Uno sbaglio da non rifare||capitolo5

585 36 0
                                    

Non appena entrai in classe e squadrai tutti i loro volti con mia grande sorpresa mi accorsi che un volto era conosciuto. Mi colpirono gli occhi verdi. Miseriaccia Andrea era in classe con me,calmati Ludovica calmati. Stavo per arrossire e non ne capivo il motivo. Sono fidanzata con Mattia ma vado in palla quando vedo Andrea.
Comunque lui anche mi riconobbe subito e mi fece un sorriso. Notai anche che era seduto anche accanto ad una ragazza,bionda,occhi azzurri,abbastanza carina. La professoressa mi presentò alla classe e poi io andai a sedermi in un banco e Vanessa si mise accanto a me.
Vanessa:"ma sbaglio o Andrea ti ha fatto un sorriso?"
Ludovica:"Andrea chi?" Feci finta di non conoscerlo.
Vanessa:" eeeeh vabbè"
Poi iniziò la lezione. Certe volte mi voltavo a guardare Andrea e notavo che lui mi guardava ma che distoglieva lo sguardo ogni volta che mi giravo io.
Quelle ore volarono ed uscimmo.
Vanessa mi diede il suo numero di telefono,così il pomeriggio l'avrei chiamata. Tornai a casa a piedi,ormai avevo imparato la strada,ho una memoria molto lucida. Oggi a casa non c'era nessuno,ero sola perché i miei erano ad una conferenza e mio fratello più piccolo rimaneva all'accoglienza per i bambini piccoli.
Mangia un grissino con del prosciutto,poi salii in camera mia.
Ultimamente non avevo mai appetito.
Senza dubbio doveva essere la mancanza di Mattia. Così lo chiamai e passammo due ore intere al cellulare.
Mattia:"piccola mi manchi troppo.."
Ludovica:"anche tu. Ma ci rivediamo presto è una promessa lo sai."
Mattia:"lo spero.. Ciao amore ti amo."
Lo salutai con un fil di voce e riattaccai la chiamata.
Poi mi ricordai di Vanessa. Le scrissi un sms dicendole se voleva fare un giro,così lei mi rispose dicendomi di si e che sarebbe passata a prendermi col motorino. Io la chiamai e le spiegai dove abitavo ed in un baleno lei arrivò.
Vanessa:"allora sei pronta?"
Ludovica:"certo che si!"
Vanessa:"salta su e tieniti forte"
Misi il casco e salii sul motorino.
Io e Vanessa facemmo un giro per il quartiere poi non so perché accostò al bar. A quel bar dove avevo conosciuto Andrea. A quel bar dove non avrei più dovuto andare.
Ludovica:"perché ti sei fermata?"
Vanessa:"qui lavora Andrea,dai andiamolo a salutare. Magari ci pure offre qualcosa."
Entrammo nel bar e ci precipitammo al bancone.
Andrea non c'era. Quindi Vanessa parlò con una signorina al bancone e le chiese se Andrea ci fosse ma lui arrivò dietro di noi.
Andrea:"ciao ragazze. Che ci fate qui?"
Ludovica:"c-ciao"
Vanessa:"io e Ludovica facevamo un giro in motorino e poi abbiamo deciso di venire a salutarti"
Andrea:"ah grazie. Volete qualcosa?"
Ludovica:"io no" mi affrettai a dire.
Vanessa:"io si grazie."
Andrea:"bene. Cosa vi porto?"
Vanessa:"un frullato al cioccolato."
Io non risposi.
Andrea:"e per te,cosa porto Ludovica?"
Ludovica:"niente davvero."
Andrea:"uhm va bene."
Andrea si infilò nel bancone e noi andammo a sederci ad un tavolino.
Vanessa:"Andrea ti ha guardato tutto il tempo."
Ludovica:"ma dai smettila"
Arrivò Andrea al tavolino.
Andrea:"smetterla di fare cosa?"
Ludovica:"nieente lascia stare."
Andrea:"va bene. Comunque questo è per Vanessa (le porse il frullato) e questo è per te (mi porse uno starbucks)"
Ludovica:"grazie davvero ma non volevo niente."
Vanessa:"che carino. Ovviamente li offri tu vero?"
Ludovica:"no questo no altrimenti non lo bevo."
Andrea sorrise,poi ognuna delle due pagò per conto suo e lui se ne andò salutandoci.
Bevemmo in silenzio. Poi una volta finito,ci alzammo.
Notai che Vanessa aveva scordato le chiavi del motorino sul tavolino ma non so per quale motivo non dissi niente,non glielo feci notare.
Una volta uscite se ne accorse ma mi apprestai a dirle che sarei andata io a riprenderle.
Entrai nuovamente e mi diressi subito verso il tavolino. C'era Andrea che stava pulendo.
Ludovica:"Vanessa ha scordato le chiavi"
Andrea:"me ne sono accorto"
Ludovica:"bene ora le ho prese,allora ciao." Gli feci un sorriso.
Andrea:"Ludovica aspetta."
Mi afferrò per il braccio e . . .
(Continua)

Uno sbaglio da non rifare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora