La serata è passata fra chiacchiere e racconti dell'infanzia ma di quel "minur" non ci fu traccia.
Sono le 23:30 di sera e una chiamata improvvisa arriva a Maria,però dal tono con cui risponde penso sia suo figlio
"ma dove ti sei cacciato" ella si alza dal tavolo e se ne va nell'altra stanza per non far sentire la conversazione
"scusateci ma Minur è sempre stato così" Zaira abbassa lo sguardo dispiaciuta e mio padre le poggia una mano sulla spalla
"tranquilla non è successo niente" lei sorride dolcemente
"ti do cinque minuti per arrivare" la voce di Maria si fa sempre più vicina alla stanza "Minur sta arrivando" sospira e si siede a tavola "ha avuto dei problemi" si gira verso mio padre e lo guarda dispiaciuta
"vabbè tranquille non è successo niente" prendo finalmente voce in capitolo io.
Ma veramente..non è poi così grave come cosa.
Il suono del campanello ci fa zittire tutti all'istante
"vado io" mio padre si alza dalla sedia e va verso al porta "ciao minur" sento un profumo maschile avvolgere l'aria.
I passi si avvicinano sempre di più ma,per sfortuna, dato che sono girata di spalle non riesco a vedere la figura del ragazzo.
"Ciao" saluta freddo e mi lancia uno sguardo dopo essersi seduto davanti a me
MI HA GUARDATA MALE?!
cioè e a casa mia e mi guarda male
ma sto stronzo
"Minur presentati" Maria mi indica e il moro alzo lo sguardo verso di me
"l'hai già fatto tu" sbuffa
"minur" lo guardo senza dire niente
"Sarà presentati"
"l'hai già fatto tu" ricambio con la stessa moneta
"Sarà" il moro fa un sorrisetto strafottente
"ho voglia di fumare" si alza dalla sedia e se ne va in giro per la casa.
Adesso che lo vedo bene:
È un ragazzo con carnagione scura,un taglio molto tamarro ed è vestito firmato dalla testa ai piedi.
Una collana con il crocifisso in oro e un bracciale sempre in oro al polso.
Tipico tamarro scostumato
"scusalo" mi giro verso la direzione di Maria che mi guarda dispiaciuta
Si vede che ci tiene tanto a suo figlio... gli vuole bene ma allo stesso tempo non le piace la vita che fa
sono molto brava a capire le persone
"tranquilla Maria " le sorrido" vado in bagno
mi alzo dal mio posto e salgo le scale velocemente non vorrei tardare.
Sento le mie narici inondarsi dall'odore disgustoso del fumo,anzi di erba.
Tossico ripetutamente e mi avvicino alla mia camera
"MA COSA FAI" entro e lo trovo con una canna in mano a rovistare fra la mia roba
"caro diario mi piace molto un ragazzo ma lui non mi vuole" scoppia a ridere e continua a scorrere le pagine "caro diario oggi mamma"
"ADESSO BASTA" glielo strappo dalle mani e lo guardo male "che cosa ci fai in camera mia"
"fa schifo questa camera" fa un altro tiro e fa cadere la cenere nelle mie lenzuola profumate
"adesso basta esci da camera mia" indico la porta "adesso"
"e se non voglio" si alza dal letto e mi gira intorno facendomi incutere paura
"e camera mia decido io"
scoppia a ridere "tu non decidi nemmeno nel tuo letto" si avvicina a me e mi accarezza il viso "principessina" sposta una ciocca dai miei capelli
"PAPÀ" il moro mette una mano davanti alla mia bocca per non farmi urlare
"shhh sh piccolina non ti faccio male"
"e-esci da camera mia" la voce mi inizia a tremare
ho davvero paura
"tesoro mi hai chiamato" sento i passi di mio padre farsi sempre più vicini e il moro si allontana istintivamente
"oh no no Mauro non riusciva ad aprire la porta e l'ho aiutata io" si gira con uno sguardo minaccioso verso di me
"si è vero papà" abbasso lo sguardo
"bene ragazzi scendete che dobbiamo dirvi una cosa" lascia la camera
"brava principessina" il moro fa lo stesso lasciandomi lì piantata.
Tossisco dalla puzza e apro le ante della finestra
sempre odiato il fumo.
"SARA" sbuffo annoiata e scendo di nuovo al piano terra
"allora ragazzi" mio padre si alza in piedi e noi lo guardiamo confusi
non mi dire che si sposano
non mi dire
non mi dire
"ABBIAMO DECISO DI CONVIVERE" urlano tutti e due nello stesso momento.
MOLTO PEGGIO
La reazione di noi tre invece è stata il totale silenzio
Munir attaccato al telefono
Zaira che sorride
e io con la bocca spalancata
ok questo è molto peggio
"non dite nulla?"
"sono molto contenta per voi " Zaira lo abbraccia "si anche io" Munir la segue
"Tu tesoro?" l'attenzione di tutti cade su di me
"oh io beh" guardo negli occhi tutti e due e leggo solo felicità "sono molto contenta" faccio un sorriso falso e li abbraccio
"benissimo allora voi ragazzi da domani vivrete qua"
"dove dormiamo" Munir si alza di nuovo dalla sedia
"ci sono le camere degli ospiti " annuisce e si mette una canna in bocca "ho da fare" saluta tutti con un cenno di capo e a me lancia uno sguardo maligno.
"Andiamo pure noi" Maria prende la sua borsa e lo stesso fa Zaira
"grazie mille per tutto" bacia mio padre " siete gentilissimi" mi abbraccia sorridendo
"ci vediamo domani" io e mio padre salutiamo con un cenno della mano e chiudiamo la porta alle nostre spalle.
In silenzio salgo al piano di sopra
"Sarà" vengo bloccata dalla sua voce "sei davvero contenta?" mi guarda speranzoso
"devo andare a dormire domani ho scuola" mi giro verso di lui e gli lancio uno sguardo triste
"va bene notte"
"notte"
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Se tornerai//Minur
FanfictionSara,ragazza di origine italiana, ha 17 anni. La sua vita è sempre stata rose e fiori fino a quando un cambiamento drastico nella sua vita la portarono a combinare casini su casini.