trentasette;

463 26 0
                                    

la produzione ci ha fatto andare tutti in sala relax, veniamo chiamati uno ad uno e dobbiamo andare nello studio del pomeridiano per esibirci di fronte ad un pubblico e poi ci avrebbero votato e fatto vedere chi è il più "amato" dalle persone che ci guardano da casa.
a iniziare è giovanni seguito poi da sarah, nicholas, mida, sofia e poi da me.

"dorothy raggiungi lo studio" appare sullo schermo della televisione. mi alzo dalla gradinata e vado in studio, quando entro il pubblico mi accoglie con un caloroso applauso seguito da qualche urletto.
«ciao a tutti, mi chiamo dorothy e ho 19 anni, a breve 20, e oggi canto "formica", il mio ultimo inedito, ed è un pezzo che parla di tutta la mia storia e di qualche previsione al futuro» spiego brevemente e inizio a cantare

«Mhm-mhm-mhm-mhm
Mhm, mhm-mhm-mhm-mhm
Quando son nata nevicava pure se era aprile
E mi hanno dato un nome da nonna seduta in cortile
Forse era già scritto che sarei cresciuta in fretta
E che al momento di sbagliare sarei stata già vecchia
Così nella casa del mulino bianco
Io selvatica come il capo del branco
Ho sbranato a sangue freddo le emozioni più forti, prima del tempo
Prima che potessero opporsi, prima del tempo
Principessa di un castello caduto in rovina
Ho già l'anima salda di una regina, di una regina
E Milano mi accoglie, senza troppe domande
Mi impone solamente l'ansia sociale
Io vengo da lontano, direttamente dall'altra vita
Sparata, freccia di una corda tesa
Sdraiata, il mio corpo non fa fatica
E la mia mente è sempre forte come una formica
Come una formica
Come una formica, ehi
Dovevi fare un pezzo piano e voce (dovevi fare un pezzo piano e voce)
Adesso non capisco più chi sei (adesso non capisco più chi sei)
Dovevi farti il segno della croce, prima di correre così veloce
Non puoi buttarti nel vuoto parlando di te
Avevo bisogno di raccontare la mia storia
La canterò in rima, come un giullare di corte
Mi tolgo la corona e indosso scarpe a punta
Guarda l'orfana reale, si è annoiata a morte
dotty, dotty, dotty, dotty, dotty
Poi a volte sono un po' bambina
dotty, dotty, dotty, dotty
Ninna-nanna, ninna, oh, questa bimba a chi la do
La do a chi vuole saperne di più
Chi non si ferma sulla soglia di casa
Io guardo in faccia chi lo guarda in faccia il dolore
Io guardo in faccia chi capisce l'intenzione
Non vengo dalla strada, ma di un marciapiede so dirti il sapore, l'odore, il colore
L'amore dei ragazzi che limonano sotto al lampione
So dirti a che punto entra in gioco l'autodistruzione
So dirti dove andrò se non funziona 'sta canzone
So dirti com'è un corpo che muore
So dirti tutto quello che vuoi, ma non so com'è senza amore
Dovevi fare un pezzo piano e voce
Adesso non capisco più chi sei
Dovevi fare un pezzo piano e voce (dovevi fare un pezzo piano e voce)
Adesso non capisco più chi sei (adesso non capisco più chi sei)
Dovevi farti il segno della croce, prima di correre così veloce
Non puoi buttarti nel vuoto parlando di te
Un giullare di corte, ah
Orfana reale, ah
Un giullare di corte, ah
Orfana reale, eh, ah
Io vengo da lontano, direttamente dall'altra vita
Sparata, freccia di una corda tesa
Sdraiata, il mio corpo non fa fatica
E la mia mente è sempre forte come una formica
Come una form-
Come una formica»

saluto il pubblico e torno in studio attendendo la classifica che arriva quasi subito.

1. dustin       9.39
1. marisol    9.39
2. holden     8.93
3. dorothy   8.88
3. lucia        8.88
4. martina  8.62
4. mida       8.62
5. gaia        8.48
6. petit        8.46
7. giovanni 8.11
8. lil jolie    7.48
9. sarah     7.38
10. sofia    6.94
11. nicholas 6.89

non posso negare di essere abbastanza soddisfatta, il supporto del pubblico in questo programma è fondamentale.

torniamo in casetta e ho la mia mezz'ora per utilizzare il telefono, vado nel giardino sul retro. questa volta però non chiamo angelina per il semplice fatto che dopo aver vinto sanremo ed essere diventata famosa non mi dedica molto tempo, com'è giusto che sia visti i suoi molteplici impegni, e quindi non mi capita spesso di parlarci, nè in chat nè al telefono.
chiamo matteo sperando che risponda.

«vitaa» risponde subito il rosso facendomi ridere
«ciao mattee» ricambio il saluto
«che mi racconti?»
«abbiamo fatto una gara davanti al pubblico con il televoto e sono arrivata terza. invece per quanto riguarda il "problema" holden mi ha chiesto di riprovarci ma io non sono pronta e non voglio. sto riuscendo ad andare avanti, ho capito che devo smettere di rincorrere le persone che non lo meritano» gli spiego in modo sintetico
«hai fatto benissimo dotty, ti ha trattata malissimo e tu gli hai perdonato tutto. sei andata avanti e lui ora si è scusato e vuole tornare con te, ma prima? quando piangevi ogni giorno? lui dov'era?»
«matte non trattarlo così, non è un mostro, ha semplicemente sbagliato e capita a tutti»
«e tu smettila di giustificarlo in ogni cosa che fa, ogni tanto se le dovrà prendere lui le sue responsabilità no?» continua amareggiato
«non lo sto giustificando, sto semplicemente dicendo che capita a tutti di sbagliare e io lo perdono per questo. io ci credo nelle seconde occasioni» spiego al ragazzo che non è per niente d'accordo
«credi nelle seconde possibilità ma mi sembra che gliene hai date un po' più di due o mi sbaglio?»
«che pignolo che sei!» lo riprendo
«do' sto cercando di farti capire che non devi giustificare ogni suo comportamento sbagliato, hai ragione che capita a tutti di sbagliare ma bisogna poi anche capirlo l'errore e lui non lo capisce se lo difendi sempre»
«non lo difendo sempre solo che mi da fastidio che lo attaccano, che lo criticano perché non lo conoscono»
«lo so dotty, ma quante volte hanno criticato me o angelina? anche là ci difendevi a spada tratta ma ma noi ti abbiamo detto di non farlo. ti ricordi?» mi chiede facendomi pensare agli anni passati
«lo so che hai ragione ma non ci riesco, è più forte di me. oddio amò è finito il tempo» dico tristemente
«mi prometti però che quando puoi mi chiami e prima di fare qualcosa con lui mi avverti?» mi chiede e io rispondo affermativamente, ci salutiamo e attacco.

guardo il cielo romano di inizio primavera, splendente e riempito di nuvole. mi fa quasi rilassare

𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 ; holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora