Capitolo 44

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Esmeralda
Ore 10.00
C'è caldo, tanto caldo.
Ormai giugno è alle porte e manca sempre meno al mio compleanno, anche se, non voglio pensarci più di tanto in questo periodo. Mi sto concentrando solo ed esclusivamente su Ju, che oggi dovrà partire
e non riuscirà a tornare per festeggiare con me. Appena mi sveglio, Jude è ancora accanto a me che dorme senza la maglia.
Il suo braccio mi stringe la vita e il suo viso è appoggiato dolcemente al cuscino.
Ha uno sguardo da angioletto, le labbra leggermente schiuse e i capelli disordinati.
Mi volto su un fianco e passo le dita sul suo viso in modo delicato, tracciando tutte le forme delle sue labbra e del suo naso.
Lo abbraccio e lo stringo forte a me, nella speranza che si svegli e mi faccia un po' di compagnia.
E: Ju..
Lo sento mugolare e sorrido passando una mano su tutta la sua schiena perfetta.
Sospiro e mi metto seduta togliendo il suo braccio, la finestra è aperta per far entrare aria e il cinguettio degli uccellini fa capire che è ora di alzarsi.
J: Esme
Ridacchio e mi giro verso l'inglese che ha gli occhi leggermente aperti e si stiracchia guardandomi. Mi sporgo verso di lui e gli lascio un bacio sulla fronte.. Amo svegliarmi con lui al mio fianco, le sue braccia che mi stringono forte e il suo corpo appiccicato al mio come se fosse uno solo.
Posso dire di essere veramente soddisfatta, Jude è riuscito a farmi rilassare, sono leggera, sono felice. Nonostante la nostra relazione vada avanti da non troppo tempo, mi sento già legata a lui da un filo rosso impossibile da tagliare.
Il rapporto che ci portiamo avanti dall'adolescenza, tutto ciò che abbiamo passato ha rafforzato ancora di più il nostro rapporto.
Il mulatto si alza e mi viene incontro abbracciandomi forte, come un bimbo esigente Nonostante sia molto più grande di me.
J: devo partire Emerald
Mugolo fra le sue braccia e mi appoggio con la fronte contro il suo petto.

Pov's Jude
Esmeralda fra le mie braccia mi alleggerisce ogni pensiero, come se fossimo in un mondo tutto nostro, senza nessun'altro attorno a noi. Questa ragazza mi ha veramente svoltato, quando l'ho vista entrare al centro sportivo la mia mente è scattata, l'ho riconosciuta all'istante.
Penso che non la rivedrei in nessun altra, neanche tra tutte le migliaia e migliaia di ragazze che esistono. Le accarezzo delicatamente la schiena e lei si incolla al mio petto scoperto.

Mi spiace tanto doverla lasciare, soprattutto nel periodo del suo compleanno che sarà fra solo due settimane. Matilde sta già organizzando di tutto, e dico veramente di tutto. Si è informata con me su dei calciatori da contattare per farli venire e vuole festeggiare nella grande villa di Esme per farla sentire a casa e non spaesata.
La bionda si stacca da me e si sfrega gli occhi andando verso l'uscita della stanza seguita da me ancora molto stanco e mezzo addormentato. Si siede sugli sgabelli in pelle bianchi e inizia a girarci mentre non distoglie neanche per sbaglio lo sguardo da me.
Mi metto in mezzo alle sue gambe e lei le lega attorno al mio bacino avvicinandomi a sé velocemente.
E: devi andare via?
Annuisco e la bacio forte, infilo la lingua nella sua bocca e stringo il suo sedere fra le mie mani. La sento già ansimare sotto di me e Dio quanto mi fa impazzire sentirla così quando la sfioro.
J: ma ancora 10 minuti resto con te
Sorride e passa le mani dietro al mio collo costringendomi a farla sedere sul tavolo.
E: chissà quante altre ragazze vedrai mh
Ridacchio e la guardo bene negli occhi facendo dei cerchi immaginari sulle sue cosce leggermente aperte.
J: sai che ti chiamerò ogni giorno e non guardo nessuna, perché nessuna è come te
Le dico delicatamente stampandole un bacio sulla fronte che la fa sentire sicura, protetta da chiunque.
Ridacchia e annuisce passando una mano tra i miei capelli, già mi manca.

Rimango ancora un po' insieme a lei, chiacchieriamo mentre ci guardiamo negli occhi innamorati perso l'uno dell'altro.
Alzo lo sguardo sull'orologio, ore 10:40 e devo decisamente andare, partirò con il mio aereo privato e voglio essere sicuro di non fare tardi.
J: Esme, devo andare
Sbuffa e annuisce alzandosi e seguendomi verso l'ingresso dove abbasso lo sguardo sulle mie due valigie di marca che porterò con me per avere il necessario appresso.
E: ehi.. mi prometti che non sparisci?
Faccio un sorrisetto e le spettino i capelli, pensa veramente che riuscirò a resistere senza di lei?
J: sei matta? Mi manchi già
Ride e la bacio spingendola contro il muro e mugola sotto di me sospirando. La saluto un ultima volta, le faccio l'occhiolino e vado verso la vettura nera fuori casa che mi aspetta. Ci guardiamo un ultima volta prima che io lasci le mie valigie all'autista ed entri in macchina.
Sorrido, sembrano attimi infiniti, sguardi che nessuno può interrompere, sguardi impressi nella mia mente.
Ho un misto di emozioni dentro, sono felicissimo di andare in ritiro per la mia nazione ma c'è sempre un po' di tristezza nel lasciare la "mia città".

Pov's Esmeralda
Guardo un ultima volta Jude e poi chiudo la porta della sua casa dove mi ha dato ovviamente il permesso per restare fino a domani. Devo dare una sistemata a tutto il casino che abbiamo fatto in questi giorni, decisamente. Anche Mati mi raggiungerà, vuole informarmi su tutto ciò che vorrebbe fare per il mio compleanno ma sa bene che non è poi cosi tanto di mio interesse.

Giusto il tempo di pulire il piatto che ho usato per fare colazione, metto di nuovo in frigo lo yogurt greco e sento già il campanello suonare.
Apro subito alla mia migliore amica che mi aspetta con le braccia incrociate un po' assonnata. Sorrido e la lascio entrare, mi fa piacere che ci tenga così tanto ad organizzare tutto ma per me non c'è bisogno di fare tutte queste cose e lo sa benissimo.
M: allora
Tira fuori una lista di nomi e io spalanco la bocca alzando subito dopo lo sguardo su di lei che si gratta la testa.
M: a casa tua, ore 21, ho già detto a tuo papà che dobbiamo aprire la piscina e questi sono gli invitati che non vedrai.

Disse tirando indietro il foglio facendomi ridacchiare. Il 27 maggio è sempre più vicino così come la finale di Champions e non voglio che i ragazzi perdano la concentrazione per venire al mio compleanno.
Matilde è molto selettiva e organizzata, la guardo mentre sfoglia dei fogli e poi mi fa vedere una foto della torta che vorrebbe farmi fare. Probabilmente è l'unica cosa in cui si farà aiutare da me, sta facendo tutto con mio padre e con le altre.
M: la preferisci al cioccolato o alla frutta
Le tiro un occhiataccia e lei scoppia a ridere annuendo subito e alzando le mani in segno di difesa.
M: va bene va bene, cioccolato sia
Sorrido e mi sistemo i capelli dietro all'orecchio mentre mi allungo verso il telecomando per accendere la televisione e mettere un po' di musica.
Rimaniamo in salotto tutto il tempo, nessuno ci muove da lì e soprattutto la nostra pigrizia si fa sentire.
E: Mati.. non ci sarà Ju.. io..
La mia amica volta lo sguardo verso di me e parla interrompendo la mia voce per non farmi dire cavolate probabilmente.
M: tu niente, tu festeggi e te ne fotti
Ridacchio e scuoto la testa, è sempre così negativa nei confronti di Jude, non sopporta il fatto che io appesantisca i miei pensieri solo per lui.
E: va bene, ci proverò
Fa un grande sospiro di sollievo e batte le mani felice. Ora non mi rimane che aspettare questo giorno in modo impaziente ma mancherà qualcuno, qualcuno di veramente importante per me, la mia metà.
So che non è una sua scelta, se fosse stato per lui probabilmente mi avrebbe portata sulla Luna senza problemi ma si deve concentrare sul suo lavoro.

È difficile stare con un ragazzo che pratica uno sport così, come lavoro, come passione al primo posto. I contratti, le partite, gli sponsor, i fan e tutto ciò che ci circonda anche all'interno condiziona spesso molto altro.
Mi impegnerò, mi impegnerò al massimo per garantire il maggior supporto e appoggio nei confronti del mio ragazzo in questo suo percorso in continua crescita. Qui a Madrid è diventato una stella, il protagonista con la P maiuscola. Sta riuscendo a convincere tutto e tutti del suo talento diverso dal solito, la sua giovane età gli permette di fare tutto e non vede l'ora di dimostrare tutto il resto.

Ma ora è il momento di concentrarsi sul presente, perché il futuro è già scritto.

Eccomii capitolo corto ma il prossimo sarà veramente lungo e si arriverà alla festa di compleanno di Esmeralda! Cosa vi aspettate?
Mi spiace per questo capitolo! Lo migliorerò in seguito..

Manca veramente poco alla fine della storia, circa due capitoli ma ho già pronta quella di Hector Fort 👀👀👀👀
Prox capitolo a +60 voti
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Grazie!

Gli occhi della salvezza|| Jude BellinghamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora