2.

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Era sera, Jenna e Aria avevano appuntamento a casa di Avery, dove sarebbero andati anche Nick, il ragazzo di Aria, e Gabriele, il ragazzo di Avery.

Si sarebbero incontrati tutti lì e sarebbero andati insieme in discoteca, con la grande macchina di Gabriele.

《Cari miei, in discoteca la nostra fantastica Jen farà conquiste! Vero, tesoro?》le disse Avery.
《Ehm, certo》rispose Jenna e tutti scoppiarono in una simpatica risata.

Arrivarono in discoteca dopo un buon quarto d'ora di macchina e, dopo aver parcheggiato, si diressero al bar.

《Cosa prendete, giovani? Il primo giro lo offre la casa》disse il barman.
《Credo che dell'assenzio vada bene per tutti》rispose Gabriele.

Mandarono giù il primo bicchiere tutto d'un fiato e poi andarono a ballare nella grande sala accanto.

Ballarono per mezz'ora o un'ora intera, tutti si divertivano, anche Jenna, ma si sentiva sola.

Insomma, tutte le sue amiche erano lì, al centro della pista, a ballare con il proprio ragazzo e poi c'era lei, sola.

Perciò, con la scusa di andare un attimo in bagno, tornò al bar.

Ordinò della vodka alla pesca; bevve il primo bicchiere, poi il secondo, il terzo, il quarto e il quinto.

Era leggermente ubriaca, perciò tornò a ballare; solo che questa volta si lanciò al centro della pista e ballava come le andava, senza fare caso a chi la guardava, ad andare insieme al ritmo della musica, a non fare troppa baldoria.

Ad un certo punto, Avery e Aria le dissero che sarebbero andate con i ragazzi in un luogo più appartato e Jenna le lasciò andare, continuando a ballare e a divertirsi come una pazza.

Quando fu stanca, andò nella sala vicino il bar, quella con i divanetti su cui sedersi quando si era stanchi.

Lì, controllò il suo cellulare e le si avvicinò una ragazza bellissima, alta, con dei bellissimi capelli ramati, raccolti in una coda alta e gli occhi di un verde molto chiaro e rassicurante.

《Hei, scusa se ti disturbo! Ho visto come ballavi poco fa al centro della pista e mi vorrei complimentare con te. Sei la prima ragazza che vedo ballare in un modo così libero e spensierato; adesso tutte le ragazze fanno movimenti sensuali per sedurre qualche ragazzo per una serata e tu... beh, tu eri così scatenata, era bellissimo vederti muovere. E niente, scusa ancora per il disturbo! Ah, dimenticavo, bel vestito!》le disse quella misteriosa ragazza.
《Oh, grazie, come sei gentile! Credevo che mi stessero prendendo tutti per pazza, ma tanto non mi interessa, mi basta divertirmi! No, non andare, resta con me e fammi compagnia. Le mie amiche sono andate con i loro ragazzi e io devo aspettarle qui per molto tempo ancora》rispose Jenna.
《Ma certo! Comunque, piacere di conoscerti, sono Evelyn》le porse la mano.
《Fidati, il piacere è tutto mio! Mi chiamo Jenna》disse con un gran sorriso e con la mano.
《Sei di queste parti?》
《Sisi, tu?》
《Sì, anch'io》

Parlarono per molto tempo del più e del meno e, ad un certo punto, Avery chiamò Jenna e le disse che sarebbero tornati a prenderla tre due ore e mezza e che le dispiaceva di farla attendere così tanto, ma Jenna rispose che si stava divertendo e che non era sola.

《Mi restano due ore e mezza ancora qui》disse ad Evelyn.
《Abbiamo ancora del tempo da passare insieme quindi, sempre se non ti dispiace stare insieme a me》disse sorridendo a Jenna.
《Ma no, non mi dispiace affatto!》
《Perfetto, allora! È solo che qui c'è molto caos, ti andrebbe di andare in un'altra sala?》
《Certamente, andiamo》

Però tutte le salette erano occupate, tutte tranne alcune che sembravano più camere che sale.

Le due entrarono in una qualsiasi e la esplorarono da cima a fondo, scoprendo che era composta da due sole stanze: il bagno con tanto di vasca già riempita con acqua calda e una camera da letto.

《Giuro che non sapevo dell'esistenza di queste camere》disse Evelyn abbassando un po' la testa.
《Fa nulla, almeno qui si sta un po' tranquilli》rispose Jenna, rassicurando la sua nuova amica.

Erano entrambe in piedi davanti al letto e stavano lasciando la borsa su un tavolino, quando Evelyn chiamò Jenna e le si avvicinò parecchio, così tanto da baciarla.

Fu un bacio lento e pieno di passione.

All'inizio, Jenna rimase come sotto shock, ma dopo pochissimo si lasciò andare.

Il bacio si interruppe dopo pochi minuti, Evelyn abbassò il capo e le chiese scusa.

Jenna la zittì e la baciò ancora.

Da stare in piedi, si sedettero sul letto e poi ci si stesero sopra, continuando quel bellissimo bacio.

Evelyn le baciò il collo e piano piano le tolse quel bellissimo vestito nero, corto, senza spalline, sopra aderente e sotto a palloncino, e, lasciandola in intimo, le baciò anche il ventre.

Poi fu il turno di Jenna; le tolse la maglia corta, larga e poco scollata e i pantaloncini di jeans cortissimi e aderenti al corpo e le baciò anch'ella il ventre.

Poi Evelyn le tolse la biancheria intima da dosso, si tolse anche la propria e lì scattò la passione più grande.

Evelyn aveva fatto scoprire a Jenna la propria sessualità, cosa di cui lei non aveva mai dubitato.

Occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora