava ancora attaccando.

Uno dei ragazzi raccolse da terra altra neve e me la lanciò, colpendomi il cappotto. Sorrisi, stava funzionando...

<<R-Ricordo questo gioco...>>, disse tremando, risvegliando anche negli altri ragazzi i miei stessi ricordi.
Bryce si guardò le mani e notai i suoi occhi riempirsi di lacrime.

<<Hikari...sei viva...>>, poi si voltò verso Lina. <<Sorella...>>

Lina scoppiò a piangere e si avvicinò lentamente a Bryce.

<<Oh piccolo mio...>>

Non riuscii a trattenermi, se Bryce era vivo allora anche Claude stava bene, doveva essere così.

Nel momento in cui Bryce cominciò a correre verso Lina però, un rumore secco, lo stesso di un collo che veniva spezzato mi torturò. I ragazzi caddero uno ad uno e con loro anche Bryce.
Il sorriso di Lina svanì e presa dal panico si chinò per stringere il corpo senza vita di Bryce tra le braccia.

Avevo fallito un'altra volta. Le forze mi abbandonarono, ero stanca di vedere le persone che amavo sparire una ad una. Prima o poi sarei morta, perché farmi soffrire in quel modo?

La neve era così fredda ma a me non importava. Qualcuno mi prese tra le sue braccia, mi sollevò da terra e cercò in tutti i modi di scaldarmi col suo corpo.
Nonostante i miei occhi fossero aperti, non mi resi conto che colui che stava cercando di salvarmi e di proteggermi, era proprio Jude Sharp.

SURVIVORS-Jude SharpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora