CAPITOLO 12

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chapter's song: Now or Never - SF9

Jay's POV

Quella mattina mi ero svegliato male.
Anzi no, dire male è un eufemismo. Ho un paio di diavoli per capelli da stamattina.
Il tutto era iniziato quando quella mattina avevo letto il messaggio di Alice.

Alice: Oggi sono impegnata.
Questo è il mio ultimo weekend prima degli esami e voglio rilassarmi.
E poi sono impegnata. Ci sentiamo più tardi!

Era da qualche giorno che non riuscivamo a vederci, o almeno non siamo riuscita a passare un po' di tempo insieme, da soli. E la cosa mi faceva impazzire, soprattutto da quando Sunghoon mi aveva detto che Alice aveva un appuntamento con quel Song Mingi del terzo anno di matematica.
Quel maledetto stronzo non aveva qualche altra ragazza con cui provarci o uscire insieme?
«Park Jongseong?» Nari mi scuote una mano davanti agli occhi. Scuoto la testa e mi concentro sul suo viso davanti a me. «Tutto bene?» Mi chiede preoccupata.
«Si tranquilla Pestilenza, sente soltanto la mancanza della sua altra metà della mela.» Replica lui al suo fianco. Sposto immediatamente lo sguardo su di lui fulminandolo e lanciandogli una gomma in faccia. «Ahia! Ma che ho fatto?»
«Hai parlato. Dovresti chiudere quella boccaccia hyung.»
«Amen.» Cantilena Nari, chiudendo gli occhi.
«Ecco cosa succede ad essere gentile con Pestilenza. Mi prende pure in gir compatendo il sottoscritto.»
«E mi daresti pure torto?» Ribatte lei. Lui alza gli occhi al cielo. «Comunque se stai pensando ad Alice non ti dei preoccupare. Ha detto che era in pari con lo studio e che voleva prendersi il weekend prima degli esami libero.»
«Ma non so preoccup-» Faccio per dire ma Sunghoon mi interrompe.
«No lui è solo seccato che non è riuscito a vedere Alice questa settimana.» Gli do una gomitata ma lui si scansa. «Voleva passare del tempo solo con lei, ma o noi o Song Mingi si mettevano sempre in mezzo ai suoi piani. Sperava di passare un po' di tempo con lei oggi ma gli è andata male.»
«Ma finiscila.» Dico io seccato. «A.ME.NON.MANCA.ALICE. La volete finire tutti quanti?»
«Ah quindi non ti interessa più?» Mi chiede Jisoo.
«Non ho detto questo.»
«Allora perchè sei seccato? Da quando hai iniziato a studiare dai tuoi auricolari passano solo canzoni rock o metal. Alice una volta mi ha detto che le ascolti per concentrarti e non fari distrarti dai pensieri inutili.»
Allora... per prima cosa Alice si è davvero ricordata una cosa del genere? Sento il cuore perdere un paio di battiti.
Secondo, non posso rivelare ai miei amici che hanno ragione. Che sono seccato dal fatto che volessi passare del tempo con lei ma che invece mi tocca stare con due bambini che litigano pure per la gomma e altri due secchioni troppo concentrati sui loro libri. Per non parlare del fatto di Song Mingi...
Da quando gli ho parlato qualche giorno fa, non ho più aperto l'argomento con i miei due migliori amici. Il fatto che Jisoo o Nari non abbiano citato nulla al riguardo è perchè ne sono entrambe all'oscuro, ed è meglio così. Ma non perchè non mi fidi di loro, ma perchè solo lo sguardo di rimprovero di Heeseung e Sunghoon mentre uscivo di casa per andarlo a cercare, erano più che sufficienti.
Quindi preferisco rimanere in silenzio e non dargli alcuna soddisfazione.
«Lascia perdere Jisoo. Sono troppo stressato per questi esami. Ecco perchè ascolto Rock e metal.» La buttò lì. Non spero che abbocchi alla mia piccola bugia, ma il fatto che non chieda più nulla lasciando andare l'argomento, mi fa tirare un sospiro di sollievo lieve.
«Qualcuno vuole qualcosa da bere?» Chiede Hee cambiando argomento. Si alza dalla sua sedia del nostro enorme tavolo da pranzo che separa la cucina dal salotto.
Essendo piuttosto piene le biblioteche, io e i ragazzi avevamo proposto alle ragazze di venire a studiare da noi. Lo spazio e la tranquillità ne abbiamo in abbondanza, quindi perchè non approfittare. Anche perchè avremmo dovuto lavorare insieme a Nari per gli ultimi dettagli del nostro lavoro di gruppo, e invitare Alice e Jisoo assieme a lei era scontato. È stato meno scontato convincere Hee a far entrare ashiko Nari in casa nostra. A detta sua avremmo dovuto indossare le tute che usano in caso di malattie contagiose pericolose e disinfettare tutto il palazzo. Ovviamente Nari non si è risparmiata a dargli dell'idiota quando lui ha aperto la porta delle ragazze con mascherina e spray disinfetante, spruzzandoglielo addosso.
Mentre facciamo una pausa mando un messaggio ad Alice, chiedendole come va la sua giornata di relax. Le avevo risposto a quelli di stamattina, me deve essere parecchio impegnata dato che non l'ha ancora visualizzato.
«Nari ti va un po' di Pad Kra Pao Moo per cena? Mi manca un sacco quello della bancarella della signora Saetang.»
«Il Pad-cosa?» Chiede curioso Hee.
«Si tratta di un piatto thailandese a base di riso saltato, pak choi, carne macinata e uovo al tegamino. Io e Jisoo, mangiavamo il sabato come piccolo premio di consolazione dopo una lunga giornata di studio.»
«Sembra buono. È difficile da preparare?» Chiedo.
«In realtà non lo sappiamo. Non abbiamo mai provato a farlo, abbiamo sempre visto la signora Saetang farlo. Ma lei lo faceva da trent'anni quindi sembrava semplice.» Mi spiega Nari sorridendo.
«Però mio amatissimo e dolcissimo, e super gentile e ottimo chef, Jay... se vuoi provare a cucinarlo io non dico di no. Mi offro volontaria per assaggiarlo.» Tenta di corrompermi Ji facendomi gli occhioni.
«Piantala Jisoo, Jay sta con Alice.» Lo rimbecca Nari, ma lei fa spallucce.
«Va bene va bene. Dopo gli esami proverò a cucinarlo. Però Ji non puoi sfruttarmi solo per farmi da mangiare. Ho dei sentimenti io!» Ribatto in maniera teatrale.
«Si certo... Però lo sai che ti voglio bene comunque, anche se tu questo lo chiami sfruttamento.»
«Perchè tu come lo chiameresti?»
«Aiuto reciproco tra amici. Io aiuto te con Alice e tu in cambio mi fai mangiare il tuo cibo.» Ribatte seria e tutti scoppiamo a ridere.
Un paio d'ore più tardi fuori dal nostro appartamento sta cominciando a farsi piuttosto scuro e qualche lampo e tuono ha già scosso la città.
Avevo deciso di accendere un attimo la TV per sentire se ci fossero alcune notizie in merito al tempo. Guardando fuori dalla finestra, ad ognuno di noi è sembrato che si stesse riversando la tempesta del secolo. E infatti la signorina del telegiornale aveva confermato i nostri dubbi, invitando i cittadini a stare in casa al sicuro.
Avevo provato a scrivere qualche messaggio ad Alice, ma come i precedenti non avevo ricevuto alcuna risposta e ora cominciavo a preoccuparmi. Cerco il suo numero in rubrica e provo a chiamarla un po' di volta, ma in nessuna di quelle mi risponde.
Sono piuttosto frustato e preoccupato della sicurezza di Alice, che le mie mani non fanno altro che passare in mezzo ad ogni mio singolo capello. E la mia bocca non fa altro che sbuffare. E le mie dita continuano a scrivere messagg iad Alice o a far partire l'ennesima chiamat.
«Jay che succede?» Mi chiede Hee preoccupato mettendomi una mano sulla spalla.
«Alice non mi risponde e sono piuttosto preoccupato dato che è da sola e fuori non c'è proprio un tempo soleggiato.»
«Vedrai che ha il telefono scarico.»
Scuoto la testa, «No lo ha acceso perchè non mi parte subito la segreteria telefonica.»
«Jay non ti preoccupare, Alice è dai suoi zii. Aspetta che provo a chiamarla io.» Dice Nari, provando a chiamarla sul suo cellulare. Ma quando la vedo chiudere la chiamata senza alcuna risposta da parte della sua amica il suo sguardo si tramuta. La vedo deglutire e riprovare un altro paio di volte fino a che non si volta verso Jisoo correndole incontro.
«Ji abbiamo un problema, Alice non mi risponde.» La ragazza sbianca all'istante alle parole dell'amica.
«Aspetta che provo io. Ho il numero dei suoi zii provo a sentire loro. Al dormitorio non c'è di sicuro. Shin Hari mi ha appena scritto dicendo che a causa del temporale il dormitorio è inagibile per una perdita dal tetto e siamo senza corrente. I generatori di emergenza sono saltati. Adesso tutte le ragazze che erano presenti in dormitorio sono state spostate nell'edificio dei club per il momento, e tra loro Alice non è presente.»
Anche Ji prova a chiamare prima Alice sul suo cellulare ma senza ottenere risposta. Poi traffica nella sua rubrica e si rimette all'orecchio il telefono un paio di volte, probabilmente provando a chiamare gli zii.
Ma quando la vedo sbiancare ancora di più di quando già non sia il mio corpo non è più composto da un novantotto percento di acqua, ma da un cento per cento di panico e ansia. Mi sacco immediatamente dal bancone della cucina a cui mi ero appoggiato e in due falcate raggiungo le ragazze.
«Dove.abitano.i.suoi.zii.» Chiedo, anche se più una domanda è un'affermazione.
«Gringo calmati. Sono sicura che non sia capitato nulla di grave, altrimenti ci avrebbero già avvisato. E i suoi zii sono irraggiungibili, probabilmente perchè le linee telefoniche sono occupate con tutte le emergenze che ci saranno per via del temporale.» Mi blocca Jisoo.
«Kim Jisoo tu non capisci.» Ribatto serio.
«No sei tu che non capisci, e probabilmente non vedi. Fuori dal palazzo sta venendo giù il diluvio universale. È già tanto che Noè non bussi ad ogni fattoria per chiedere gli animali.» Usa il suo solito sarcasmo per non dare a vedere che è agitata anche lei per la sua amica.
«Kim.Jisoo.» Ribatto a denti stretti, «Dammi quell'indirizzo.»
«Hyung calmati. Jisoo ha ragione. Hai visto pure tu com'è fuori ed eri qua anche tu mentre al telegiornale dicevano di stare in casa.» Tenta di convincermi Sunghoon, che si era avvicinato a noi, e tentava di separarmi da Jisoo.
«Se tu fossi al mio posto faresti esattamente al mio posto. Voglio solo andare a vedere con i miei stessi occhi se lei sta bene o non è ferita. Ci vado con la macchina, lo giuro.» Dico indicando Heeseung.
«Vuoi usare la mia macchina?!» Urla lui stridulo. Mi volto e lo fulmino con lo sguardo, «Si esatto userà la mia macchina.» ira fuori dalla sua tasca dei pantaloni le chiavi della sua auto e me le lancia.
«Adesso voglio l'indirizzo.» Mii volto verso Jisoo, «Ti supplico, per favore.» La scongiuro.
Lei sospira, «Vedi di stare attento. Mandaci un messaggio quando arrivi e la trovi va bene? Se ti dovesse succedere qualcosa e Alice lo venisse a sapere non mi perdonerebbe per non averti trattenuto a casa.»
L'abbraccio felice, «Ti farò tutti i pasticcini alla crema che vorrai per il resto dei tuoi giorni.»
«Mi basta che rendi felice Alice.»
«Te lo prometto!» Lei mi scrive sul cellulare l'indirizzo degli zii di Alice e mentre mi dirigo verso la porta sento chiamarmi alle mie spalle.
«Ehi vedi di prenderti un ombrello. dovrai parcheggiare un po' lontano dalla casa dei suoi zii e non vuoi prenderti un malanno, vero?» Mi chiede Nari lanciandomi un ombrellino nero.
«Grazie ragazzi.» Dico e poi esco da casa mia.

...............

Heeseung's POV

«Per cortesia qualcuno faccia smettere Jay. Da quando è innamorato di Alice è così teatrale. Sembra uno di quei protagonisti dei film d'amore americani dove lui la rincorre all'aeroporto prima che lei parta per sempre e lui deve dirgli che l'ama.» Sbuffo annoiato dopo che la porta di casa si è chiusa dietro le spalle di Jay.
«Scusa Carestia, ma tu come fai a saperlo? Non sarà mica che ti piacciono quei film?» Mi schernisce Nari. Che fastidio.
«Ma smettila. Io non guardo quella roba.» Mento cercando di mantenere una poker face degna di tale nome. Come se volessi dare pane a Pestilenza per potermi prendere in giro... tsk.
«Affatto, mia madre adora quei film e ogni tanto mi capita di vedere delle scene alla televisione quando le passo vicino.» Butto lì. Per fortuna Kim Jisoo decide di cambiare argomento.
«Nari abbiamo un problema.» Le dice lei in tono preoccupato. Pestilenza si volta verso l'amica e annuisce. «Non posso chiedere nemmeno ai miei fratelli o a mia madre se possono ospitarci.» Piagnucola.
«Come mai?» Chiede Sunghoon.
«Mia madre e mio fratello vivono ad Osan, così come mia sorella, ma lei è in viaggio con la sua famiglia.» Sospira. Jisoo, così come Pestilenza, cominciano a torturarsi le mani.
«Dai Ji, andremo in un hotel qua vicino. Non dovremmo secondo il telegiornale, ma per evitare di fare troppa strada troveremo un hotel qua vic-»
«Non credo ce ne sia bisogno.» Tre paia di occhi si girano verso di me.
«Come scusa?» Chiede scioccato Sunghoon. Sì amico, pure io sono scioccato da me stesso.
«Ho detto che non c'è bisogno che cerchiate un hotel. Voi due rimarrete qua a dormire. Come diceva Pestilenza, il telegiornale sconsiglia di uscire di casa. Anzi lo vieta proprio per la sicurezza dei cittadini.» Alzo gli occhi al cielo esasperato, «Beh tranne Jay, quell'idiota suicida.»
«M-ma sei proprio sicuro?» Chiede incerta la mia nemesi.
Annuisco, «Tutti mi date dello stronzo, ma se lo fossi realmente non avrei proposto una cosa del genere. Insomma, credo ci sia un limite a tutto, è solo perché non mi vai genio non mi abbasso a lasciarti fuori in preda ad una tempesta. E poi non potrei mai lasciarvi fuori, Alice mi lincerebbe. E anche Jay... se torna vivo dalla sua spedizione d'amore.» Ridacchio.
«Ti ringrazio infinitamente Hee.» Mi sorride Jisoo. Poi vedo che da una gomitata all'amica.
«Si giusto. Ti ringrazio anche io Car-cioè H-Heeseung.» Balbetta imbarazzata la ragazza, senza guardarmi troppo in faccia.
Deglutisco e mi limito ad annuire preso contropiede dalle sue parole.
Mashiko Nari mi ha chiamato per nome.
Ah.

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Piccolo aggiornamento non programmato, ma volevo pubblicarlo entro la settimana. Anche perché il prossimo capitolo sarà un double POV con i nostri AliJay e vorrei farlo piuttosto lungo (se riesco) dato che ho pensato ad un po' di situazioni a casa degli zii di Alice (VORREI METTERE UNA SCENA IN CUI ZIO EUNSEOK SI UBRIACA CON JAY MA HO PAURA POSSA ESSERE UN PO' TOO MUCH LOL!)

Come sempre vi chiedo una stellina o un commento qua sopra, altrimenti fatemi sapere su uno dei social in cui potete trovarmi: IG (AUTHOR_JISOOBB), THREADS (YUU.YUTAA) e TIK TOK (AUTHOR_JISOOBB)!!!

luv u <<<<<3

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