ed: ei mati prima di venire in mensa ho visto il chiattilo in sala comune
tu: grazie edo
è stato veramente gentile, quindi mi è venuto spontaneo dargli un bacio sulla guancia per poi correre da Filippo
stava suonando, non capisco veramente come fa ad essere così bravofi: oh scusa Matilde non ti avevo vista
tu: tranquillo non ti ho visto in mensa quindi sono venuta a cercarti
fi: avevo bisogno di sfogarmi un po', ho saputo che tu hai l'udienza oggi
tu: oddio l'udienza me n'ero dimenticata, devo correre fili, ci vediamo dopo
gli do un bacio sulla guancia e corro via, mi ero totalmente dimenticata, sicuramente mi staranno tutti cercando.
siamo arrivati in tribunale, ho ansia.
dir: ci siamo Matilde, mi raccomando racconta la verità.
tu: certo direttrí mentire nun fa part 'e me
x: ok Matilde, prima di partire volevo chiederti se prima dell'avvenimento hai ricevuto delle chiamate anonime
tu: si ne ho ricevute due, perché? sapete chi è stato?
x: si sul cellulare della vittima abbiamo trovato due chiamate, fatte in anonimo, al tuo cellulare... vi conoscevate?
tu: no quella sera fu la prima volta che lo vidi
x: e tu non sai come la vittima abbia potuto fare ad avere il tuo numero?
tu: no giudice
x: ok Matilde, ti va di raccontare quello che è successo quella sera?
tu: certo
ho iniziato a raccontare tutto, per filo e per segno, sono agitata. ho la voce che trema e ho tantissima ansia per come andrà la sentenza, però in ogni caso so di aver detto la verità, e sono felice di questo.
x: grazie Matilde ti comunicheremo la sentenza al più prestomi hanno riportato in ipm, e la prima persona che vedo è Ciro che mi guarda con una canna in mano
Ciro
pir: crè cirù la nuova ti ha stregato?
tu: devo capire che ci trova di bello nel chiattillo
non capisco come a una ragazza così, possa piacergli un milanese come il chiattillo, forse tiene paura di me, magari sa la mia storia non lo so, però lo devo scoprireMatilde
scendo dalla macchina e vedo ciro venire verso di me
ci: ue riccioli com'è andata l'udienza?
tu: non chiamarmi così, comunque non lo so, spero male non vojo torna a casa
ci: vuoi parlarne?
tu: so che sei la persona più sbagliata per parlarne, ma in questo momento ne ho veramente bisogno
ci: non sono così bastardo come sembro, dai racconta
da dietro mi sento chiamare, ovviamente per una volta che riesco a parlare con Ciro mi rovinano tutto
dir: Matilde nel mio studio, abbiamo la sentenza
ci: cazzo
tu: tranquillo ti prometto che parleremo
lo saluto mandandogli un bacio, per poi seguire la direttrice nel suo studio
lo ammetto sto tremando un pochino, però è la mia prima sentenza quindi penso sia ovvio, un po' a tutti succede, quando fai una cosa nuova
tu: so pronta direttrì mi dica tutto
dir: il magistrato si è espresso negativamente sul tuo caso
tu: ceh quindi lei mi sta dicendo che non posso tornare a casa?
dir: esatto
tu: vabbuò direttrí a me nme ne fotte un cazzo, però dovete capì che io so innocente
dir: Matilde quando hai ucciso quell'uomo eri coscente?
tu: certo che ero coscente! l'ho fatto per difendermi
dir: ti sei risposta da sola, torna in cella
mi alzo dalla sedia tutta incazzata, e improvvisamente provo un senso di vuoto, la gola che mi brucia, perché l'unica cosa che voglio fare è piangere e non smettere più.
mentre sto andando in cella incontro un ragazzo molto carino, che ho visto qualche volta con Filippo però non ci siamo mai presentati
x: ue piacere Carmine, tu sei quella nuova? oh ma stai piangendo?
tu: Matilde, scusa ma ora non sono in vena di parlare
ca: tranquilla, ci vediamo
infondo sono felice di aver scambiato qualche parola con carmine, ma questo non è il momento. ho solo bisogno di ascoltare i discorsi motivazionali di Naditza
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𝒏𝒆𝒊 𝒕𝒖𝒐𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒆.
Romance"𝒔𝒆 𝒅𝒖𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆, 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒕𝒓𝒐𝒗𝒆𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆." Matilde Guarneri è una ragazza di 16 anni che vive a Napoli da tre anni. È bassina, con i capelli biondi e ricci, e...