Mi risveglio con dei raggi che penetrano dalla finestra e sobbalzo sul posto.
Guardo l'orario e noto che sono le dieci e mezza,dormo da ieri pomeriggio wow.
Scendo le scalinate con ai piedi le mie ciabatte con il pelo e do il buongiorno a tutta la famiglia.
Mi dirigo verso la cucina in cerca di qualcosa di buono
"ei Sarà" Maria si avvicina a me
oh questo non promette bene
"ciao Maria tutto bene?"
"oh sì sì" mi guarda speranzosa "volevo chiederti se oggi potessi passare una giornata con Minur perché-"
"oh no no Sarà" la blocco all'istante "io oggi devo vedermi con il mio ragazzo
"ti prego Sarà non voglio che si cacci nei guai" i suoi occhi diventano lucidi "te lo chiedo perfavore"
"ma non ci vediamo da un anno"
"sarà ti prego "
sbuffo sonoramente "va bene"
"grazie " mi abbraccia e io rimango impassibile "oh scusami io-" cerca di giustificarsi
"oh no no tranquilla" prendo un croissant e mi allontano dalla cucina
"Sarà passerà la giornata con te" Maria si siede vicino a Minur e lui la guarda non male ma malissimo
"è uno scherzo questo?" scoppia a ridere
"no minur"
" ma porco dio oh" si alza dal tavolo ed esce fuori dal balcone
"vai a prepararti tesoro"
annuisco svogliatamente e salgo in cameraDecido di vestirmi nel modo più semplice che ci sia; non ho né voglia di uscire ne voglia di stare con lui.
pettino i miei capelli neri e rimango struccata.
Dopo una decina di minuti scendo le scale e mi ritrovo lui davanti
"gli altri se ne sono andati?" mi guardo intorno
lui invece fa l'esatto contrario,mi lancia uno sguardo veloce e mi ignora
se dovremmo passare la giornata così mi ammazzo
Corro verso la sua audi nera e avvolgo il mio bacino con la cintura
"dove andiamo?"
"dai miei amici" accelera a tutta velocità senza mettere la
cintura
oh mio dio morirò
Saliamo le scale di un palazzo trasandato che incute paura
"sentimi" si gira verso la mia direzione e rimane in silenzio per un paio di minuti scrutandomi dai piedi alla testa
"finché non c'è ne andiamo devi stare vicino a me va bene?" mi guarda serio
"v-va bene"
bussa alla porta e mette un braccio sulle mie spalle
oook questa vicinanza è un po' troppa
"we fra" si salutano tutti con una pacca sulla spalla animamente
"lei è Sara" mi indica e tutti i presenti mi lanciano un piacere per poi tornare a fare i cavoli loro
"oh mio dio ciao" una ragazza fa il suo ingresso nella stanza
"ciao?" chiedo confusa
"non mi conosci?"
è una ragazza piuttosto bassina con i capelli biondi e gli occhi chiari
OH SI! lei è gaia bianchi
"Gaia giusto" le sorrido
"si si ti giuro sei bellissima" mi guarda innamorata e mi abbraccia "aveva ragione"
"chi aveva ragione?" chiedo confusa
lei si zittisce all'istante e mi indica Munir
"state insieme?"
"oh no no sua mamma è fidanzata con mio padre"
"oh quindi siete fratellastri"
"più o meno si" giro gli occhi al cielo
"beh buona fortuna"
"perché?"
"stare con Munir è una sfida a doppio tempo"
"ma mica io-" mi zittisco all'istante all'udire della sua voce
"a me non me ne fotte un cazzo entro stasera lo voglio" prende per il colletto un suo amico e lo sbatte al muro.
A questa scena tutti si zittiscono
"MUNIR" cerco di avanzare verso di lui ma una mano mi ferma
"ti farà male stai qua" un ragazzo di carnagione scura prende il mio polso e lo stringe
"ho detto stasera" si avvicina al suo volto e gli dà una testata
"OH MIO DIO" mi avvicino al ragazzo steso a terra e gli controllo i battiti
Corro verso la cucina e prendo un tovagliolo imbevuto da dell'acqua e gli pulisco il viso sporco di sangue.
Sono sempre stata premurosa con tutti,anche con quelli che non conosco
"eh smettila " Munir mi prende con forza dai fianchi e mi avvicina a lui
"se tu mi contraddici un'altra volta finisci male" mi sussurra all'orecchio per non farsi sentire dagli altri
"mollami" mi dimeno dalla sua presa
"stai ferma c'è ne andiamo e ti lascio " mi avvicina sempre di più a lui fino a sentire il suo membro
"oh mio dio che schifo" sussurro disgustata
"mhhh come se non ti piace" mi fa avvicinare sempre di più a lui
"basta smettila" mi dimeno dalla sua presa attirando l'attenzione di alcuni
"noi andiamo"il moro molla la presa e prende le chiavi della sua auto
"ciao" saluto educatamente tutti mentre lui
non rivolge parola a nessuno
"MI VUOI ASPETTARE" cerco di andare al suo passo in tutte le maniere.
Ma non c'è niente da fare, lui ha le gambe mooolto più lunghe delle mie
"Munir perfavore"
finge di non sentirmi
"MUNIR" alzo la voce bloccando il suo passo
"che cosa c'è" finalmente riesco ad attirare la sua attenzione e mi avvicino a lui
"mi puoi aspettare?"
"vuoi che ti porto in braccio?" fa un sorrisetto falso
"n-no"
"bene allora sbrigati" riprende a camminare velocemente verso la sua auto
"SENTI MUNIR " mi avvicino al suo viso pericolosamente
"IO SONO QUI SOLO PERCHÉ TUA MAMMA ME L'HA CHIESTO SENNÒ A QUEST'ORA ERO CON IL MIO RAGAZZO CHE NON VEDO DA UN ANNO" lo spingo dal petto e lui mi guarda impassibile
"è come se non ti importasse nulla" lo guardo sconsolata
"non me ne importa un cazzo ne di te e nel tuo fottuto ragazzo" si avvicina al mio orecchio " se vuoi andare da lui inizia a camminare con le tue gambe belle e usarle per una buona causa non per sculettare" si allontana dal mio viso e riprende a camminare
CHE COSA?!
mi ha dato della puttana percaso?
OH NO NO QUESTO NON HA CAPITO NULLA
"tu se non sai la vita degli altri non puoi parlare" prendo il suo braccio e con fatica lo fermo "questo è il tuo fottutissimo problema tu giudichi solo la gente e pensi di essere il migliore" sorrido "ma non lo sei"
"invece sbagli" mi guarda altezzoso
è inutile con uno come lui
non capirà mai
"e questo è pure perché mi hai dato della puttana" gli tiro uno schiaffo sulla guancia
è stato così forte che gli è rimasta pure la stampa
però fatti suoi.
Cerco di allentarmi ma vengo bloccata dalla sua presa sui miei fianchi
"non ti ammazzo di botte solo perché sei la figlia del fidanzato di mia mamma sennò a quest'ora non eri ancora che sorridevi" stringe così forte i fianchi fino a a farmi male "adesso vai dal tuo ragazzo principessina"
mi guarda dalla testa ai piedi e finalmente si allontana.
Mi dispiace Maria,non fa per me.
"amore sto arrivando scusa il ritardo" rispondo alla chiamata di Marco
sarà sicuramente arrabbiato per il il mio ritardato,non ci vediamo da tanto.
"ma dove ti sei cacciata" le sue urla dall'altra parte del telefono mi formano una delusione in viso
"sto arrivando ti giuro" poso il cellulare nella borsa e inizio a correre il più che posso.
Non vorrei mai provare quello che sta provando il mio ragazzo.
Cosa proveresti se la tua ragazza si dimenticasse del vostro appuntamento per stare con un'altro?
Ma l'ho fatto solo ed esclusivamente per Maria .
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Se tornerai//Minur
FanfictionSara,ragazza di origine italiana, ha 17 anni. La sua vita è sempre stata rose e fiori fino a quando un cambiamento drastico nella sua vita la portarono a combinare casini su casini.