CAPITOLO 1

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Alice's POV

 «Ji se non ti alzi immediatamente ti brucio tutta la tua collezione degli Exo. Photocard di Suho compresi. La stagione sta diventando fredda e ho bisogno di qualcosa che mi scaldi i piedi.» Minaccio la mia amica mentre le tiro via le coperte di dosso tentando di farla arrivare in orario alla sua prima lezione del giorno. Non prendetela male ma lo faccio per il suo bene.
 Sento qualche mugolio e vedo che poco alla volta apre gli occhi. «Chi sei?»
 «Il tuo miglior incubo. Devi alzarti alla svelta se non vuoi che alla tua terza settimana di lezioni il tuo professore ti metta uno zero.» Jisoo, la mia amica più cara e compagna di stanza, spalanca gli occhi e si mette dritta.
 «Sono sveglia lo giuro. Non arriverò tardi, ma soprattutto la mia collezione e il mio amato Junmyeon sono salvi vero?» Mi chiede lei speranzosa.
 Sorrido e annuisco.
 Lei gioisce e poi comincia a guardarsi attorno, probabilmente alla ricerca della nostra terza amica.
 «Nari è uscita quaranta minuti fa. Blaterava qualcosa su quel Lee Heesung della sua facoltà. Mi pare che abbia detto qualcosa come "vediamo se arriverà prima anche oggi. Impossibile che arrivi quaranta minuti prima dell'inizio della lezione". Mi sembrava più sul piede di guerra che in procinto di seguire una lezione di fisica.» Faccio spallucce e finisco di prepararmi.
 «Ci vediamo in biblioteca nel pomeriggio?» Mi chiede la mia amica mentre entra nel piccolo bagno della nostra stanza.
 Scuoto le testa, «No oggi ho una lezione extra alle tre e poi un seminario fino alle sette. Dopo andrò in biblioteca. Non aspettatemi per cena mi arrangerò strada facendo.»
 «D'accordo se hai bisogno di qualcosa fammi sapere.» Annuisco e le mando un bacio volante ed esco dalla mia stanza andando in biblioteca.
 Stamattina non avendo lezione ho preferito andare in biblioteca. Anche se le lezioni sono da poco iniziate, preferisco rimanere al passo e sempre pronta per un possibile test a sorpresa. Inoltre, mi piace leggere in biblioteca. A volte capita che finisco di studiare abbastanza presto e quindi decido di rimanere in biblioteca un pochino di più per leggere nel silenzio più totale. Cosa che nella mia stanza nel dormitorio succede di rado, e a volte nemmeno durante la notte.
Prima di entrare nel grande edificio al centro del campus, faccio tappa nel minimarket lungo la strada per prendermi una colazione veloce: pane al cioccolato e un tè bollente. Almeno mi riscalderò un po' in questa giornata umida e grigia.

...............

 «Ji ti ringrazio ma sono a posto così. Non ho bisogno di nulla.» Sussurro al microfono del mio cellulare.
 «Sei sicura? Sono abbastanza preoccupata. Sono le otto di sera e scommetto che non ci sarà nessuno in biblioteca.»
 Effettivamente siamo in quattro in tutta la biblioteca. Io, una ragazza nel mio stesso tavolo a qualche sedia di distanza.
 Un ragazzo alle spalle e un altro posizionato proprio di fronte a me a due banchi di distanza.
 Proprio quest'ultimo alza nuovamente la testa nella mia direzione e chino la testa in segno di scuse. Probabilmente lo starò disturbando, colpa della mia amica e della sua chiamata improvvisa e non richiesta.
 Prima, per poco non vengo trucidata dallo sguardo della ragazza del mio stesso tavolo solo perché avevo trascinato la sedia, non vorrei subire lo stesso dal ragazzo carino davanti a me.
 Mi alzo velocemente dalla mia postazione e mi infilo tra gli scaffali per continuare la telefonata, il meno tempo possibile.
 «Ji lo sai che sei la mia migliore amica dai tempi del liceo. Ma ti ricordo che ancora non vieni prima di qualsiasi trama interessante. E al momento L'Eterno Marito di Dostoevskij rimane la priorità.»
 «Sisi come vuoi. La prossima volta che hai bisogno di aiuto chiedi a Dostoevskij, magari dall'oltretomba può portarti un cambio e gli assorbenti quando ti sporcherai.»
 Ridacchio sottovoce, «Ma piantala. Fammi finire la relazione e poi torno. Ti scrivo appena esco della biblioteca. Promesso. E per quanto riguarda la cena non ti preoccupare non ho fame.» Dico toccandomi la pancia che mi brontola. Provo a rassicurarla per evitare che esca ad un'ora così tarda solo per portarmi uno spuntino. Posso sempre fermarmi al mini market mentre torno in camera.
 Chiudo la telefonata e torno al mio posto.
 Noto che sono rimasta io e il ragazzo seduto a due banchi da me. Gli altri due devono essersene andati mentre ero al telefono con Jisoo.
 Mi risiedo per mettermi al lavoro e nel mio campo visivo noto un post-it lilla.

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