Ti odio ma ti Amo||C.D||

27 Capitolo

La sveglia suona e segno di scuola.... Che brutto risveglio, preferivo Cameron. Cally deve essere tornata, e io sono felice. Ma penso ad Arn e mi viene in mente il foglio. Corro verso il bagno e per fortuna la cameriera ancora lavava i vestiti. Prendo il foglietto e lo apro.

*beh, che dire Allison Smith il destino non ci vuole separare. Se vuoi rivedere il tuo amico, vieni al capannone, SOLA
Firmato: Bob*

Mi vesto, saluto mamma e papà ed esco trovando Cameron appoggiato alla sua auto in tutta la sua perfezione. Come fa ad essere sempre così perfetto, sempre? Mi avvicino e lo bacio a stampo. Ma lui mi attira a se e mi da un bacio approfondito. L'ho già detto che amo questo ragazzo? Beh lo ripeto. Amo Cameron Dallas. Ci stacchiamo e appoggio la fronte alla sua. "Buongiorno piccola. Hai qualcosa che non va" dice e ho la pelle d'oca a quel soprannome. "Si nota così tanto?" Domando. "Sí, così tanto" dice aprendomi la porta della macchina. Mi siedo e ringrazio Giuda che non mi abbia domandato perché sto così. Entra al volante e si siede guardandomi. "Sei scesa presto" dice sorridendo. "Non ho dormito molto" dico
"Beh, dimmi il motivo di perché ti trovi così o farò scatenare il mio gioiello" dice e io spalanco gli occhi. La macchina fi Cameron è una Honda Civic Type R - Avrà a disposizione un motore VTEC da 2 litri, in grado di fornire oltre 280 cavalli e di spingere la vettura fino a 270 km/h.
"La scuola" dico
"Prima bugia" dice accendendo la macchina e schiacciando il pedale da farmi andare a incollarmi al sedile.
"Non capisco cosa ci fa una macchina da corsa nelle mani di un pazzo come te" dico ridendo.
"Hai scordato che io posso avere tutto come tu puoi avere tutto? Abbiamo i genitori più ricchi del mondo, sfrutta questa occasione" dice ridendo anche lui.
"Cam non correre" dico e adesso ho paura.
"Come mi hai chiamato?" Domanda divertito.
"Cam, dai voglio arrivare a scuola con tutti i pezzi del mio corpo, e voglio fare quel benedetto compito" dico
"Peccato che io no" dice e spalanco gli occhi.
"Dai Cam, andiamo a fare quel compito." Dico e lui accelera di più. Stronzo. Prende una sigaretta e se l'accende. Con una mano fuma e l'altra porta la macchina. È perfetto anche così. Le tolgo la sigaretta e la fumo io.
"Rifammela" dice
"Tu pensa a guidare. Questa la fumo io" dico indicandole la sigaretta.
"Non devi fumare" dice serio.
"Perché?" Domando.
"Perché no" dice frenando di sbotta e facendomi andare a sbattere con il naso. Mi toglie la sigaretta si avvicina al mio orecchio "usa la cintura" dice per poi uscire dalla macchina e aprirmi lo sportello. Alzo la testa e sento scorrere il sangue. Prendo la borsa e caccio i fazzoletti, bene. "Ti muovi?" Domanda Cameron. "Se non avresti fatto lo stronzo non mi sarei fatta male e non staremo facendo tardi" dico. Si gira verso di me e nota il sangue. "Cazzo scusa" dice prendendo il fazzoletto alzandomi la testa e posandolo sul naso. Esco e prendo la cartella. Ho paura. Adesso ho tanta paura. Ho paura che Cameron faccia di nuovo quello che fece quando ci mettemmo insieme. Stiamo camminando nei corridoi, e io sto tremando. Cameron si avvicina al mio orecchio sussurrando "ehi tutto okay" per poi prendermi la mano e stringerla. Ed ecco che la storia si ripete. Passa una ragazza bionda davanti a noi. "Ciao Cameron" dice 'solite voci da oche' ma quello che mi stupisce è che Cameron non l'abbia salutata. E credetemi, adesso sono la ragazza più felice del mondo. Entriamo in classe e abbiamo un compito di italiano. Io mi siedo dietro vicino a Cam e la prof annuncia che faremo un test come compito. "Ragazzi vi sto assegnando una cosa facilissima. Dovete parlarmi delle cose in generale. In un testo dovete mettermi tre argomenti: l'adolescenza, l'amore e la distruzione. Avete due ore. Iniziate su un foglio in brutta per poi ricopiarlo sulla bella copia, e i fogli in copia brutta li porterete a casa e lo rileggerete allo sfinire" dice e noi annuiamo. Se questa è una cosa facile allora posso spararmi liberamente.
Beh che dire iniziamo il test.