4-smettetela di sognare

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Matilde
li: Matilde preparati che subito dopo la colazione ci sarà la tua udienza
nad: stai serena amò mi raccomando, e racconta quello che ti stava per fare quella testa di cazzo
tu: si grazie assai amo
Apro l'armadietto dei miei vestiti e tiro fuori una camicia e un completo che gentilmente mi aveva ordinato Cardiotrap. La camicia in seta bianca non è della solita forma con i bottoni davanti, ma ha un fiocco che si lega sul collo come andava di moda durante la fine dell'Ottocento. Il completo, composto da giacca e pantalone a palazzo, è uno dei più prestigiosi numeri di Armani, cucito rigorosamente a mano in Italia e fabbricato interamente con la lana più pregiata e le lavorazioni più raffinate. A contatto con la mia pelle, il rivestimento interno scorre liscio come l'olio e avvolge il mio corpo senza farmi sentire legata o costretta nei movimenti. Infilo ai piedi delle décolleté con tacco a stiletto nere lucide che vengono per la maggior parte coperte dall'estremità dei pantaloni, lasciando fuori la punta e qualche centimetro di tacco. Sistemo i capelli in uno chignon basso molto elegante e tiro fuori qualche ciuffetto davanti per incorniciare il mio viso.
scendiamo giù per la mensa e litz ci dice che staremo con i maschi e che quindi non dobbiamo fare macello
si: nadi sei pronta a vedere matilde sciupata per tutti gli sguardi dei ragazzi? soprattutto con questo completino
entriamo in mensa e mi sento abbastanza osservata
Attraverso la stanza e vedo Totò mentre si stropiccia gli occhi e guarda verso di me e d'un tratto smette di muoversi, trattiene anche il respiro.
to: sono morto
tu: ma che stai dicendo
to: me pare e' sta' in paradis
sorrido per il complimento e giro una volta in tondo su me stessa
tu: allora, abbastanza elegante?
to: c'è Ciro al processo?
tu: no... Ma cosa c'entra lui?
to: ah bene, perché ti sbranerebbe molto probabilmente
sento un leggero calore involontario sul viso, sto arrossendo per Ciro?
tu: e tu che ne pensi?
to: si na' bomba sexy!
tu: abbassa la voce!
lo riprendo sgranando gli occhi
tu: manco fossi scoperta
to: hai chiesto il mio parere? Sì, e allora prendilo e vai!
i ragazzi mi studiano, chi stupito chi animalescamente eccitato. Che schifo, questo loro modo di ammirarti facendoti sentire un oggetto mi fa ribrezzo. Quasi quasi vedo la bava uscire dalle loro bocche. Invece, in modo molto posato ed elegante ma allo stesso tempo attraente e provocante, Ciro s'appoggia al tavolo e la sua testa mi segue attentamente mentre sfilo per andarmi a sedere. Approfitto del momento per strizzare un occhio in un occhiolino molto ammiccante per salutarlo, anche se dopo poco sono costretta a fermare la mia sfilata per attendere che una guardia venga a prendermi, perché tanto non ho voglia di mangiare.
pi: dove andiamo di bello
mi volto già sulla strada dell'irritazione e rispondo alzando gli occhi al cielo.
tu: a "non te lo dico" in via dei "cazzi miei"
Pino sogghigna, ormai mi conosce bene e sa che non otterrà mai una risposta diretta con i suoi modi di fare impertinenti.
pir: fossi il giudice, ti darei proprio na' bell' sentenz' dritt dritt in chell' mandulino che ti ritrovi!
tu: ma sei diventato simpatico quanto Pino? Che piacere, adesso vi potrò mandare a fanculo a braccetto.
rispondo acidamente, come al mio solito.
pi: r t' piacess' toccà o' panaro eh Pirù?»
pir: assaje Pinù!
tu: come se non vi capissi
sbuffo ancora più infastidita.
pi: avvicinati ancora un po' va, così o' vedo megl'
tu: questo culo non s'avvicinerà mai né a te né all'altro simpaticone, quindi smettetela di sognare.
li zittisco per qualche minuto, non tollero questa parte delle usanze maschili. Tutti quelli che provano anche a fischiare o fare qualche versaccio si meriterebbero tanti di quegli schiaffi.. Anche se non può sembrare sul momento che li ricevi, certi "complimenti" non desiderati hanno conseguenze terribili sullo stato psicologico di donne e ragazze. Per mia fortuna, io sono abbastanza forte e non mi butto giù per certe ragazzate, ma non voglio neanche immaginare cosa possa accadere nella mente di qualche ragazzina più debole che non ha la forza di reagire... Poverine.
finita questa scenata mi sono seduta al tavolo con le ragazze e mi hanno subito fatto notare come Ciro e Edoardo mi stavano guardando
si: eccoli che iniziano con le sguardate
nad: e vabbuò Silvia gli vuoi dare torto
tu: non vedo Filippo però
si: ma veramente ti interessa il chiattillo Matilde?
senza dargli ascolto mi sono alzata e sono andata da Ciro e gli altri
tu: ao voi sapete dove sta Filippo?
Ci: ciuciù, con i bei ragazzi che hai davanti vai in cerca del chiattillo?
tu: ao te ho fatto n'altra domanda o sai o no?
pi: o' chiattillo non è amico nostro
tu: ok

𝒏𝒆𝒊 𝒕𝒖𝒐𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒆.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora