CAPITOLO 9

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chapter's song: Don Quixote - Seventeen

Jay's POV

 Per la prima volta nella mia vita posso definire il mio attuale stato d'animo come depresso.
 Sono così giù di morale, per la dignità persa, che non ho nemmeno voglia di cucinare.
 Mi trascino dalla cucina al divano, di nuovo, e riprendo a guardare uno dei tanti show che danno in tv. Non presto nemmeno troppa attenzione all'episodio di Running Man, tra un pensiero e l'altro riconosco solo Jung Somin e Kang Haneul, ma non presto ai giochi che stanno facendo.
 Sono a casa da solo. Heeseung ha detto che doveva uscire. Probabilmente avrà un appuntamento, ma sinceramente io non ho indagato a fondo così come lui non si è espresso più del dovuto. Mentre Sunghoon è rimasto a casa. Era passato per vedere come andasse il mio recupero dopo sbornia, ma dato che non ero propriamente di compagnia se n'è andato. Prima che uscisse di casa, le mie orecchie avevano intercettato le parole "allenamento saltato", quindi avevo dedotto fosse tornato nel suo appartamento a studiare o a dormire.
 Sento il campanello suonare. Rimango fermo sul mio divano, tanto se è Heeseung sa il codice per entrare in casa. Stessa cosa Sunghoon, quindi non mi curo di muovermi di qualche millimetro dal mio divano.
 Al secondo trillo del campanello comincio a sbuffare.
 Al terzo trillo consecutivo mi alzo in piedi spazientito e mi trascino verso la porta, con il mio cestello di popcorn, a passo spedito.
 «Ti giuro hyung che se mi hai fatto alzare per nulla, non ti preparo la cena per una settimana.» Sbraito quando sono ad un passo dalla porto.
 «Hyung adesso ved-» Apro la porta infuriato ma quello che mi ritrovo davanti non è la figura alta di Lee Heeseung. Se per questo nemmeno quella di Park Sunghoon, infatti, devo abbassare la testa.
 Quando i miei occhi incontrano lo sguardo spaventato di Alice i miei occhi si spalancano e la mia mano fa scivolare il cestello di pop corn che tenevo in mano.
 «Oh Jongs-» Prova a dire Alice, ma la interrompo sbattendole la porta in faccia.
 Bene ora mi odierà ufficialmente.
 Più che altro che ci fa qua? Pensavo che non rispondere ai suoi messaggi e alle sue chiamate la potesse scoraggiare dal venire fino a qua. Ma poi come sapeva dove vivo? Ah vero... Sunghoon e Hee gli hanno scritto il mio indirizzo.
 Maledetti Sunghoon e Heeseung.
 Ora però devo pensare se far finta di nulla. Che lei non si è mai presentata alla mia porta e io non le ho sbattuta la suddetta porta in faccia.
 Altrimenti opzione numero due: fare l'uomo, darmi una sistemata ai capelli per non sembrare troppo pietoso e affrontare le conseguenze aprendole la porta e chiedendole scusa per essere stato maleducato con lei e averle vomitato sui pantaloni. Magari pagandole anche la lavanderia.

 «Vuoi davvero rovinare tutto lo sforzo fatto fino ad ora? Vuoi tornare a scriverle dei miseri post-it?»
 «Beh se molli ora facendo il codardo, il biondo che hai intravisto qualche giorno fa al palazzo dei seminari potrebbe farsi avanti...»
 «Ragazzi perchè sto parlando con voi sotto forma di angioletto e diavoletto sulle mie spalle?»
 «Perchè il tuo cervello sa che sei uno stupido e utilizza le nostre facce per farti sveglaire. Ascolta il tuo hyung. Non mollare Alice a quel biondino. Datti una sistemata ai capelli e poi le apri la porta. Sperando che non se ne sia andata.»

 Mi guardo allo specchio, mi do una sistemata ai capelli e mi pizzico le guance. Prendo un grosso sospiro e apro la porta.
 Per mia fortuna Alice è ancora lì, ma con sguardo triste e sconsolato. Quando sente la porta aprirsi rialza lo sguardo verso di me e per poco non mi metto in ginocchio per chiederle scusa per averle sbattuto la porta in faccia.
 «C-ciao.» Dice lei.
 «Ciao Alice.» Replico, «Vuoi entrare?» Le chiedo.
 «Posso?» Mi chiede lei titubante.
 Annuisco e le sorrido cercando di smorzare la tensione che si è creata. Mi faccio da parte e la faccio passare.
 «Dici che dovremmo pulire i popcorn che hai fatto cadere prima?» Chiede lei raccogliendo il contenitore di plastica.
 «Tranquilla, lo farò io dopo. Al massimo lo lascerò fare a Heeseung quando torna. Per qualche motivo sento che se lo merita.» Lei sorride e dopo aver appoggiato il cestello sul tavolino del salotto, si siede sul divano dritta e composta.
 Io mi accomodo sulla poltrona vicino a lei.
 «Senti Alice mi dispiace?» Comincio io.
 «Per cosa di preciso?»
 «Intanto per averti vomitato sopra i tuoi pantaloni. E poi perchè poco fa ti ho sbattuto la porta in faccia. È stata una cosa involontaria, dico davvero.» Spiego, ma lei si limita ad annuire.
 Sposto lo sguardo dal suo viso alle sue mani vedo che se le tortura con foga, «P-perchè mi hai evitato per tutto il giorno?» Chiede velocemente.
 Sto per risponderle ma vengo bloccata da lei che comincia a parlare a manetta, «Hai idea di quanto fossi preoccupata? Per un attimo ho pensato che fossi ancora a letto, poi quando ho visto che hai letto il messaggio ho iniziato a pensare. E quando comincio a pensare più del solito non mi piace. Al secondo messaggio non visualizzato ero partita per la tangente, mentre per le chiamate ignorate me ne stavo convincendo sempre di più!»
 «Di cosa ti stavi convincendo?» Le chiedo. Lei evita il mio sguardo e abbassa gli occhi sulle sue mani non aprendo più bocca.
 Mi alzo dalla poltrona e mi inginocchio davanti a lei. Con una mano prendo le sue e con l'altra le alzo il viso così che i nostri occhi possano incontrarsi.
 «Di cosa ti stavi convincendo?» Le chiedo con voce leggermente roca.
 La vedo deglutire e poi sento quelle parole, «Avevo paura che tu ti fossi stancato di me. Che avessi fatto qualcosa di m-male ieri sera. Che forse rimpiangi di non aver concesso un uscita a quella ragazza... Ning Yi Zhuo.» Spiega con voce roca. I suoi occhi hanno un velo lucido ma nessuna lacrima ha varcato le sue guance.
 Le sue parole mi scaldano così tanto il cuore tanto da rilasciare il respiro che stavo trattenendo. Che sciocchina a pensare una cosa del genere. Mai nella vita penserei di lasciar andare Alice per una come Ning Yi Zhuo. Lascio andare le sue mani e le avvolgo le braccia attorno alle spalle tirando Alice verso di me in un abbraccio.
 «Che stupida, non penso che potrei concedere il mio tempo a quella ragazza. Non è proprio il mio tipo ed è piuttosto insistente come hai visto. E poi nessuno può toglierti il privilegio di passare del tempo con me.»
 «E-E allora perchè mi hai ignorato per tutto il giorno?» Mi chiede ancora attaccata a me.
 «S-si ecco...» Balbettò. Lei si stacca dall'abbraccio e mi fissa negli occhi aspettando risposte.
 Sospiro, «Mi sentivo così in imbarazzo per ieri sera. Ero così ubriaco che ho fatto una figuraccia davanti a te, probabilmente ti ho anche messo in imbarazzo ballando My House . Per di più ti ho vomitato addosso. Si insomma ho pensato che non volessi più vedermi o comunque volessi evitarmi.»
 Mi becco un sonoro scappellotto sulla nuca. «Sei un coglione.»
 Ah. quindi è così che deve essersi sentito Heeseung quando Jisoo gli ha dato della testa di cazzo dal nulla.
 «Ahia.» Dico posando una mano sulla parte che Alice ha colpito.
 «Te lo meriti. Perchè se fossi stato più intelligente e ti fossi preso un attimo per riflettere sapresti che non avevo intenzione di ignorarti. Ma evidentemente eri troppo occupato a piangerti addosso.»
 «Ehi! Guarda che pure tu hai fatto congetture. Pensavi che avessi intenzione di uscire con un'altra ragazza, che nemmeno mi piace.»
 «Le mie erano congetture più che giuste. Eri tu quello che ignorava i miei messaggi e chiamate. Erano più che plausibili i miei pensieri.»
 «Okay. Okay hai ragione. Però davvero è questo il motivo per cui non ti ho risposto. Avevo paura di sentirmi dire "Mi hai messo in imbarazzo. Non voglio più vedere una persona come te".»  Sospiro. Mi siedo sul divano al suo fianco, prendo entrambe le sue mani e chiudendole tra le mie, «Non hai idea di quanto abbia fatto fatica ad arrivare fino a qua.»
 «Come scusa?» Mi chiede lei confusa. Accidenti alla mia boccaccia.
 «Nulla nulla. Parlavo di ieri s-sera.» Dico frettolosamente cercando di essere il più convincente possibile. Lei lascia perdere e riprende a parlare.
 «Se fossi così superficiale a quest'ora non uscirei nemmeno con Ji. E nemmeno con Hee e Nari nello stesso momento. Forse potrei uscire solo con Sunghoon perchè sembra il più normale.» Ride lei scaldando il mio cuore.
 «Pace fatta?» Domando dolcemente.
 «Se possiamo definirla una litigata... direi di si.» Dice dandomi un buffetto sulla guancia. «Ma... che ne dici se per farti perdonare del tutto non mi cucino qualcosa? Ho piuttosto fame e ho bevuto solo un tè caldo con Ji prima.»
 Annuisco, felice di poter preparare qualcosa per Alice.

Jay: siete sempre più vicini ad avere una cognata.



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Eccomi qua con un capitolo super breve e di passaggio. Vediamo idiota 1 e idiota 2 che finalmente chiariscono. Nel prossimo capitolo vedremo nuovamente Mingi (vi dico già che sono innamorata di lui nonostante non sia un mio wrecker lol).

Mi scuso anche se non sono riuscita a pubblicare la scorsa settimana ma ero super impegnata, quindi per questa settimana arriveranno almeno due capitoli (9 e 10).

Come sempre vi chiedo una stellina o un commento qua sopra, altrimenti fatemi sapere su uno dei social in cui potete trovarmi: IG (AUTHOR_JISOOBB), THREADS (YUU.YUTAA) e TIK TOK (AUTHOR_JISOOBB)!!!

Tra l'altro su Tik Tok sto mettendo dei video carini relativi a parti della storia e sui personaggi. Quindi se volete dare un occhio, mettere un cuoricino o condividerli mi fareste davvero felice!!! (su IG quello delle ragazze è piaciuto abbastanza... mi piacerebbe far piacere anche gli altri T_T). 

luv u <<<<<3

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