CAPITOLO 13

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chapter's song: 1to3 - Suho

Jay's POV

«Uffa sono stanca di camminare.» Sbuffa stanca Alice dopo essere usciti dall'ennesima biblioteca del campus. Gli esami sono imminenti e tutti sono diventati dei pazzi per cercare un minimo di posto libero per studiare.
Ieri sera, io e Alice, abbiamo deciso all'ultimo di vederci per studiare e preparare gli ultimi appunti prima dei nostri esami. O meglio Alice mi ha supplicato di studiare insieme perché Nari aveva preso possesso della stanza per ripetere a voce alta tutte le formule di matematica e fisica.
Cosi siamo solo noi due dato che: Hee è occupato con sua madre, Nari è posseduta dalle formule matematiche nella loro stanza. Mentre Sunghoon e Ji non ho la più pallida idea di dove siano finiti, probabilmente a studiare insieme da qualche parte. So solo che stamattina ha inviato un messaggio in cui ci "teneva" a farci sapere che sarebbe stato occupato tutto il giorno. E sono piuttosto sicuro che non per gli allenamenti.
«Senti ti va di studiare da me? Dopotutto ho casa libera dato che Heeseung è da sua madre.» Le propongo posando le un braccio sulle sue spalle e trascinandola verso l'uscita del palazzo.
«Sicuro?» Annuisco e lei sospira rassegnata, «Va bene va bene. Però ti prego preparami una tazza di the nero bollente.» Mi supplica lei alzando lo sguardo verso di me. Sorrido sciogliendomi dolcemente, deve dannatamente piantarla di fare così o rischio davvero di avere un infarto a causa sua.
Recupero la mia bicicletta che avevo lasciato davanti al suo dormitorio e dopo aver litigato per cinque minuti per farla sedere sulla canna della bici, finalmente riusciamo a pedalare verso casa.
«Io dico che cadiamo dalla bici.» Dice lei muovendosi sulla canna.
«Se eviti di muoverti come se avessi un bruco nel sedere forse riusciamo a non cadere.»
«Voglio vedere te stare seduto sulla canna. Ti distugge le natiche. Anzi altro che distruggere, te le divide in due in orizzontale.» Sbuffa lamentandosi. Freno e mi accosto un attimo per darle modo di sistemarsi meglio mantengo in sicurezza entrambi.
«Dai ti do il tempo di sistemarti meglio. Per la prossima volta vedrò di provvedere ad un portapacchi sul retro, magari quelli con il sellino.»
«Ammettilo è perché vuoi che ti abbracci da dietro.» Si lascia sfuggire. Mi accorgo che in realtà non voleva dirlo ad alta voce, perché nonostante mi dia le spalle noto la punta delle sue orecchie farsi rosse. Io cerco di nascondere un debole sorriso ma le mie guance si distendono e dai miei polmoni si fa strada una risata quasi roca.
«Mi hai scoperto, ma averti anche davanti a me tra le mie braccia non è poi così male.» Dico provando a salvarla dal suo imbarazzo ma penso di fallire dato che le sue orecchie non torneranno rosa tanto presto.
«Uhm si... io sono pronta andiamo Park Jongseong. Non passerò i miei esami grazie alle tue parole.» Farfuglia lei e riprendo a pedalare fino a casa.
Quindici minuti più tardi arrivano davanti al mio appartamento. Entriamo e dopo esserci tolti le scarpe la faccio accomodare. È la seconda volta che viene nel mio appartamento. Ed è la seconda volta che siamo da soli nel mio appartamento. Mi segue fino a quando non le dico di mettersi comoda sul divano o dove preferisce per studiare. Lei annuisce e dopo avermi ringraziato si avvicina al tavolino del salotto e inizia a tirare fuori i suoi libri.
Le do una rapida occhiata e poi vado in camera mia ritornando in salotto pochi istanti più tardi. Mi chino alla sua altezza e le porgo il fagotto che ho in mano. Lei non si è accorta della mia presenza fino a quando non mi schiarisco la voce e lei alza la testa.
«Dato che passeremo parecchie ora studiare pensavo che potessi stare più comoda con un outifit diverso da quello che indossi.» Dico facendo un cenno con la testa.
Lei abbassa lo sguardo e poi lo rialza, «Perché che problema ha la mia gonna e la mia camicetta? Non mi stanno bene?»
Ovvio che le stanno bene. Lei è sempre bellissima, e quella camicetta bianca non aiuta affatto a pensare il contrario. Però voglio che lei possa stare comoda per le prossime ore che passerà china cui libri.
«No certo che no, sei bellissima e splendida come sempre. Però preferisco che tu possa stare comoda. Non hai bisogno di essere perfetta davanti a me.»
«Perché?»
«Perché cosa?»
«P-perché non posso essere nel massimo della mia forma anche quando so che passerò ore in posizioni scomode?»
Sorrido e inclinò la testa, «Perché per me sei già perfetta così. Puoi anche indossare una tuta logora con i buchi e sporca che sarai comunque bellissima ai miei occhi.» Dico arrossendo anche nelle punta delle dita dei piedi. «Ora forza vai a cambiarti.»
«G-grazie.» Le indico il bagno e lei si alza immediatamente in piedi fuggendo nell'altra stanza.
Mi rimetto in piedi e vado verso la cucina per prepararle la sua tazza di the caldo nero. Preparo due tazze e un piattino piuttosto grande dove metto qualche biscotto alle mandorle e al cioccolato, che ho fatto il giorno prima, da condividere con la nostra bevanda. Mentre sto appoggiando le nostre tazze sul tavolino sento la porta del bagno aprirsi e pochi istanti dopo sento i piccoli passi affrettati e timidi di Alice farsi più vicini.
Si accomoda difronte a me, sedendosi per terra. Prende in mano la sua tazza e dopo un piccolo sorso prende in mano uno dei miei biscotti.
«Dici che sarebbe uno spreco di domanda chiederti se li hai fatti tu?»
«Non l'hai già fatta la domanda?»
«Hai ragione pure tu.» Ne morde uno, e come sempre la sento mugolare di piacere, «Si non c'è dubbio questo biscotto mi sta urlando "Park Jongseong mi ha creato!"» Si mette in bocca il resto del biscotto. Scoppio a ridere e mi sporgo verso di lei togliendole le briciole che aveva sulle labbra. Ormai penso di non sapere più quali sia il suo incarnato. So che nell'ultima mezz'ora buona ha spaziato in tutte le tonalità di rosso, non che io abbia fatto di meglio, ma vederla così imbarazzata per i miei continui flirt innocenti mi scalda il cuore e la trovo così adorabile.
«Chissà magari magari è arrivato il momento di passare ad una sorta di livello successivo? Tipo dichiararle quello che provi. E con "tipo" intendo ora prima che Song Mingi ti anticipi.» Dice diavoletto Hee che sento spuntarmi sulla spalla.
«Per cortesia ascolta Hee, altrimenti potrei tirare fuori lo sticker di Jisoo con quell'attore thailandese che le piace tanto. E lo sticker è più che adatto alla situazione dato che dice "POTETE CONFESSARVI I VOSTRI SENTIMENTI" con tanto di lui con faccia drammatica.» Spalleggia angioletto Sung.
«Dovreste sparire dalle mie spalle ORA, prima che vi rinchiuda un weekend in laboratorio per il progetto di fine anno. E con te Hee metto pure Nari.» Li minaccio. È come sono apparsi se ne vanno.
«Jongseong tutto bene? Hai lo sguardo assente» Sento chiedermi da Alice. Mi sta guardando confusa mentre cerca di capire a cosa stessi pensando.
Scuoto la testa e le sorrido, «Nulla di che, pensavo ad una cosa stupida. Mangia pure tutti i biscotti che vuoi tesoro.»
Parliamo del più e del meno mentre beviamo le nostre bevande calde e lei si mangia i suoi biscotti.
«Hai notizie di Sunghoon e Jisoo?» Mi chiede lei mentre addenta l'ultimo biscotto del secondo refill.
«Proprio nulla. Stamattina ho ricevuto un messaggio da parte di lui
in cui diceva di non disturbarlo perché era impegnato.»
«È quasi quello che ha scritto pure Ji. Probabilmente Sunghoon avrà gli allenamenti prima degli esami.» Suggerisce lei ma scuoto la testa.
«Io penso che loro due siano insieme. Gli allenamenti sono sospesi fino a dopo gli esami. E lo so perché l'ho sentito con le mie orecchie mentre queste parole uscivano dalla bocca della sua allenatrice. La squadra di Sunghoon ha anche festeggiato.» Ridacchio.
«A questo punto direi che è piuttosto probabile. L'unica cosa che non capisco è perché non ci dicano che sono insieme a studiare. Cioè credo sia una cosa normale tra amici passare del tempo assieme. Lo facciamo pure noi e non è un segreto.» Ammette lei.
«Forse hanno paura che pensiamo che si frequentino? O magari hanno ancora paura che tu possa mangiarli vivi, ancora, dopo la storia del pseudo gossip che hanno fatto con i tuoi.» Scoppio a ridere e mi becco un'occhiataccia. Per me non c'è assolutamente nulla di male se la gente pensa che stiamo insieme, anzi mi risparmierebbe la noia di un possibile rifiuto se mi dichiarassi.
«Forse è meglio che iniziamo a studiare prima che tu possa dire altre sciocchezze.»
Rido e prendo il piatto vuoto posandolo nel lavandino della cucina, «Di sicuro Hee e Nari non sono insieme al momento.» Dico mentre torno indietro.
«Quello poco ma sicuro. Da un lato abbiamo due tizi che fuggono di nascosto come due adolescenti, d'altro abbiamo altri due adolescenti che non sanno stare nella stessa stanza. Prima o poi arriverà anche il loro momento che sapranno stare nella stessa stanza assieme ma probabilmente senza vestiti.»
Spalanco la bocca e la guardò scioccato. «Beh è vero. Quei due stanno accumulando parecchia tensione sessuale. Se c'è una cosa che gli enemies to lovers che piacciono a Ji mi hanno insegnato è proprio questo. Prima o poi capiterà qualcosa per cui dovranno mettere da parte il loro astio, e allora lì dovremo essere preparati per l'esplosione totale data dalle loro scintille. E dei loro abiti.»
«Okay forse è meglio iniziare a studiare prima che le mie orecchie si traumatizzino. Onestamente non smanio pensare a te che pensi ad uno dei miei migliori amici nudo mentre fa cose.» Poso i libri sul tavolino davanti al divano.
«Ma non sto affatto pensando a Hees-»
«NON-TI-SENTO!!LALALALA.» Urlo tappandomi gli orecchie. La vedo ridere di gusto tanto da toccarsi la pancia e oscillare leggermente indietro.
Questo è quello che voglio vedere ed immaginare ogni giorno.

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Passato qualche millennio dall'ultimo aggiornamento.
LO SO. E AVEVO ANCHE PROMESSO UN CAPITOLO DIVERSO, ma in fase di scrittura (e blocco scrittore) di andare avanti e riutilizzare la bozza di quello che sarebbe stato il capitolo 13 più avanti.

Piccolo capitolo di passaggio pieno di scene soft flirty e a tratti quasi cringe.. MA VA BENE LO STESSOOHHHHH.
Per chi si stesse chiedendo dello sticker, dato che Jisoo si basa su di me, quello sticker citato esiste davvero e l'ho creato io. Per chi non guardasse i bl/drama etero thai lui è il signor Metawin, che a mio avviso dovrebbe avere la cittadinanza italiana come gli enha per tutte le FW di Milano con Prada che si è fatto LOL.

Inoltre, i miei aggiornamenti vanno a rilento perché al momento lavoro come cameriera (momentaneamente) cinque giorni a settimana pranzo/cena quindi ho zero tempo per la storia e appena posso cerco di scrivere qualcosa

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Inoltre, i miei aggiornamenti vanno a rilento perché al momento lavoro come cameriera (momentaneamente) cinque giorni a settimana pranzo/cena quindi ho zero tempo per la storia e appena posso cerco di scrivere qualcosa. In più sto anche prendendo la patente quindi full busy anche nei miei giorni di riposo (lol).

A proposito degli enha, avete già sentito/comprato il nuovo album. Le canzoni sono super carine e io aspetto con ansia la challenge di XO con glie Exo (Suho ft Sunghoon e col cavolo che leggerete ancora qualche storia mia dato che sarò muertissima). Mentre per gli album in mio possesso, dopo troppo tempo ho finalmente pullato un casino di Sunghoon. Ho anche un Jake che mi molesta di essere un big wrecker e che custodisco gelosamente ahah.
Per i miei altri pulls magari possiamo scambiare con qualche Sunghoon (ig @/yuu.yutaa) !!

Come sempre vi chiedo una stellina o un commento qua sopra, altrimenti fatemi sapere su uno dei social in cui potete trovarmi: IG (AUTHOR_JISOOBB), THREADS (YUU.YUTAA) e TIK TOK (AUTHOR_JISOOBB)!!!

luv u <<<<<3

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