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POV'S GAIA

Sono negli studi Mediaset mentre aspetto di essere chiamata per esibirmi. Sono un fascio di nervi, da un momento all'altro verrò chiamata e potrebbe essere il momento in cui realizzerò il mio sogno, o quello in cui tornerò a casa sapendo di averci provato ma con il dispiacere di non esserci riuscita.

Prima di me si sono esibite già altre persone, tra cui Chiara che ha ottenuto il banco, cosa di cui sono molto felice perché lo merita tantissimo. Anche Marisol è stata fenomenale, infatti è stata scelta niente di meno che dalla Maestra Celentano. Ho legato molto con entrambe, sono felice che ce l'abbiano fatta e spero anche io di poter condividere quest'esperienza assieme a loro.

Ho ascoltato le canzoni dei cantanti mentre mi riscaldavo e aspettavo il mio turno. La mia preferita è stata quella di Mida, che ha cantato il suo inedito 'Vita Terremoto'.

«Adesso c'è un banco di ballo, facciamo entrare Gaia» Maria mi chiama e io faccio una corsetta per entrare in studio.

«Buonasera a tutti» saluto quando prendo il microfono

«Ok leggiamo quello che hai scritto su di te. "Sei di Napoli ma vivi a Roma, hai 22 anni. Ti definisci troppo sensibile e profonda ma che fa anche ridere gli altri. Credi nell'amore anche se non lo hai mai provato"»

«Giusto» confermo

«Quanti anni hai? 22?» mi chiede Maria

«Si» rispondo

«E non ti sei mai innamorata?» chiede

«Mai, giuro»

«Quindi mai innamorata, mai fidanzata?»

«Esatto» rispondo

«Vabbè chissà magari qui trovi l'amore» mi risponde lei ridendo «Ok, poi dici questo "La danza mi ha aiutato nei momenti in cui mi sfottevano, ballare per me è inevitabile mi aiuta a liberarmi"». «Ok mettiti in posizione e quando sei pronta mando la base»

Poso il microfono e mi metto al centro dello studio, comincio a ballare sulla musica di 'Voilà'. Mentre ballo sento la musica che si ferma, ma io continuo mettendoci tutta me stessa, fino a che sento la musica che riprende a suonare. Finisco di ballare e sento gli applausi del pubblico.
«Prima di sentire cosa hanno da dire i professori volevo dirti una cosa. Tu sai che in questo mondo c'è molta rivalità giusto?» mi chiede Maria. «Si si, lo so» le rispondo «Invece devi sapere che mentre ballavi c'erano Chiara e Sofia che facevano il tifo per te e applaudivano»
«Si per me se la merita tutta questa opportunità» risponde Chiara a Maria ed io comincio a piangere.
«Ma che stai piangendo? Io volevo dirti una cosa bella» mi dice Maria mentre ride «Nono tranquilla è che io piango sempre. Grazie ragazzi vi voglio bene» mi giro verso i ragazzi mandandogli un bacio.

Quando mi giro incrocio lo sguardo con quello di Mida e sento una scossa su tutta la schiena. Non ci do molto peso, troppo in ansia di sapere cosa diranno i professori.

«Veniamo a noi, la Celentano ha tolto la base e Raimondo l'ha rimessa» mi dice Maria. «Grazie, grazie lo stesso» rispondo con educazione. «Raimondo tu che dici invece?» chiede Maria «Io quando vedo Gaia ballare mi emoziono, quindi il banco glie lo do molto volentieri» risponde lui.

Cerco di realizzare quello che ha detto e ricomincio a piangere mentre vado a prendere quella maglia che tanto desideravo. «Grazie, grazie mille davvero» dico mentre vado verso i banchi a sedermi vicino a Sofia.

Sono entrata ad amici... Ce l'ho fatta!

POV'S MIDA

Sono entrato ad amici, non ci riesco a credere. Mamma ce l'ho fatta!

Sono seduto al banco mentre la classe continua a formarsi, sta entrando una ragazza che si chiama Gaia. Quando comincia a ballare non riesco a staccarle gli occhi di dosso, è come se fosse una calamita. La Celentano le toglie la musica, ma quando Raimondo la rimette sono inaspettatamente felice. Non la conosco eppure vorrei che entrasse nella scuola.

«Bro così la consumi, staccale un po' gli occhi di dosso» mi dice Matthew ridendo, seduto vicino a me. «Ma stai zitto, non sto facendo nulla» rispondo, «Si certo, ti lascerò stare nella tua convinzione» ride lui. «Ma ti ho visto prima come gioivi quando Raimondo le ha rimesso la musica» continua lui e io non rispondo, mi limito a guardarlo male e a concentrarmi su quello che accade al centro dello studio.

Gaia è riuscita a prendere la maglia e ad entrare nella scuola. Mentre sale le scale per andare a sedersi al suo banco ci guardiamo per qualche secondo negli occhi e un brivido mi percorre la schiena. E' la seconda volta che succede, anche prima quando si è girata per ringraziare le ragazze c'è stato questo scambio di sguardi.

Ok basta, sono qui per la musica e per nient'altro, concentrati Christian.

~QUALCHE ORA DOPO~

Siamo entrati poco fa in casetta e stiamo tutti scegliendo le stanze e le persone con cui condividerle. Io sarò in stanza con Matthew, Petit (alias Salvatore) e Holy Francisco. E' proprio come la immaginavo, non ho ancora realizzato che sono nella casetta che per anni ho guardato solo in televisione.

«Ragazzi mi sentite?» ci chiede Maria mentre si collega con noi in casetta. «Forte e chiaro» le rispondo scherzando, «Se volete potete chiamare le vostre famiglie ora» ci comunica lei. Non me lo faccio ripetere due volte e vado nel retro della casetta per chiamare mia madre.

Dopo due squilli risponde subito «Hola mi amor! Come stai? Sei entrato?» comincia a farmi domande a raffica ed è incredibile quanto io senta già la sua mancanza. «Hola mamà! Sono entrato!!! Non ci riesco ancora a credere» le rispondo euforico «Te lo meriti mi amor, sono fiera di te. Te quiero mucho mi vida» mi risponde lei con le lacrime agli occhi «Yo tambien te quiero mamà» «Bueno mi amor, devi sfruttare al massimo questa opportunità, impara tutto quello che ancora hai da sapere, ascolta gli insegnanti, io ti seguirò da casa e farò il tifo per te, sempre.» «Grazie mamma, adesso devo andare, te quiero».

Finisco di parlare con mia madre e resto ancora un po' seduto sulla poltrona che si trova sul retro della casetta. Mentre ero perso nei miei pensieri sento la porta aprirsi..

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