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Piace a 2.672 persone Abiti importanti per serate importanti 😎
@margottina: ma cosa seiiii???? @taliamaldini: il tuo angelo custode ❤️
@greancelotti: perfetta 😍😍😍 @taliamaldini: come te del resto 😘😘😘
@theo3hernandez: 🤤🤤🤤
@rubendias: 😍😍😍
@davidecalabria2: te però li tenti i tuoi ammiratori 😂😂😂 @taliamaldini: ma smettila 😂😂😂 @davidecalabria2: Sese io segno tutto 😂😂😂
@felicosta: non credo esista al mondo una più bella di te...sei perfetta ❤️ @taliamaldini: grazie hermano ❤️
@dani.malda: sorella te li vuoi morti 😂😂😂 @taliamaldini: ma smettila anche te 😂😂😂
La serata di gala del calcio si teneva a Parigi come ogni anno e come ogni anno accompagnavo papà insieme alla mamma, ma questa volta per me significava altro ovvero rivedere Rubén. Da quando ero tornata a Milano avevo iniziato una sorta di relazione basata solo sul sesso con Theo, ci vedevamo scopavamo e poi ognuno a casa sua, a me andava bene così e a lui pure.
R: ehi Talia ciao...
Quella voce mi era familiare, quell'accento portoghese lo avrei riconosciuto in mezzo a mille altre persone, quando mi voltai Rubén era di fronte a me, elegante, alto e bello.
T: Rubén ciao, come stai? R: bene, tu? T: tutto alla grande. R: sei bellissima...questo abito sembra cucito addosso a te... T: grazie, anche te stai benissimo.
Stava per aggiungere qualcosa ma Theo arrivò accompagnato da Leao. Rafa salutò il suo connazionale e poi andò a sedersi lasciandomi da sola con loro.
TH: così te sei il famoso Rubén Dias... R: si, ma ci siamo visti ad Ibiza... TH: molto probabilmente ero ubriaco. Comunque ero venuto a recuperare Talia, sei al tavolo con me, contenta? T: si ora arrivo...
Theo fece scivolare la mano lungo la mia schiena in modo che Rubén vedesse e poi mi diede un bacio sulla guancia prima di andare al tavolo anche lui.
R: così siete...insomma, una coppia? T: no, lui fa così, ma non siamo nulla... R: sicura? Da come ti guardava non direi che non ci sia nulla... T: mi stai forse facendo una scenata di gelosia? R: no, è che non credevo fossi il tipo a cui piace hernandez T: non mi consoci, non sai nulla di me...ah e salutami la tua fidanzata, appena ti ricordi di averla...
Mi girai e raggiunsi Theo e gli altri ragazzi al tavolo, ma tu pensa se un perfetto estraneo, per cui avevo una cotta, per giunta fidanzato doveva venirmi a fare una romanzina sulle mie presunte frequentazioni, era follia. Appena mi sedetti Theo posò la sua mano sulla mia coscia, poi si avvicinò al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa.
TH: ti vuole scopare T: no TH: non era una domanda
POV Rubén
Theo Hernandez, di tutti i calciatori lui era il più idiota, grande talento ma un cretino patentato, amava le feste, le donne, anzi le belle donne e non sapeva tenerselo nelle mutande, appena lei si sedette lui si avventò su di lei, come un leone sulla preda, mi andai a sedere al mio tavolo cercando di ignorarla ma non era facile.
B: smettila di sbavarle dietro, non vedi che è in dolce compagnia R: smettila Bernardo, stiamo parlando di Theo Hernandez, un cretino che si scopa tutte... B: con la differenza che lui non è fidanzato, vero playboy? R: lo so di non essere un santo, ma per una come lei lo diventerei B: ci credo è una Maldini... R: non solo per quello... B: cazzo, ti piace sul serio R: smettila, tanto sta con hernandez. B: si diverte con lui, si vede lontano un miglio che fanno solo sesso. R: se lo dici tu...
Cercai di distogliere lo sguardo da Talia ma era difficile farlo, anzi era impossibile, il suo modo di sorridere e di gesticolare mentre parlava mi faceva impazzire, decisi di andare a prendere qualcosa da bere e smetterla di fissarla.
TH: le sue labbra sono molto morbide sai... R: hernandez che vuoi? TH: dico le labbra di Talia sono morbidissime. R: sono fidanzato non mi interessa Talia. TH: se lo dici tu. Poi sai cosa? Il piercing alla lingua, divino, fa dei pompini pazzeschi, sono proprio fortunato ad averla. R: buon per te, ora torno al mio tavolo...
Feci per alzarmi ma lui mi bloccò tenendomi per il braccio, avrei voluto spaccargli la faccia e togliergli quel sorrisetto dalle labbra, ma rimasi immobile pronto ad ascoltare le sue provocazioni.
TH: se vuoi possiamo dividercela stasera, non credo dica di no, ti assicuro che a letto è bella lanciata. R: ti ripeto non mi interessa sono fidanzato.
Stavo per tornare al tavolo quando la vidi uscire sul terrazzo che portava ad un giardinetto abbastanza appartato, decisi di seguirla sperando che Theo non lo notasse, tanto l'idiota era intento a provarci con la barista per rendersi conto che stavo andando da Talia. Quando uscì scesi nel giardino e la trovai seduta su una panchina a fissare le stelle, mi avvicinai a lei lentamente e quando si accorse di me la salutai.
T: anche tu stufo di questa serata? R: si, be sei qua con Theo non ti diverti? T: sono qua con mio padre e mia madre R: capisco, sai non ho mai visto Parigi, lo sto è stupido ma è così. T: davvero non l'hai mai vista? R: giuro T: vieni ti porto a scoprire la città dell'amore R: e qua? T: vediamo non sono Paolo Maldini e tu non sei Messi o Ronaldo, nessuno noterà la nostra assenza R: ok, ma... T: dai non fare il musone andiamo R: vestiti così? T: si vestiti così, siamo a Parigi baby R: tu sei tutta matta...
Mi prese per mano e mi fece correre lungo tutto il vialetto che portava alla villa dove si teneva la cena di gala del calcio, una volta arrivati all'ingresso chiese di chiamare un taxi, non lo sapevo ma da quel momento sarebbe partita la notte più assurda e bella della mia vita.