Raccontato da Max
《Non voglio più stare qui》dissi a Jenna, coccolando la piccola Alaska.
《Qui dove?》mi rispose lei, con gli occhi gonfi, rossi e lucidi e la voce tremante.
《A Praga, mi ricorda troppo lei. Torniamo nel nostro paese, ti prego》
《Max, vorrei tornare, ma c'è un problema...》
《Quale?》
《Aria》
《Non ci darà più fastidio, tranquilla》
《Va bene, torniamo allora》Prendemmo l'aereo dopo due settimane da quel giorno e ritornammo nel nostro paese, dalle nostre rispettive famiglie.
Io, Jenna e Aly abitavamo in un appartamento situato nel centro del paese, il mio vecchio appartamento.
Ero felice do essere tornato a casa, ma volevo indietro Evelyn.
Avevamo deciso di lasciarla lì, a Praga; insomma, quella era la città dei suoi sogni.
Raccontato da Jenna
Erano passati cinque anni dalla morte di Evelyn, ma lei continuava a mancarmi giorno dopo giorno.
Una parte di me era scomparsa insieme a lei e non sarebbe più tornata da me, al suo posto.
Il giorno in cui Evelyn morì, nacque la nostra piccola Alaska.
Il mio cuore non voleva donarsi a nessuno, se non ad Alaska e Max era sempre più strano.
Non sapevo cosa avesse, sembrava stanco, depresso, apatico.
Ogni volta che gli facevo domande sul suo stato d'animo, cambiava discorso o mi diceva di stare bene.
Ma non era così.
Lui stava male da quando Evelyn è morta e non ne capivo il motivo.
Okay, erano molto amici, ma Evelyn era mia moglie e non la sua.
Un giorno, arrivai a casa dopo aver preso Alaska dell'asilo e trovai un bigliettino sul tavolo.
Era di Max.
"Cara Jenna,
ti scrivo queste parole perché non ci riuscivo a dirtele in faccia, sono un vigliacco e l'ho sempre ammesso. Da quando è scomparsa Evelyn, è morta una parte di me. Adesso scommetto che ti sarai chiesta il perché di questa mia frase e il perché del mio amore per Alaska. Te lo dico subito: io e Evelyn ci amavamo. Avevamo una relazione alle tue spalle e il padre di Aly sono io. Quel giorno dovevo accompagnarla io per farla rimanere incinta tramite l'inseminazione artificiale, ma non lo feci. La portai altrove, perché avevamo già programmato tutto. Mi dispiace dirti tutto questo solo ora, ma i sensi di colpa mi stanno devastando l'anima. Se adesso stai leggendo questo biglietto, significa che io sono già all'aeroporto e, probabilmente, sono già in viaggio verso Praga. Sì, me ne ritorno lì, da lei. Ti prego di non cercare di fermarmi, poiché non ci riusciresti. Se un giorno Aly ti farà domande su suo padre, non dirgli della mia esistenza. Ma cosa dico, so che le dirai tutta la verità quando sarà il momento, tu sei testarda. Non credo che ci rivedremo, ma spero di no, me ne vergognerei troppo.
Tuo, Max."Lui e Evelyn insieme? Alaska è figlia di Max?
Non potevo crederci.
Come ha potuto, Evelyn, farmi questo?, pensai.
Non credevo fosse bisessuale.
Perché, Evelyn? Perché? Cosa ti ho fatto io di male? Ti ho solo amata con tutta me stessa e ho fatto sì che tu diventassi il mio baricentro. Sei stata tutto ciò di cui ho avuto bisogno per anni e anni e adesso? Adesso vengo a sapere che mia moglie e il mio migliore amico stavano insieme alle mie spalle e che mia figlia è nata dalla loro unione. Non credevo che potessi tradirmi così. Aria non ti andava bene, eh? Preferivi Max, vero? Prima elimini la mia migliore amica dalla mia vita e poi il mio migliore amico. Spero che tu sia felice, adesso. Ah no, non puoi, tu sei morta. E io sono qui, a piangere per te, per quanto ti ho amata e per quanto la nostra bambina mi ricorderà te. Sai, ti assomiglia così tanto. Ha i tuoi stessi lineamenti e il tuo stesso sorriso. Mi manchi tanto, ma ti odio come mai prima d'ora. Spero che tu sia all'inferno, Evelyn. Addio., pensai con le lacrime agli occhi, mentre cullavo Alaska.
In quel momento mi stava crollando il mondo addosso, mi sentivo in fin di vita.

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Occhi di ghiaccio
RomanceJenna è una ragazza molto fredda nei confronti degli altri e, per questo, le hanno dato il soprannome "occhi di ghiaccio", nonostante i suoi grandi occhioni scuri e profondi. Grazie a Evelyn, scoprirà la sua vera sessualità.