Sei quello che vorrei da grande

8.

POV'S GAIA 

Durante la pausa mi chiudo nel bagno della sala relax e scoppio a piangere.

Ancora non ci credo che Chiara è stata eliminata. Avrei voluto condividere quest'esperienza con lei ancora per molto.

Ad un certo punto sento qualcuno che bussa alla porta.

«Gaietta apri la porta per favore» riconosco la voce di Kumo, ma adesso voglio rimanere qui dentro. 

Non ricevendo risposta sento che parla con qualcuno, ma non capisco con chi. Finché non sento di nuovo bussare e poi sento la sua voce.

«Hermosa, per favore apri. Se vuoi stiamo in silenzio, ma almeno permettimi di starti vicino, non ce la faccio a lasciarti da sola così. Ti prego apri» mi dice Chri sussurrando. 

Dopo un po' apro la porta e subito sento due braccia che mi avvolgono.

«Mancherà tanto anche a me. Ma tu devi pensare che lei ci sosterrà da fuori, farà il tifo per noi»
«Lo so, ma non era pronta alla sua uscita, speravo che sarebbe rimasta ancora per molto, è stato destabilizzante quando Garrison ha detto la sua decisione»
«Lo so piccola. Lei ora continuerà a fare quello che ama li fuori e lo devi fare anche tu qui dentro. Tra poco dobbiamo tornare in studio, ho una sorpresa per te» dice lui sorridendo
«Che sorpresa?» chiedo curiosa
«Tra poco lo scopri»

Finita la pausa torniamo a registrare la puntata

La puntata riprende e dopo varie esibizioni tocca a Chri. 

Non ho ancora capito che sorpresa mi ha fatto, ma sto morendo dalla curiosità.

«Mida, scendi tocca a te» lo chiama Maria

«Ciao a tutti. Canto "Chissà se stai dormendo" con delle barre"»

Comincia a cantare e quando arriva il momento delle sue barre sento il cuore esplodermi nel petto.

"io ho bisogno di te
come un aereo con il suo pilota ma
forse è un po' troppo per te
che sbaglio sempre mi sento un idiota
oh ma che vita che vita
che ho
mi sembra scritta a matita da un po'
capisco le mie di uscite però
parliamo di te però
parliamo di te però
stavo pensando
22 anni e quell'aria da signora ti sta male
non ci credi se dico che sei speciale
dici 'speciale' non capisco che vuol dire
forse che sei una scema e mi fai impazzire
perché tutto sto trucco ti sta quasi male
dici che sono spavaldo e non vuoi parlare
tu, sei quello che vorrei da grande
mi rimproveri ogni volta che sbaglio sembri mamma, "che palle"
ti fermi sempre sul più bello
e anche sta storia è un sogno ma non sto dormendo
dai baby, questa la scrivo col pastello
così se va male al massimo te la cancello"

Quando finisce di cantare, Stash prende parola. Ma ancora devo realizzare che Christian mi ha dedicato una canzone per sentire ciò che dice il giudice...

Christian torna a posto e la puntata continua. 

Dopo la gara improvvisazione nella quale ho vinto la partecipazione allo spettacolo "Chicago Il Musical", la puntata termina e torniamo in casetta.

Oggi non ho dato il massimo, ne sono consapevole. Ma sono felice di essermi ripresa e di essere riuscita a vincere la gara improvvisazione. 

«Amore se contenta di aver vinto la gara?» mi chiede Marisol

«Si, molto. Dopo l'uscita di Chiara non ho dato il massimo nella coreografia, ma sono riuscita a riprendermi» 

«Mancherà tanto anche a me, ma ci faremo forza a vicenda. Ci sono sempre per te» 

«Grazie Mari, anche tu puoi contare sempre su di me»

Mentre ci abbracciamo sento bussare alla porta, mi giro e vedo Chri appoggiato al muro che ci guarda sorridendo. 

«Disturbo?» chiede «No, anzi stavo per andare da Petit» risponde Marisol al posto mio.

Quando restiamo soli, lui viene verso di me e mi abbraccia.

«Ciao hermosa, come stai?» 

«Dopo questo abbraccio decisamente meglio» gli dico sorridendo. 

Ci allunghiamo sul letto e colgo l'occasione per ringraziarlo per la dedica di oggi.

«Grazie per le parole che mi hai dedicato oggi. Mi hanno dato molta forza e mi hanno fatto sorridere» dico arrossendo.

«Penso tutte le parole che ti ho dedicato. Sei speciale e starti vicino mi fa bene. E ti ringrazio perché mi fai un po' da mamma» dice lui ridendo.

«Beh qualcuno deve farti rigare dritto no?» rido anche io

Continuiamo a parlare del più e del meno, fin quando non mi addormento tra le sue braccia.