Sono le 8, mi sveglio presto solo perchè non voglio fare tardi, mangio poco, non ho tanta fame, poi mi lavo, mi vesto e mi reco lí. Sono arrivata un po' prima, non avevo nulla da fare, in casa ci sono solo Piero e Ignazio:"Ciao" io rispondo in ugual modo sorridendo, mi dice Ignazio:"Fai come se fosse casa tua", io lo ringrazio, mi siedo per suonare il pianoforte, e inizio con l'amore dei Sonohra, Ignazio intanto sale su, non so per quale motivo, ma rimaniamo solo io e Piero, finisco la canzone, e faccio un sospiro dimenticandomi della presenza di Piero, lui mi chiede:"Che c'è? Anche ieri non stavi bene, eppure hai detto che piangevi dalla felicità, c'è qualcosa che non va, che ti fa star male, dai raccontami tutto", io lo guardo negli occhi, poi dico:"Avevo un migliore amico fino a qualche anno fa, non lo rivedevo da anni, fino a pochi giorni fa, sono cambiata e lui non mi ha riconosciuta, ora lo amo ancora fortemente e questo mi fa star male" lui dice:"Capisco", poi continuo:"Il piano è l'unico modo per sfogarmi, ma nel residence non c'è". Ignazio scende e dice:"Eccomi, mi sono perso qualcosa?" io dico:"No", poi continuo a suonare altre cose. Poi viene il manager e Gianluca. Iniziamo a provare, va tutto bene, per pranzo torniamo a casa. Il pomeriggio mi faccio un giro per Bologna, è molto bella e mi perdo, mi ritrovo in una strada un po' isolata, non voglio chiamare i ragazzi, non vorrei dargli fastidio, ho una paura tremenda qui. Prendo il cellulare che è l'unica cosa che ho apparte un po' di soldi, improvvisamente si avvicina uno:"Ehi baby", io continuo a camminare, poi lui mi dice:"Dove vai" e mi inizia a inseguire, digito un numero, quello di Gianluca, lui mi risponde:"Pronto?" io dico:"Pronto Gianluca sono Il.." non finisco la frase che spunta un altro che mi prende il cellulare e lo butta per terra, solo ora mi fermo, mi accorgo che mi hanno circondato tre ragazzi. La paura sale, e il cuore è a mille, due mi sbattono violentemente al muro, senza lasciare la presa, tento di liberarmi, ma i miei tentativi sono del tutto inutili, poi sento:"Ehi voi tre! Lasciatela stare!" loro dicono:"Che ci fai?" Gianluca urla:"Scappa!" io tento, ma i due mi afferrano e mi trattengono, Gianluca corre verso di me e fa in modo che non mi tocchino, uno dice:"Ehi vacci piano amico, non è mica la tua fidanzata" lui mi guarda e dice:"Certo che lo è!" uno di quei ragazzi mi dice:"Certo come no" poi ride, Gianluca mi bacia, io rimango un po' impietrita, poi si mette davanti a me e mi dice:"Non toccate mai piú la mia ragazza!" poi gli altri si avvicinano a lui, gli da in fretta tre pugni, poi mi prende per mano e iniziamo a correre, appena siamo in un luogo un po' piú aperto ci fermiamo, poi gli dico:"Grazie" lui tisponde:"Ma come sei finita in quella zona? È un quartiere un po' malandato" io dico:"Me ne sono accorta, camminavo per la città, mi ero persa e credevo che la via giusta fosse questa". Camminiamo assieme, mi accompagna fino dentro casa, poi lo invito a restare:"Rimani un po' qui con me?" lui risponde:"Ok", iniziamo a parlare di quei tipi, avevo paura, tanta paura. Improvvisamente chiama qualcuno, mi dice:"È Piero, devo rispondere", lui risponde:"Pronto Piero?" poi si alza e va vicino la finestra, alzo lo sguardo e faccio un sospiro, dopo un po' mi giro verso Gianluca che anche lui mi guarda. Una volta finita la telefonata, mi domanda:"Allora? Mi vuoi dire che sta succedendo tra te e Piero? Spesso lo guardi, sei felice, ma i tuoi occhi piangono, sai ho notato i tuoi gesti, li ho notati affondo", io inizio a raccontare come ci siamo conosciuti e la nostra amicizia, lui dice:"Ah capisco, e tu lo ami ancora?" io non so il motivo, ma gli dico di no, forse per voler cambiare vita o per eliminare questo ostacolo, poi ricordo il bacio, non ho descritto le sensazioni in preda al panico, beh quando le sue labbra morbide e calde hanno toccato le mie mi sono sentita bene, nonostante mi stesse graffiamdo per via della barba, inoltre mi ha baciata con la lingua! Sono le 18, e mi dice:"Forse è il caso che vada, ma comunque ti va di cenare fuori, solo io e te?" io rispondo sorridendo:"Sí". Appena esce, vado in bagno, mi faccio la doccia con lo shampoo, poi metto sotto sopra la valigia, cerco un vestito elegante, non troppo corto, in genere sono la prima a non vestirmi elegante, ma questa volta voglio essere una persona che esce con una star-amico. Prendo un vestito nero con una fascia bianca posizionata un po' piú in alto della vita, mi asciugo i capelli, poi lo indosso. Intanto si fanno le 20:30 circa, qualcuno bussa alla porta, è Gianluca, lo apro e poi andiamo ad un ristorante, non so come sia riuscito a trovare un tavolo libero, ma non fa niente, mangiamo qualcosa e dopo cena mi accompagna a casa, i due letti li ho uniti prima per avere un po' di spazio per dormire in piú. Iniziamo a parlare, soprattutto di cose strane che ci sono successe a noi o ai nostri amici, cosí ridiamo e ben presto si fanno le 10:40, gli chiedo se gli va di restare a dormire qui, tanto c'è un letto in piú, poi gli dico:"Per lo spazzolino ce ne ho un altro, e puoi usare il mio dentifricio", lui mi dice:"Vabbene", dentro di me dico:"Evvai!" ma non lo dico apertamente perchè mi prenderebbe o per una bambina piccola o pazza. Parliamo fino a l'una di notte circa! Poi ci addormentiamo.
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•||Il Volo||• Amicizia dimenticata
AléatoireDal testo: Ciao a tutti sono Ilaria, ho 20 anni e vivo in Italia, capelli castani e occhi verdi. Da piccola ero sempre allegra nonostante i miei non ci fossero mai a casa, vivevo con una baby-sitter che era come una sorella, mia madre è una pianista...