5. Allyson

39 2 2
                                    

Non posso credere che lo sto per fare, ma devo sapere.

Sono davanti alla porta di Victoria da più di venti minuti, indecisa se suonare o meno. Ogni due minuti sono a un passo da suonare, poi due secondi dopo mi giro per dirigermi alla macchina e andarmene.

-Forza Allyson, suona quel fottuto campanello-

Mi avvicino per la millesima volta al campanello ancora indecisa se suonare o andare a prendere Megan e fare qualcosa insieme. Scuoto la testa cercando di rimuovere quei pensieri dalla testa e sbuffando suono il campanello.

Sono tentata di girare i tacchi e andarmene , ma non riesco nemmeno a finire di formulare il pensiero che la porta si apre e non so per quale motivo quando vedo che è stato Dion ad aprirmi, rimango stupita.

Non so neanche, il motivo per il quale mi fermo ad analizzarlo da testa a piedi. Ha un paio di jeans azzurri e una felpa nera sopra, emana un profumo di muschio assurdo.

-Ciao, Principessina- Mi risveglia dai miei pensieri e si sposta di lato per farmi entrare, ma l'idea di andarmene diventa sempre più grande.

-Dov'è Victoria?- Faccio un passo in avanti ancora incerta se entrare o meno.

-è a farsi la doccia, entra, dovrebbe aver quasi finito-

Entro ancora incerta mentre mi tolgo la giacca.

Mi dirigo subito in cucina a prendere un bicchiere d'acqua presa dall'angoscia.

-Cosa è successo con Vic? non fa altro che parlarmi del fatto che ha fatto una cazzata, che tu l'hai vista, e che ora non sa cosa fare. Però più provo a farmi dire cosa ha fatto, più lei svia l'argomento-

-Oh tranquillo, nulla che ti riguardi- Dico con un sorriso falso in volto.

Cazzata più grande dell'anno.

-Mmh, sicura Principessina?- Fa qualche passo verso di me, mentre io ne faccio qualcuno indietro, fino a sbattere contro al bancone della cucina.

-Mai stata più sicura-

Sono certa che non mi creda, però non indaga oltre.

-Allora? Ci hai pensato?-

Cazzo me ne sono completamente dimenticata.

Quando Dion mi ha fermata a scuola mi ha chiesto una cosa assurda, e sapevo già cosa dire senza neanche pensarci.

-Non dobbiamo parlare di nient'altro-

Cerco di staccarmi dall'armadietto a cui mi ha attaccata, senza però riuscirci.

-Ho un accordo per te. Stai ferma e ascoltami-

-Fottiti, non voglio nessun accordo con te-

Cerco di nuovo di staccarmi e andarmene, ma lui rafforza la presa sulle mie spalle e mi riattacca all'armadietto.

-Lasciami andare, devo andare a lezione-

-Fammi parlare-

-No-

-Se fai a modo mio, in due minuti sarai libera di andare a seguire la tua adorata lezione- dice sbuffando.

Sospiro, mentre il pensiero di tirargli un calcio nelle palle si fa strada nella mia testa.

Alla fine cedo e chiudendo gli occhi sbuffando.

-Hai un minuto contato, ti conviene cominciare a parlare-

-Erano due, però me li farò bastare. Andiamo dritti al punto, voglio un accordo con te. Solo sesso, nient'altro-

Spalanco gli occhi scioccata e schifata allo stesso tempo.

I Need You- Un Bisogno InsaziabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora