Uno sbaglio da non rifare||capitolo12

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Davanti al cancello c'era Andrea.
Sbiancai in volto.
Ludovica:"cosa ci fai qui? Ma sei matto? Vattene!"
Andrea:"no! E non me ne andrò finché non avremo parlato!"
Ludovica:"ma parlare di cosa? Non abbiamo niente da dirci!"
Andrea:"invece si!"
Ludovica:"senti,Mattia oggi si è svegliato non rovinarmi questo giorno fantastico. Vattene e vengo stasera un attimo io al bar."
Andrea:"ok,ti aspetto li."
Poi se ne andò correndo.
Nel frattempo aprii il cancelletto e si avvicinarono i miei con Mattia ed i suoi genitori.
Mamma:"ma stavi parlando sola?"
Ludovica:" noo,ero al telefono con Vanessa"
Mamma:"aah"
Poi entrammo.
Io aiutai Mattia a sistemarsi sul divano e stetti accanto a lui. Lo abbracciai,lo baciai,e poi vedemmo un film insieme.
Verso le 7 e mezza a tutti venne fame,così papà propose di ordinare delle pizze. Io pensai subito al bar dove lavorava Andrea.
Ludovica:"io conosco un bar dove fanno le pizze,se vuoi andiamo ti accompagno."
Papà:"ok andiamo."
Andammo in macchina e io indicai la strada a mio padre.
Ludovica:"eccoci arrivati."
Papà:"okay allora scendo e ordino due margherite."
Ludovica:"no papà vado io"
Papà:"va bene"
Scesi dalla macchina ed entrai nel bar.
Era vuoto,apparte due anziani che guardavano il televisore mangiando noccioline.
Mi avvicinai al bancone e subito arrivò Andrea.
Andrea:"sei venuta. Pensavo non venissi"
Ludovica:"non illuderti. Devo ordinare due pizze margherite. Pronte entro?"
Andrea:"ah..pronte entro le otto e venti."
Ludovica:"okay. Mio padre mi aspetta in macchina,tanto vale che aspettiamo."
Andrea:"allora potremmo parlare ora."
Ludovica:"va bene,ma non mi va qui dove possono vederci e sentirci tutti."
Andrea:"vieni con me."
Ludovica:"dove?"
Andrea:"tu vieni."
Lo seguii,e mi portò in uno stanzino.
Ludovica:"ebbene?"
Andrea:"provi qualcosa per me?"
Ludovica:"coosa?"
Andrea:"non te lo ripeterò di nuovo."
Ludovica:"tu sei matto come un cavallo. Senti,mi dispiace dirlo,ma io non provo niente per te. Io amo Mattia,e non ci sarà mai niente che mi farà cambiare idea."
Andrea:"e i baci? Neanche quelli contano?"
Ludovica:"non avevo dormito,Mattia era in coma,io ero confusa,i baci non contano niente perché sono stati solo uno sbaglio che non commetterò mai più. Ti ho baciato è vero ma in quel momento non sapevo neanche io cosa dicevo o facevo,mi dispiace. Devi dimenticarli."
Andrea:" ma io..ti amo.."
Non riuscivo a credere a quello che sentivo.
Ludovica:"no..no..tu non mi ami."
Andrea:"e invece si cazzo io ti amo."
Ludovica:"Andrea,dimenticami. L'estate è alle porte,ed io me ne andrò."
Andrea:"che cosa???"
Ludovica:"ho deciso così,torno in Italia,a trascorrere l'estate con i miei amici,con Mattia. Il mio posto è lì ed è giusto che io vada."
Andrea non disse più niente,notai solo i suoi occhi molto lucidi,poi se ne andò e mi lasciò li.
Forse ero stata troppo dura con lui,ma questa era la dura verità.
Tornai al bancone le pizze erano pronte e così uscii. Salii in macchina e tornammo a casa.
Tornai a casa e mangiammo. Poi mio padre ed il padre di Mattia mi aiutarono a portare Mattia di sopra,nella mia stanza.
Lo sdraiarono sul mio letto e poi rimanemmo soli.
Mattia:"mi sei mancata lo sai"
Ludovica:"amore sono qui"
Mattia:"abbracciami"
Lo abbracciai.
Ludovica:"io sono qui,e non ti lascerò mai."
Mattia:"neanche io."
Ludovica:"torno in Italia."
Mi staccò e mi fissò negli occhi.
Mattia:"coooosa???"
Ludovica:"sì,quest'estate la passo in Italia,io torno con te."
Gli occhi gli si illuminarono e sorrise di gioia,poi mi baciò felice.
Io e Mattia ci abbandonammo alla passione,e poi ci addormentammo vicini.
Stare con lui mi faceva stare bene.
Mi sentivo al sicuro.
Mi sentivo protetta.
Ed io era questo che volevo,volevo la tranquillità.
Poi . . .
(Continua)

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