POV'S MIDA
Sento delle voci che parlano vicino a me che non riesco a distinguere. Apro gli occhi a fatica, la prima cosa che noto è Gaia che dorme abbracciata a me. Poi, dopo aver messo a fuoco, mi ritrovo davanti Petit, Marisol, Kumo, Chiara, Matthew e Mew.
Fantastico mi faranno domande fino a quando non diventerò matto.
«Buongiorno fiorellino, dormito bene?» dice Matthew e io già vorrei sparire «Che domande fai Matt, ovvio che ha dormito bene» gli da corda Mew «Lo sapete siete proprio fatti l'uno per l'altra» rispondo io «Anche io vedo due persone che sono proprio fatti l'uno per l'altra» fantastico, ora ci si mette anche Chiara.
«Si va bene, ora potete andare? Rischiate di svegliarla con i vostri discorsi del cavolo» chiedo io in modo 'gentile' «Guardate come si preoccupa che nessuno disturbi la sua... Com'è che la chiami? Ah sì... Hermosa» questa volta è Kumo a parlare e io lo fulmino con lo sguardo. «Sta zitto Kumo» rispondo io.
Dopo questa 'interessante' conversazione vanno a fare colazione e io devo svegliare Gaia perché altrimenti farà tardi a lezione.
Mi giro a guardarla e non posso fare a meno di pensare a quanto sia bella «Hermosa.. Devi svegliarti, o farai tardi a lezione» la chiamo io dolcemente. La sua risposta è stato un verso di dissenso che mi ha fatto sorridere. Sembrava una bimba. Ma qualche minuto dopo alza la testa e apre gli occhi. Non appena mi vede sorride e il mio cuore perde un battito «Buongiorno, che ore sono?» chiede con la voce impastata «Sono quasi le 8, tra poco hai lezione o sbaglio?» le rispondo io «E tu come sai che ho lezione? Hai imparato i miei orari per caso?» dice lei sorridendo «Chi lo sa, magari si, magari no» le rispondo scherzando.
Ci alziamo e Gaia va nella sua stanza a prepararsi mentre io mi siedo a tavola con quei pettegoli dei miei amici per fare colazione.
«Amico, penso che dovremo fare una bella chiacchierata io, te, Petit e Kumo» dice Matthew appena mi siedo «A che proposito?» chiedo facendo il finto tonto. Appena rispondo si girano a guardarmi come per dire 'Non ci credi neanche tu a quello che dici'... Beh come dargli torto... «Lo sai bene a che proposito, smettila di fare il finto tonto» mi riprende Petit seduto vicino alla sua ragazza.
«Che è successo sta notte? Quando mi sono svegliata Gaia non c'era, ma ieri sera era sul suo letto, quindi evidentemente si è alzata sta notte» comincia a parlare Chiara «Giuro che mi spaventi quando cominci a fare l'investigatrice pazza» le rispondo io e tutti gli altri ridono «Non è successo nulla di che, non riuscivamo a dormire così ci siamo messi sul divano a parlare della coreografia che dovrà portare in puntata e poi ci siamo addormentati» spiego io. «E avete parlato solo della coreografia? Davvero?» mi chiede Marisol con uno sguardo malizioso. «Si!»
No.
«Chissà perché non ti crediamo, ma tanto dopo parleremo anche con Gaia..» mi prende in giro Mew «Vado a lezione o farò tardi» rispondo io per evadere dal quel cerchio di matti «Non puoi scappare a lungo!!» gridano loro mentre vado verso le stanze.
Qualcuno mi salvi.
QUALCHE ORA DOPO
Ho finito le mie lezioni e ora sono in sala relax. Sto aspettando Gaia per tornare insieme in casetta. La sua lezione dovrebbe finire proprio ora.
Infatti sento la porta aprirsi e quando mi giro la vedo entrare con il borsone in spalla.
«Chri che ci fai qui? La tua lezione è finita un'ora fa» mi dice lei «Anche tu hai imparato i miei orari a memoria Gaietta?» appena le faccio questa domanda abbassa lo sguardo e sorride arrossendo «Comunque volevo aspettarti per tornare in casetta insieme, ti va?» le chiedo io sperando con tutto me stesso che mi dica di si. «Certo» mi risponde lei tutta contenta.
Ci incamminiamo verso la casetta e mentre camminiamo mi viene naturale mettere un braccio sulle sue spalle per tenerla più vicina a me. Lei si gira a guardarmi, mi sorride e si avvicina di più.
POV'S GAIA
Sono tornata in casetta insieme a Christian, appena siamo entrati i nostri amici ci guardavano, così per evadere dalla situazione, anche se so che durerà poco, vado in camera.
Mentre sistemo le mie cose arrivano Marisol, Mew e Chiara.
Appunto.
«Gaietta devi dirci qualcosa?» inizia a chiedermi Mew «Del tipo?» fingo di non capire a cosa si riferiscono «Del tipo perché questa mattina stavate dormendo abbracciati sul divano, o anche perché quando siete tornati lui aveva un braccio sulle tue spalle mentre stavate ridendo come una coppietta felice?» mi dice Chiara «Non è successo nulla, ieri stavamo parlando e ci siamo addormentati e oggi, dato che la sua lezione finiva poco prima della mia, mi ha aspettato per tornare in casetta, tutto qui» rispondo io in modo vago «Poco prima della tua? Amore chi vuoi prendere in giro? Salvatore mi ha detto che la sua lezione è finita un'ora fa» mi risponde Marisol.
Bene ora che mi invento? Niente è inutile mentire, queste sono peggio dei segugi.
«Ok ho capito, tanto è inutile inventare scuse perché in un modo o nell'altro venite a scoprirlo» appena dico questa frase esultano come se avessero appena vinto un premio. «Semplicemente non riuscivo a dormire perché avevo ansia per il compito della Celentano, così mi sono alzata per andare in cucina a prepararmi qualcosa che mi aiutasse ad avere sonno. Ma quando sono arrivata c'era lui sul divano. Mi sono messa vicino a lui, gli ho raccontato questa mia preoccupazione e ha cercato di rassicurarmi. Poi gli ho chiesto perché non riuscisse a dormire e lui mi ha detto che aveva la mente piena di pensieri, gli ho chiesto quali fossero questi pensieri e lui mi ha risposto che ero io che occupavo i suoi pensieri...» neanche il tempo di finire la frase che cominciano a gridare come matte. Tanto da far arrivare in stanza Matthew, Kumo, Petit e Christian.
«Tutto ok?» «Perché stavate gridando?» chiedono Matthew e Christian contemporaneamente.
Aiuto fatemi sparire.
«Si è tutto ok, stavamo parlando di cosa da ragazze» risponde Chiara e loro vanno via.
«Ma siete matte?» dico io ridendo «Scusa ma tu non puoi sganciare una bomba del genere e pretendere che noi stiamo buone e tranquille» si difende Marisol «Continua voglio sapere cosa succede dopo» parla Chiara tutta euforica. «Dopo che ha detto questa cosa, ha continuato dicendo che gli faccio provare sensazioni strane e che non si era mai sentito così. E poi ha detto che quando gli è arrivata la sorpresa da parte della mamma e io l'ho abbracciato gli ho fatto provare una calma che non aveva mai provato prima» mentre racconto mi nasce un sorriso spontaneo sul viso.
«Poi vedendo che non gli rispondevo mi ha chiesto se fosse solo lui a provare queste cose» «Io sono vostra fan, ve lo dico già da subito» dice Mew, mentre Chiara e Marisol annuiscono per darle ragione. «E tu cosa gli hai detto?» chiede curiosa Marisol «Gli ho detto che non è solo lui a provarle queste cose, ma che ho paura perché non mi sono mai sentita così prima. Lui infatti mi ha detto che mi capisce e che mi aspetterà. Dopo un po' ha detto che sarebbe meglio se fossimo andati a dormire, ma io non volevo lasciarlo così gli ho chiesto se potevamo restare lì, e così ci siamo addormentati» finisco di raccontare io con le guance rosse.
Loro mi guardano sorridendo «Sono felice che tu ti stia un po' lasciando andare. E sono felice che tu abbia trovato una persona come lui. Te lo meriti e noi saremo qui, ogni volta che ne avrai bisogno» dice Chiara prendendo la mia mano. «Grazie ragazze, vi voglio bene»
Loro vanno via e io resto in stanza, mi distendo sul letto e poco dopo mi addormento.
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Sei quello che vorrei da grande
FanfictionGaia: 22 anni. Vive a Roma con le sue coinquiline ma è di Castellamare di Stabia Timida, ama l'arte, ha un debole per le persone buone ed è innamorata dell'amore anche se non lo ha mai provato. Decide di provare ad entrare nella scuola di amici per...