Capitolo 9

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Che amore sarebbe
senza alcun rischio?

Mi sveglio tra le lenzuola profumate e l'orologio appoggiato sul comodino in legno, segna le 8:30 circa.
Al mio fianco c'è Jude che dorme sulla mia pancia tenendomi stretta stretta a lui lasciandomi nessuna via di fuga.
Mi stiracchiò come posso e il dolore alle gambe si fa sentire dopo ieri notte.
Provo a spostarlo con calma e gli lascio un bacio sulla fronte mentre ancora dorme come un angioletto nell'inferno.
Scendo in cucina con ancora addosso l'intimo e le gambe un po' doloranti e metto su un thè caldo per me e Jude che spero presto si svegli.

Sento due mani fredde sui fianchi e mi irrigidisco subito per il contatto.
J: mhhh Em
Sorrido e giro solo il volto verso di lui appoggiandomi al suo petto scoperto con la guancia. Mi stringe i fianchi e attacca il mio sedere al suo corpo mordendosi il labbro e alzando lo sguardo verso l'alto.
J: hai dormito bene Em?
Disse rimanendo attaccato a me mentre spensi il fornello e misi il the in due tazze.
E: certo, eri un po' appiccicoso però
Rise e alzò gli occhi al cielo andandosi a sedere e poco dopo seguito da me.
È così bello con solo i pantaloncini addosso e il viso assonnato mentre gira il suo thè caldo per sciogliere lo zucchero al suo interno.
In poco tempo facciamo colazione, non possiamo assolutamente fare tardi chissà poi cosa andrà a pensare mio padre.
Arrivo in stanza e mi metto dei pantaloncini neri che avevo ieri sotto la gonna e l'unico problema sarebbe stato la maglia.
E: Ju...
Alzò le sopracciglia girandosi verso di me mentre si era già infilato la maglia e i pantaloni della tuta della squadra.
J: spero non verrai con questi pantaloncini, fa freddo e non mi piacciono..
Disse scazzato con il mondo iniziando a baciarmi il collo e lasciare dei succhiotti.
Mugulai e misi le mani dietro alla sua testa tenendolo vicino a me sentendo le sue mani andare verso il mio sedere e stringerlo prepotentemente.
E: ahia Jude
Dissi dandoli uno schiaffetto dietro la testa e facendoli mettere il broncio.
Mi morse il lobo dell'orecchio e avvampai dentro di me provando a tirarlo via ma non riuscendoci.
E: Juuude
J: uff eddai un attimo
E: no Jude
Lo presi dalle braccia provando a tenerlo lontano mentre mise il broncio e iniziò a farmi il solletico sui fianchi.
E: Jude!
Scoppiai a ridere mentre un sorriso gli dipinse il volto facendo mostrare le sue magnifiche fossette.
J: Ti do subito una felpa ma.. le scarpe?
E: me le porta mio padre, tranquillo
Sorrise e mi prese una felpa dal suo armadio del Real Madrid decisamente troppo grande per me ma so, che vuole coprire ciò che non coprono i pantaloncini.
Mi mise lui la felpa sistemandomi i capelli e piegando un po' le maniche perché erano troppo lunghe.

Arriviamo al centro sportivo e tutti i ragazzi sono ai parcheggi a chiaccherare anche se poco dopo si girano subito verso di noi scioccati.
Vin: azz, insieme eh
Iniziano tutti ad applaudire e fischiare andando addosso a Jude e saltandoli attorno come dei matti.
Kep: il nostro Judeee che furbo
J: ragazzi, ragazzi abbiamo dormito e basta
Alcuni risero e poi si girarono verso di me guardandomi in modo inquietante.
C: si, lo dicono anche i segni sul collo di Esme
Spalancai gli occhi e tirai subito su la felpa e misi i capelli davanti rossa come un pomodoro, maledetto a Courtoise e quando non si fa mai mai i fatti suoi.
E: ragazzi vado un attimo da mio padre alla macchina
Dissi sgattaiolando verso la macchina di mio padre che aveva appena fatto ingresso al centro sportivo.
C: Esm, buongiorno! Tutto bene?
E: ehi pa', si sì abbiamo guardato un film su Netflix
Aprii la portiera e trovai le scarpe da ginnastica che misi subito per il dolore che mi fanno questi stivali

Pov's Jude
Guardo Esmeralda mentre va verso la macchina di suoi padre e sculetta come se niente fosse, solo Dio sa quanto mi fa impazzire. Le gambe snelle e lunghe, gli occhi unici e i capelli dorati sembrano un manto sulle sue spalle.
Cam: guardalo guardalo
Br: dai Ju che il mister ti vede
Mi giro verso i miei compagni di squadra che in realtà per me sono come migliori amici, soprattutto Brahim che mi è stato molto vicino al mio arrivo.
Ci avviamo verso la struttura ma prima vengo fermato da Carlo e dietro vedo Esmeralda che si allacciava le scarpe.
J: buongiorno mister..
C: Buongiorno Jude, tutto bene ieri?
J: si si, abbiamo fatto una passeggiata
Gli dissi sereno mentre lui aggrottò la fronte stranito dalla mia risposta.
Ho sbagliato? Cos'ho detto?
Chiamò Esmeralda con un cenno e arrivò lei subito dopo con le mani dietro alla schiena mentre non toglieva lo sguardo da suo padre con uno sguardo rigido e le braccia incrociate.
C: ieri, che avete fatto?
E: abbiamo guardato net-
J: siamo andati a fare un gi-
Spostai lo sguardo su Esmeralda più preoccupata di me spalancando gli occhi.
C: non me la raccontate giusta, andate e oggi ti alleni anche te Esmeralda
Abbassai lo sguardo alzando le sopracciglia un po' preoccupato per Emerald.

Pov's Esmeralda
Sbuffo guardando mio babbo mentre Jude intanto si avvia con calma e anche mio babbo che inseguo.
E: paaaaa, dai ti prego io sono stanca
C: ah sì e cos'hai fatto ieri per essere così stanca?
E: ho dormito poco dai papà
C: no, non me la raccontate giusta dai sbrigati
Sbuffai e andai al centro con i ragazzi facendomi una coda alta e sedendomi a terra
Valv: ti alleni con noi??
E: si
Jude si girò verso di me facendo un sorrisetto e beccandosi un dito medio da parte mia mentre mio padre iniziava a parlare e io mi stesi a terra già stanca.
C: dai Esmeralda fatti aiutare dal tuo principe e alzati
I ragazzi fischiarono e Jude venne verso di me ridendo e tendendomi la mano mentre vidi Valverde particolarmente interessato a ciò che accadeva tra me e Jude ma preferii non farci caso.
Dopo due giri di corsa iniziai a camminare e mio padre mi guardava continuamente mentre gli altri preparatori preparavano gli attrezzi per dopo.

E: devo fare anche la partita?!
C: si dai tira due calci al pallone e va bene
Feci un sorriso e mi misi in squadra con Camavinga, Kepa, Kroos e Modric.
Corsi oltre la metà del campo con il pallone ai piedi e appena Jude provò a sfiorarmi caddi a terra tenendomi la caviglia.
E: ahia che male!
Alcuni risero e Jude mi guardò sorridendo abbassandosi un po' alla mia altezza mentre aggrottò la fronte.
C: Esmeralda non fregare
E: papà hai visto cosa mi ha fatto?! Ho rischiato la vita!
Mi lamentai alzandomi in piedi e indicando Jude incazzata per finta.
C: sparito il dolore?
Abbassai la testa imbarazzata mentre tutti scoppiarono a ridere compreso lo staff.
Appena finì questa maledetta partita sgattaiolai negli spogliatoi per lavarmi la faccia e sciogliere la coda. Per fortuna mio padre non mi fa fare l'ultima partita dato che non ho proprio voglia e sono distrutta.
La suoneria del mio telefono mi coglie di sorpresa e vedo una chiamata da Matilde.
M: amo! Ieri non mi hai risposto
E: Amo ho dormito da Jude e.. ti racconterò
M: uhhh va bene, oggi pomeriggio vieni con me e altri due ragazzi? Non voglio andare da sola con due uomini..
E: uff dove e a che ora
M: fuori casa tua alle 16
Attaccò senza darmi il tempo di controbattere e sbuffai mettendo il telefono sulla panca.
J: tutto bene?
Sobbalzai e mi trovai Jude appoggiato alla porta che mi fissava di continuo senza togliere gli occhi dal mio corpo.
E: oggi, devo uscire con la mia amica e vengono anche due ragazzi
Dissi scocciata mentre un pizzico di rabbia gli passò attraverso gli occhi e serrò la mandibola spostando lo sguardo.
Arrivarono subito i ragazzi interrompendo il nostro gioco di sguardi e iniziando a fare casino.

Appena arrivo a casa mi cambio velocemente sapendo già cosa mettermi perché dovevo essere abbinata a Mati.
Metto un paio di cargo e un top celeste legando i capelli in uno chignon.
Sento il campanello suonare e urlo a mio padre se può fare entrare la mia amica con i ragazzi.
Scendo dopo 5 minuti e vedo Matilde che chiacchera con mio padre mentre i ragazzi sono sbalorditi, probabilmente inconsapevoli di andare sedersi nel salotto di Carlo Ancelotti.
Chiesero una foto e poi finii di scendere le scale sorridente di come tutti si trovino bene con mio padre sempre carino ed educato.
E: scusate per il ritardo, possiamo andare
C: divertitevi, a dopo
Salutammo mio padre e Matilde venne subito ad abbracciarmi prima di uscire dalla porta.
M: ti presento Elia e Luca, lei è Esmeralda
Disse subito Matilde felice dopo che eravamo usciti di casa ed eravamo nella via oggi poco affollata fortunatamente.

E: un piacere conoscerti
Disse subito il ragazzo più vicino a Matilde quello con cui di sicuro si sta sentendo e non smette di parlarmene.
Sorrido e stringo la mano anche all'altro ragazzo, Luca più concentrato a guardare il mio top.
Iniziamo a camminare per le vie non troppo affollate e io, con i miei occhiali da sole, provo ad imboscarmi da fan e cose varie.
Matilde ed Elia stanno più avanti e stanno attaccati attaccati mentre al mio fianco c'è Luca che ogni tanto mi guarda.
Andiamo a prendere un aperitivo e i ragazzi si incuriosiscono molto sulla mia vita e anche sul fatto di mia mamma che gli ho raccontato in una piccola, minuscola parte.
M: amo ma con Jude?
El: sei fidanzata con bellingham?!!
E: No no no no, Mati ti racconto un altra volta promesso

Annuisce e poco dopo arrivano i drink che avevamo ordinato. Guardo principalmente il telefono, non ho voglia di ascoltare i discorsi romantici tra quei due.
L: maa quindi sei single?
Alzo lo sguardo su di lui e mi viene subito in mente lo sguardo di Jude su di me dopo che gli ho detto di questa uscita.
E: si, ma sto bene così
Dico fredda mentre Luca annuisce con un leggero ghigno in volto.
M: amo domani, andiamo con la squadra a ballare? Dai che mi hanno già detto di siii manchi solo te
Sbuffai scivolando sulla sedia del bar e i ragazzi risero guardandomi mentre tiravo occhiatacce a Matilde.

rieccomi!! Come state??? Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo!

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Gli occhi della salvezza|| Jude BellinghamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora