quattro;

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«cantanti sulle gradinate» afferma maria

io, come sempre, sono seduta vicino a holden con le mie gambe appoggiate alle sue

«c'è una busta, secondo voi per chi è?»

«è per me?» chiede stella

«no»

«per me?» chiede questa volta lil jolie

«neanche»

«è per me?» chiedo io

«esatto»

«che ansia»

mi alzo e vado a prenderla, fortunatamente è blu

«è un compito» dico tornando sulle gradinate e mettendomi nella stessa posizione di prima

«cara Dorothy,
in questo mese ti abbiamo visto solo con brani malinconici o molto tranquilli ed è per questo che io ti assegno una canzone un po' diversa dal tuo solito e distante dalla tua zona di confort, super movimentata e intensa. per questo pezzo ti servirà carisma, autostima e anche tanta personalità, tutte cose che tu non hai dimostrato di avere e che vorrei far uscire. il brano che ho scelto per te è "problem" di ariana grande.
buon lavoro, Anna Pettinelli»

«che ne pensi?» domanda maria

«allora sicuramente è un brano molto complicato e serve una certa vocalità per farlo ma io voglio accettarlo per dimostrare alla Pettinelli che non so fare solo pezzi malinconici o tranquilli ma anche quelli più difficili e in cui serve personalità»

tutti tornano a fare quello che stavano facendo mentre io vado a lezione.

quando torno metto a posto le cose che prima non ho avuto il tempo di sistemare e mi metto un po' a riordinare la camera e rifare il letto

vedo holden buttarsi sul mio letto con poca eleganza

«dai! l'avevo appena rifatto jo!»

«ora non importa, vieni qua con me?»

«no perché mi hai sfasciato il letto»

«dai dopo te lo rifaccio»

«allora va bene» dico stendendomi accanto a lui

«approfittatrice»

«stronzo» gli do un leggero morso sulla guancia

«aia ma che sei un cannibale?»

ridiamo tutti e due, adoro il nostro rapporto, abbiamo un'amicizia speciale, per me lui è indispensabile

«hai accettato il compito?»

«si, ci ho già iniziato a lavorare»

«sono sicuro che la farai benissimo, è perfetta per te»

«lo spero, ariana grande è difficilissima da cantare, la sua voce ha un registro di soprano lirico-leggero ed è veramente difficile raggiungerla»

«lascia stare la tecnica per un momento, tu hai tanti mondi dentro che tieni nascosti a tutti, cerca di tirarli fuori, cerca di sbloccarti e mostra a tutti la vera dorothy, quella piena di cose da raccontare. non tenerle per te, magari a qualcuno interessano» lui è sempre così fa discorsi maturissimi che lo contraddistinguono dagli altri, questa qualità di lui la adoro.

«non posso lasciar stare la tecnica, lei mi darà un voto in base a quello»

«invece no, lei vuole vedere la vera dorothy non il personaggio che ti costruisci quando sei in compagnia»

«non mi costruisco alcun personaggio, io sono così e basta» dico palesemente mentendo

«non ci credi neanche tu, io ti capisco dorothy, apriti con me, mostrami i mondi che nascondi a tutti»

«tu che pezzo porti in puntata?» cerco di cambiare discorso

«non potrai sempre scappare dai problemi dotty, comunque penso che porto "panico" di lazza»

«è difficile?»

«niente di troppo complicato, tu invece oltre il compito che porti?»

«porto "s!r!" di tha supreme e sfera ebbasta»

«bella quella»

«già, questa per me ha un grande significato»

«perché?»

«diciamo che è uscita l'estate scorsa e mio fratello la ascoltava sempre e ha influenzato anche me, è diventata la nostra canzone diciamo, quando stiamo in macc insieme è la prima che parte e la cantiamo a squarciagola» dico malinconica, mi manca così tanto flavio. sento qualche lacrima scendere a questo pensiero

«tranquilla dotty, calmati» dice abbracciandomi e stringendomi a se

restiamo abbracciati nel letto fino a ora di cena e marisol ci viene a chiamare

«dotty! è ora di cena!» urla entrando in camera e guardandoci con malizia

«mi dispiace interrompere questo momento ma purtroppo è ora di cena» afferma lei ridendo

io e jo ci alziamo e andiamo a mangiare

𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 ; holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora