5-mentire nun fa part 'e me

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ed: ei mati prima di venire in mensa ho visto il chiattilo in sala comune
tu: grazie edo
è stato veramente gentile, quindi mi è venuto spontaneo dargli un bacio sulla guancia per poi correre da Filippo
stava suonando, non capisco veramente come fa ad essere così bravo

fi: oh scusa Matilde non ti avevo vista
tu: tranquillo non ti ho visto in mensa quindi sono venuta a cercarti
fi: avevo bisogno di sfogarmi un po', ho saputo che tu hai l'udienza oggi
tu: oddio l'udienza me n'ero dimenticata, devo correre fili, ci vediamo dopo
gli do un bacio sulla guancia e corro via, mi ero totalmente dimenticata, sicuramente mi staranno tutti cercando.
siamo arrivati in tribunale, ho ansia.
dir: ci siamo Matilde, mi raccomando racconta la verità.
tu: certo direttrí mentire nun fa part 'e me
x: ok Matilde, prima di partire volevo chiederti se prima dell'avvenimento hai ricevuto delle chiamate anonime
tu: si ne ho ricevute due, perché? sapete chi è stato?
x: si sul cellulare della vittima abbiamo trovato due chiamate, fatte in anonimo, al tuo cellulare... vi conoscevate?
tu: no quella sera fu la prima volta che lo vidi
x: e tu non sai come la vittima abbia potuto fare ad avere il tuo numero?
tu: no giudice
x: ok Matilde, ti va di raccontare quello che è successo quella sera?
tu: certo
ho iniziato a raccontare tutto, per filo e per segno, sono agitata. ho la voce che trema e ho tantissima ansia per come andrà la sentenza, però in ogni caso so di aver detto la verità, e sono felice di questo.
x: grazie Matilde ti comunicheremo la sentenza al più presto

mi hanno riportato in ipm, e la prima persona che vedo è Ciro che mi guarda con una canna in mano

Ciro
pir: crè cirù la nuova ti ha stregato?
tu: devo capire che ci trova di bello nel chiattillo
non capisco come a una ragazza così, possa piacergli un milanese come il chiattillo, forse tiene paura di me, magari sa la mia storia non lo so, però lo devo scoprire

Matilde
scendo dalla macchina e vedo ciro venire verso di me
ci: ue riccioli com'è andata l'udienza?
tu: non chiamarmi così, comunque non lo so, spero male non vojo torna a casa
ci: vuoi parlarne?
tu: so che sei la persona più sbagliata per parlarne, ma in questo momento ne ho veramente bisogno
ci: non sono così bastardo come sembro, dai racconta
da dietro mi sento chiamare, ovviamente per una volta che riesco a parlare con Ciro mi rovinano tutto
dir: Matilde nel mio studio, abbiamo la sentenza
ci: cazzo
tu: tranquillo ti prometto che parleremo
lo saluto mandandogli un bacio, per poi seguire la direttrice nel suo studio
lo ammetto sto tremando un pochino, però è la mia prima sentenza quindi penso sia ovvio, un po' a tutti succede, quando fai una cosa nuova
tu: so pronta direttrì mi dica tutto
dir: il magistrato si è espresso negativamente sul tuo caso
tu: ceh quindi lei mi sta dicendo che non posso tornare a casa?
dir: esatto
tu: vabbuò direttrí a me nme ne fotte un cazzo, però dovete capì che io so innocente
dir: Matilde quando hai ucciso quell'uomo eri coscente?
tu: certo che ero coscente! l'ho fatto per difendermi
dir: ti sei risposta da sola, torna in cella
mi alzo dalla sedia tutta incazzata, e improvvisamente provo un senso di vuoto, la gola che mi brucia, perché l'unica cosa che voglio fare è piangere e non smettere più.
mentre sto andando in cella incontro un ragazzo molto carino, che ho visto qualche volta con Filippo però non ci siamo mai presentati
x: ue piacere Carmine, tu sei quella nuova? oh ma stai piangendo?
tu: Matilde, scusa ma ora non sono in vena di parlare
ca: tranquilla, ci vediamo
infondo sono felice di aver scambiato qualche parola con carmine, ma questo non è il momento. ho solo bisogno di ascoltare i discorsi motivazionali di Naditza

𝒏𝒆𝒊 𝒕𝒖𝒐𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒆.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora