Arriviamo nella sala dove ci aspetta una nuova attività. Ci sono anche i ragazzi, e ci guardiamo un po' incuriositi, chiedendoci cosa ci riserverà la giornata. La professoressa entra con un sorriso e ci dice: "Oggi inizierete una nuova attività, un corso di ceramica che durerà due settimane."
"M piac!" urla Silvia, entusiasta.
"Però sarà meglio che Teresa vi spieghi cosa faremo" aggiunge la professoressa, facendo un cenno verso una ragazza che si trova accanto a lei.
"Ciao ragazzi, io sono Teresa" ci saluta la ragazza con un sorriso. "Sono qui affiancata alla professoressa perché questo è un po' come un stage per me, visto che vado ancora a scuola."
Teresa è una ragazza dai capelli rossicci e gli occhi azzurri, intensi come il ghiaccio. La guardo per un momento, incuriosita, e sento Edoardo fare un commento che non mi sorprende affatto.
"Che scuola fai, Teresa?" chiede Edoardo, fissandola con uno sguardo che tradisce chiaramente l'interesse.
"Un liceo artistico" risponde lei con un sorriso, ma non sembra particolarmente impressionata dal suo interesse.
"Non l'avresti mai detto, eh?" gli dico, facendo l'occhiolino, mentre Edoardo cerca di nascondere il suo imbarazzo con un sorriso storto.
Teresa continua a spiegare: "Ok, ora vi dividerete in coppie" dice, lanciando un'occhiata per vedere come ci sistemeremo. Vedendo che Ciro si sta avvicinando a me, mi affretto ad andare da Filippo, anche perché avevo bisogno di parlare con lui di qualcosa che mi preoccupava.
"Cià Filí, stiamo insieme?" gli chiedo mentre mi avvicino.
"Ciao, Mati," mi risponde, poi si gira verso Ciro con uno sguardo un po' infastidito. "Vabbè."
"Non c'è bisogno che cerchi la sua approvazione, Filippo. Non farti comandare da lui" gli dico, sperando che prenda a cuore il consiglio.
"Un'altra cosa, mi ha chiesto scusa l'altro giorno" dice improvvisamente, e mi lascia senza parole. "Sei stata tu a chiedergli di farlo?"
Rimango un attimo scioccata. "Ti ha chiesto scusa?"
"Sì, mi ha detto che non mi darà più fastidio" dice Filippo, e io non riesco a trattenere un sorriso stupido.
"Ti piace Ciro, vero?" mi chiede con un sorriso che non riesce a nascondere.
"Filí, ma staje tt magnat'? Assolutamente no!" rispondo, cercando di sembrare seria, ma non riesco a mantenere la faccia impassibile. Filippo ride e poi dice: "Si capisce, sai?"
"Ah, sì? E da quando ti sei messo a fare il sensitivo?" rispondo, continuando a sorridere.
"Si vede dai tuoi occhi quando ne parli. Gli occhi non mentono mai" dice, guardandomi negli occhi con un sorriso beffardo.
"Lo so che gli occhi non mentono, ma i miei lo fanno molto spesso" rispondo, ridendo insieme a lui.
Continuando a lavorare, scherziamo mentre Ciro, in coppia con Rosa, non smette di fissarci. Mi fa quasi sentire a disagio, ma cerco di concentrarmi sull'attività.
Pov Ciro
Rosa mi guarda con aria divertita. "Ciro, crè, almeno prova a impegnarti" mi dice, scuotendo la testa con un sorriso.
"Scusami, Rò" rispondo, distratto.
"Ti sei innamorato, Ciro?" mi chiede, alzando un sopracciglio.
"No" rispondo velocemente, ma il tono della mia voce tradisce un po' la mia ansia.
"Sei mio fratello, me ne accorgo se stai mentendo" dice Rosa con un sorriso furbo.
"Non sto mentendo" replico, cercando di mantenere la calma. Ma proprio in quel momento Teresa interviene e dice: "Per oggi abbiamo finito. Ci vediamo tra una settimana."
Pov Edoardo
Tutti si alzano e iniziano a uscire dalla sala, tranne me. Volevo parlare con Teresa al volo. I suoi occhi mi hanno davvero incantato, e non posso fare a meno di dirle quello che penso.
"Sij propr bell o saje?" le dico, senza nemmeno pensarci troppo.
Lei arrossisce visibilmente e mi guarda sorpresa, ma sorridendo timidamente.
"Va che sennò ti lasciano qua" dice Teresa, gli faccio un occhiolino per poi uscire dalla stanza. Teresa ride e mi saluta con un sorriso che mi fa sentire un po' più a mio agio.
Pov Matilde
Nel corridoio vedo Edoardo correre verso di me, un sorriso da orecchio a orecchio stampato sul volto. "Bella quella Teresa, no?" mi dice, ancora sorridente.
"Molto" rispondo, cercando di sembrare disinteressata, ma dentro sono un po' più curiosa di quanto dovrei. "Crè, Michelangelo si è innamorato?" scherzo.
"No, però è proprio bella" mi dice, ancora ridendo. E mentre andiamo in cella, non posso fare a meno di notare quanto sia cambiato da quando siamo arrivati qui.
Una volta in cella, mi avvicino a Rosa. "Ho visto che sei stata in coppia con Ciro durante l'attività" le dico, abbassando la voce. "Stai attenta, lui è pericoloso."
Rosa scoppia a ridere, come se avessi detto una battuta. "Matilde, tranquilla, Ciro è mio fratello."
"Ciro è tuo fratello?" chiedo, sorpresa, perché non me l'aspettavo affatto.
"Sì, per questo ti ho detto che tu sei quella Matilde. Ciro mi ha parlato molto di te quando venivo a trovarlo" dice Rosa con un sorriso che mi fa sentire un po' come una bambina in un parco giochi. Il mio cuore batte forte e il mio viso si illumina senza che possa farci nulla.
"Ciro ti ha parlato di me?" chiedo, incredula.
"Sì" risponde, ridendo. "Mi ha detto che o faje 'ascì pazz."
"È lui che fa uscire pazza me" rispondo, ridendo, ma poi mi fermo un attimo a pensare.
"È un coglione" dice Rosa con un sorriso sardonico, "ma in fondo ha un gran cuore."
"Si vede" dico, sentendomi un po' più tranquilla, ma al tempo stesso mi rendo conto che sono io il problema, che fatico a fidarmi di tutti.
"Il problema sono io che faccio fatica a fidarmi di tutti" ammetto, un po' a malincuore, ma Rosa mi sorride con comprensione.
In quel momento sento la voce di Litz chiamarmi: "Matilde, la direttrice vuole parlarti!" Mi alzo subito e saluto Rosa, seguendo Litz fino all'ufficio della direttrice.
"Matilde, buone notizie" dice la direttrice con un sorriso. "Ti è stato concesso il permesso per dopodomani."
"ua direttrì, grazie assaj!" esclamo, incredula dalla felicità.
"Ah, Matilde, potresti farmi un favore?" mi chiede la direttrice con un tono che tradisce una certa serietà.
"Mi dica" rispondo, cercando di restare calma.
"Visto che sei diventata molto amica di Carmine, potresti spronarlo a venire qua da me? Nina, la sua ragazza, deve dirgli una cosa importante" mi chiede, con un sorriso preoccupato.
"Si, vado subito" rispondo senza esitazione, pronta a fare tutto ciò che posso per aiutare.
Revisionato, ampliato e corretto il 21/03/2025⚠️

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𝒏𝒆𝒊 𝒕𝒖𝒐𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒆.
Romance"𝒔𝒆 𝒅𝒖𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆, 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒕𝒓𝒐𝒗𝒆𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆." Matilde Guarnieri è una ragazza di 16 anni che vive a Napoli da tre anni. È bassina, con i capelli biondi e ricci...