𝐒𝐡𝐚𝐦𝐞𝐥𝐞𝐬𝐬┊𝘾𝙤𝙡𝙚 𝙒𝙖𝙡𝙩𝙚𝙧

i.

⠀⠀⠀⠀

⠀⠀⠀⠀

⠀⠀⠀⠀

⸻ ⸻ ✧ ⸻ ⸻
{ benvenuta in casa Walter }
⠀⠀⠀⠀

⠀⠀⠀⠀

⠀⠀⠀⠀

"BENVENUTI IN COLORADO!"
Appena scese dall'aereo, questa fu la frase che mi saltò all'occhio, e fu in quel momento che realizzai che era tutto vero:
i miei genitori, insieme a Lucy, erano passati a miglior vita per colpa di un incidente.
Eravamo rimaste da sole, io e Jackie, e dovevamo darci forza a vicenda, nonostante fosse davvero dura.

"Evangeline!" sussultai quando quest'ultima mi risvegliò dai miei pensieri. Era in videochiamata con lo zio Richard.

"Come? Scusa! Ciao, sì, il viaggio è andato benissimo, grazie" risposi alle domande dell'uomo, togliendomi le cuffiette e riponendole nella borsa.

"Tu come stai, Eva?"

"Sto bene zio Richard, stiamo bene" accarezzai il braccio di mia sorella.

"Sentite, scusatemi se non vi ho accompagnate dai Walter, io..." mentre lui parlava, intravidi una chioma rossa in lontananza e subito capii si trattasse di Katherine, una cara amica della mamma.

"Penso di averli visti" lo interruppi.

"Ragazze, so che è un grosso cambiamento. Tenete duro, e se avete bisogno, sono qui. Scrivetemi dopo, ok?" annuimmo per poi salutarlo e chiudere la chiamata.

"Evangeline! Jackie!" Si avvicinò a noi
"Ciao" disse la donna dai capelli rossi, abbracciando prima me e poi l'altra ragazza al mio fianco.

"Ciao Katherine" sussurrai sorridendo e ricambiando l'abbraccio.

"Sono contenta di avervi qui" sorrise prima di passare l'attenzione su suo marito, George: lo salutammo e dopo le domande di rito, ci incamminammo verso l'uscita dell'aeroporto.

✧

Dopo il tragitto in auto che sembrava interminabile, finalmente raggiungemmo la loro dimora.

Non avevo la forza di scendere dall'auto, difatti restai per qualche momento da sola nell'abitacolo, mentre Jackie varcava l'ingresso della casa e George scaricava le valige.

"Hey, stai bene?" Katherine aprì la portiera. Io annuii, scendendo finalmente dalla macchina
"Come ti sembra?" indicò la vastità di verde.

"C'è molto... cielo" girai su me stessa lentamente per osservare il paesaggio, Katherine ridacchiò; Ero abituata agli alti grattacieli che sembravano sempre toccare il cielo.

La loro grande casa si trovava, letteralmente in mezzo alla natura.
Sorrisi vedendo dei cavalli: essendo che nella grande mela, ogni tanto cavalcavo, magari qui potevo passare più tempo con quei giganti pelosi.

"Entriamo, così ti presento tutti" fece per accompagnarmi ma le squillò il telefono; si scusò rispondendo alla chiamata, scortandomi però all'interno della casa.

Per il momento avevo già incontrato quattro adolescenti, Danny, Isaac, Lee, Alex e avevo rischiato di essere investita da un bambinetto di nome Benny, nel tragitto del raggiungimento del salotto.