-La figlia dell'oscurità-
Yukio.
Un nome che ricorda la neve. Le calzava a pennello.
La sua pelle così pallida e la sua espressione gelida come il ghiaccio rispecchiavano il significato del suo nome.Non aveva detto una parola da quando il Detective Smith l'aveva presentata. Lasciava che fosse lui a parlare.
La sua storia era molto simile alla mia. Aveva subito il mio stesso destino, nel suo sangue c'era qualcosa di strano e a causa di ciò prima o poi sarebbe morta.<<È molto probabile che Astram Schiller avesse a che fare con Ray Dark.>>, concluse Smith puntando il suo sguardo verso Yukio.
<<Chi è Ray Dark?>>, domandai alzandomi dal letto anche se con fatica.
<<Mio padre.>>, rispose Yukio con una freddezza tale da provocarmi dei tagli sulla pelle se solo quelle parole fossero state delle lame.
<<Lui utilizzava uno strano liquido. Lo chiamava: "nettare degli Dei". Pare che ciò che hai nel tuo sangue, sia proprio quello.>>Mi girò la testa costringendomi a sedermi sul letto e prendermi qualche secondo per realizzare ciò.
<<Perché farci questo? Che cos'ha questo "nettare degli Dei"?>>, domandai con le lacrime agli occhi. Il mio corpo era stato contaminato...
Io e quella ragazza eravamo solo delle cavie.<<Provare qualcosa di nuovo su sé stessi non è mai la scelta giusta Hikari.>>, mi disse Yukio avvicinandosi a me. Mosse la mano con un gesto rapito e mi trovai sollevata da terra, incapace di muovermi.
Yukio poteva muovermi a suo piacimento, senza che potessi ribellarmi.
<<Questo è il potere del nettare degli Dei...>>, disse prima di rimettermi a terra e si toccò la testa con una smorfia di dolore. Perse sangue dal naso e il signor Smith l'aiutò immediatamente.Eravamo state delle cavie da laboratorio, ci avevano fornito dei poteri tramite quel nettare a caro prezzo. I nostri corpi non erano più sani e saremo morte da un momento all'altro.
La malattia ci avrebbe divorate piano piano. Esisteva destino peggiore?<<Devi aiutarmi Hikari. Non possiamo permettere che Astram Schiller conquisti il nostro paese.
Mio padre ha pagato le sue malefatte non solo con la sua vita. Io sono uno dei pochi esperimenti sopravvissuti.>>_______________________________________
-La scelta di Lina-
<<Hikari? Sono a casa!>>
Nessuna risposta.
<<Hikari? Dove sei?>>
La casa era buia e silenziosa. Vagai verso la stanza di Hikari e quando aprii la porta la vidi, davanti la finestra. Mi avvicinai per richiuderla ma lei mi prese il polso e lo strinse con una forza tale da farmi male.
<<Hikari?>>, la chiamai cercando di mantenere la calma.
Lei mollò la presa, ma non smise di guardare il cielo.<<Ricordi il giorno in cui siamo scappate via da quell'inferno?>>, mi sussurrò, sul suo volto si formò un lieve sorriso. <<Tu mi dissi di guardare il cielo e poi chiudere gli occhi...>>
Mi vennero i brividi.
<<Era una notte stellata, proprio come quella di questa sera.>>, finì il discorso, per poi voltarsi e guardarmi negli occhi. Il suo sguardo mi stava incenerendo.
<<Da quanto, sai di questo?>>, mi chiese prima di muovere la mano verso il suo comodino. Dal palmo, sembrava essere uscita una palla di fuoco, ed infatti il mobile cominciò a bruciare.<<Hikari! Che fai?!>>, d'istinto feci per disfare completamente il suo letto, togliendo la coperta, ma le bastò tracciare un cerchio con il dito per fare svanire le fiamme.
Stava colando sangue dal suo naso ma lei non mi permise di avvicinarmi. Tremava dal dolore e non voleva essere aiutata.
<<Dimmi perché Lina. Perché proprio io? Potevi lasciarmi in quell'orfanotrofio con tutti gli altri.>>
Quelle parole mi spezzarono il cuore e le mie guance si bagnarono delle mie stesse lacrime.
<<M-Mi dispiace tanto Hikari...>>, sussurrai accasciandomi a terra. Le forze mi avevano abbandonata e non riuscii a trattenermi dallo scoppiare a piangere. <<Io...non potevo lasciarti morire un'altra volta...>>
Hikari abbassò la mano e mi guardò confusa. Fu allora che mi tolsi quel peso che portavo per nove anni.
Avevo perso la mia unica amica a causa di un brutto incidente. Prima di morire mi aveva rivelato che sarebbe tornata da me.
<<Quando ti vidi per la prima volta, mi ricordasti lei. Col tempo, ho imparato ad amarti proprio come ho amato lei...>>
Gli animi si erano placati.
<<So di aver sbagliato...se posso rimediare lo farò.>>
Non si può continuare a scappare dal passato. Arriva il momento per tutti di affrontarlo.
<<Voglio la tua collaborazione Lina. Sicuramente le informazioni che hai, possono aiutare il Detective Smith a trovare il nascondiglio di tuo padre.
Non è troppo tardi per liberare gli altri ragazzi da quell'uomo...e Claude...>>
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SURVIVORS-Jude Sharp
FanfictionUn misterioso meteorite si schianta sul pianeta Terra, rivelandosi di un materiale speciale, in grado di fornire una forza sovrumana. Astram Schiller, uscito da una profonda depressione a causa della perdita del figlio, decide di appropriarsi di que...