2-"ero incantato"

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Sono scesa dalla macchina e notai subito un campo da calcio con dei ragazzi che mi iniziarono a fissare.
<<we zucchero filato ben venuta in Paradiso>> dice un ragazzo roscio appena mi vede camminare
<<fanno sempre così quando arriva una nuova?>> chiedo io a Litz
<<tranquilla gli passerà>> mi rassicura lei

Ciro
Vidi il cancello aprirsi, quindi mi alzai e andai subito a vedere chi fosse.
Da lì scese una ragazza minuta, dai capelli ricci biondi e il faccino di una bimba, ero incantato, dovevo scoprire assolutamente come si chiamava, dovrà essere mia.
<<a facc ro cazz uagliò guardate qua>> dico io ai miei compagni appena vedo quella ragazza
<<chist è roba mia>> mi dice Edoardo, e io lo guardo male e gli dico <<eduá continua a pazzia ja>>

Matilde
litz mi ha portato in una cella, lì c'era una bellissima ragazza, dai capelli mori
<<starai in cella con Silvia>> mi dice per poi andarsene, lasciandomi nelle mani di Silvia
<<io sono Silvia, tu come ti chiami?>> dice lei gentilmente dal suo letto
<<Matilde>>
<<piacere Matilde, vieni che ti porto a conoscere le altre>> mi dice, per poi aiutarmi a posare le mie cose e portami nelle stanza delle altre
<<ciao io sono Serena!>>
<<io invece sono Gemma>> fuori dalla porta c'era un'altra ragazza quindi decido di presentarmi
<<piacere Matilde>> dico io sorridendo e lei mi guardava con una faccia strana dalla testa ai piedi
<<ue bella cu te sto parlando>> queste cose mi fanno innervosire, all'apparenza posso sembrare una ragazza stupida e ingenua, ma quando una persona non mi porta "rispetto", mi innervosisco, anche per le piccole cose.
<<Viola>> mi dice guardandomi dalla testa ai piedi per poi andarsene
<<sta cess>> dico io urlando e subito Silvia mi asseconda <<assà sta, chist è stronza di natura>>
<<ho notato>> dico e tutte hanno riso, fino a che non arriva un'altra guardia, sembrava più vecchia rispetto all'altra
<<ue bella, vedo che ti sei già ambientata, io sono Nunzia comunque>> dice riferendosi a me
<<Matilde>>
<<guaglioncelle, ci vogliamo muovere? c'è lezione di piano oggi,jamm!>> dice, addirittura lezione di piano si fa qua dentro bah
<<si fa pure lezione di pianoforte qua?>> chiedo
<<e devi vedere chi ce la fa mati>> mi dice Silvia con una faccia da furba.
Siamo andate e lì c'erano tutti ragazzi, e un ragazzo stava suonando, non era uguale agli altri, sembrava più gentile e innocente.
<<uau ma è bravissimo>>dico io
<<crè mati ti sei già innamorata del chiattillo?>> mi dice Silvia sotto voce
<<ma che stai dicendo Silvia? manco lo conosco>> dico io continuando a fissargli le mani
<<piccrè le mani del chiattillo ti hanno conquistata?>> da dietro sento una voce, quindi mi giro e vedo un ragazzo dai capelli neri e gli occhi altrettanto neri che potrebbero lacerarti l'anima se fossi una persona dolce, ma per fortuna non è così
<<non ci siamo ancora presentati>> mi continua a dire lui
<<Matilde, tu chi sei?>>
<<Ciro bellissima>> mi dice lui e io per scherzare dico <<ok ciro ora se torni dai tuoi amici mi fai un favore che ho delle mani da ammirare>>
Ciro se ne va e nel frattempo quel ragazzo che tutti chiamano chiattillo finì di suonare e venì verso di me
<<allora ti è piaciuto il pezzo?>> mi chiede
<<tantissimo sei veramente bravo, comunque piacere Matilde>>
<<Filippo>>
<<tu non sei di qua vero?>> chiedo visto che non aveva per niente l'accento napoletano
<<no sono di Milano>> rimasi stupita dalla sua risposta
<<l'avevo notato, e come ti ritrovi qui?>>
<<gita tra amici...finita male>> dice lui sorridendomi.

𝒏𝒆𝒊 𝒕𝒖𝒐𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒆.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora