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-Crollo-

<<Hikari svegliati! Che dormigliona che sei!>>, esclamò mio fratello scuotendomi dolcemente. Ero nel mio lettino e capii che era stato tutto un sogno. Mi alzai piano piano.
<<Dai! Vieni a giocare con noi!>>, mi disse prendendomi per mano, me la lasciò solo quando raggiungemmo anche Bryce. Uscirono in giardino.

<<Aspettatemi!>>, sorrisi felice ed uscii anche io dalla porta che conduceva al giardino, trovando di fronte a me solo neve e alcuni ragazzi stesi a terra. Anche Bryce giaceva sulla neve con loro, con gli occhi spalancati e vuoti, il sangue che sgorgava fuori dalla sua bocca. Urlai.

Aprii gli occhi immediatamente, trovandomi nel letto di una stanza d'ospedale e con Yukio che mi teneva sotto controllo. Provai a sollevarmi senza riuscirci, mi resi conto di essere bloccata a letto perché mi avevano legata. Yukio mi prese le guance e mi fissò a lungo, era così fredda e notai che la mano sinistra era fasciata.

<<Y-Yukio?>>, la chiamai deglutendo. Il suo sguardo mi faceva paura, sembrava quasi che volesse incenerirmi. Mi lasciò andare e fece cenno ai dottori di slegarmi immediatamente.

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<<Hai avuto parecchi incubi. Hai passato tutta la notte a svegliarti e riaddormentarti subito. Hai anche urlato spesso.
Ad un certo punto hai perso il controllo dei tuoi poteri, sono riuscita a fermarti per miracolo.>>

Capii il motivo per cui mi avevano legata e perché proprio Yukio si fosse offerta di tenermi d'occhio.
Quegli incubi mi avevano perseguitata per una notte intera ed il mio corpo non resse più. Mi guardai le mani scusandomi con Yukio per la ferita provocatole.

<<Guarirà presto. Non è niente di grave.>>

Sospirai tristemente e scoppiai a piangere quando realizzai che tutto ciò che era accaduto era vero. Bryce non c'era più, nemmeno Jordan e gli altri ragazzi. Cominciai a credere che se avessi rivisto mio fratello, avrebbe fatto la loro stessa fine.
Yukio si sedette sul letto a fianco a me e mi abbracciò. Mi lasciai andare ad un pianto disperato, le pareti mi stavano crollando addosso, solo dopo essermi sfogata ripresi a vedere quel piccolo spiraglio di luce che mi dava la forza di continuare la mia battaglia.

Passai la settimana curata da Lina, aveva perso tutto il suo splendore e sembrava una donna invecchiata. Si stava trascurando molto a causa mia e non dormiva per non lasciarmi sola.

Nuove notizie giunsero alle mie orecchie, saremmo partiti per Kyoto.
A malincuore, supplicai il signor Veteran e gli altri di riportarci a Tokyo e lasciare Lina nelle mani del signor Smith. Ci avrebbe raggiunti dopo essersi ripresa.

Dopo averla salutata, l'autobus Inazuma venne messo in moto ed io dovetti allontanarmi dalla mia città per la terza volta. Jude si sedette a fianco a me.

<<È stato un gesto nobile da parte tua Hikari. Sono sicuro che Lina ha capito il motivo della tua scelta.>>

Anche lui aveva il polso fasciato, aveva provato a fermarmi durante uno dei miei crolli senza riuscirci.

<<Grazie Jude, per esserti preso cura di me...>>, sussurrai e mi morsi il labbro. Guardai fuori dal finestrino, poi sentii un peso sulla spalla. Jude si era addormentato poggiando la sua testa, non mossi un muscolo, anche lui aveva bisogno di riposare.
Anche lui, proprio come me, aveva visto dei ragazzi morire a causa di Alius.

Il signor Veteran fermò l'autobus e con gioia ci comunicò che eravamo finalmente giunti a Kyoto.

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-La dimora della pace-

Kyoto.
Non avevo mai visto una città così meravigliosa e pacifica. Gli abitanti erano gentili e molto disponibili, tanti testimoni avevano collaborato alle indagini. Non sapevamo quale fosse la prossima mossa di Alius, ma il fatto che per la città si aggirassero altri "alieni" ci aveva attirati in quel luogo di pace.

Jude con le braccia incrociate si guardava intorno, analizzando ogni piccolo dettaglio.

Alcune donne stavano piangendo e supplicavano i poliziotti di riportare indietro i loro mariti o figli.

<<Sarà molto difficile.>>, mi disse Jude guardando in direzione di quelle povere donne.

<<Cosa intendi Jude?>>, domandò David inarcando un sopracciglio.

<<Questa volta non dobbiamo solo preoccuparci di cosa Alius potrebbe fare a coloro che dovremo affrontare.>>, rispose destando in me angoscia e preoccupazione. Mi portai la mano sul petto, sperando non rivelasse ciò che quell'uomo aveva in mente ma, fu Yukio colei che rivelò il motivo della mia preoccupazione.

<<Ostaggi. Se tenteremo di salvarli, qualcun'altro perderà la vita.>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 09 ⏰

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SURVIVORS-Jude SharpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora