CAPITOLO 3

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"Ou te non ti presenti ?" disse Giulio al ragazzo dagli occhi grigi.
"Se se io so Mattia, te sei Virginia"
"Potevi anche essere più carino... " lo rimproverò Leila
"Non mi pare che tu sia mia madre, ora possiamo giocare? Altrimenti me ne vado"
"Si si, dai sediamoci" disse scocciata la mia amica.
"Ehi aspettate a che dobbiamo giocare ?" chiesi io
"Ah dai non è niente di che, solo obbligo o verità" mi disse Giulio.
Presi posto e sentì gli occhi di Mattia addosso, subito volevo urlargli contro che avesse da guardare ma sono stata zitta e ho fatto finta di niente.
"Virginia, obbligo o verità?" Mi chiese Giulio
"Mmh obbligo"risposi decisa.
"Okay ti obbligo a buttarti nel lago facendo una capriola"
"OH NO NON SE NE PARLA. È BUIO." Dissi ridendo
"E quindi? È pieno di lampioni, e per di più l'acqua è ancora calda quindi rigraziami piccola" mi rispose con non chalance
Guardai in cerca di appoggio Leila, ma stava ridendo e mi ordinò di alzarmi.
Allora presi la rincorsa e appena iniziai a correre inciampai in un pezzo di vetro e mi tagliai il piede.
"AHII!" Urlai e subito arrivò Mattia
"O mio Dio Virgi stai perdendo un sacco di sangue! " mi prese in braccio e mi portarono all'ospedale
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"Ehi amo come stai ?" Mi chiese Leila
"Sto meglio grazie ma la prossima volta non gioco più. Purtroppo non è un semplice taglio, ha fatto infezione e il pezzo di vetro è andato in profondità e i dottori non l'hanno ancora trovato quindi mi faranno un piccolo intervento"
"Mio Dio mi dispiace" e scoppiò a piangere, "non ti obbligherò mai più a giocare " in quel momento entrarono Mattia e Giulio, "Oddio piccola tutto bene? " mi chise quest'ultimo abbastanza preoccupato. "Allora 1 smettila di chiamarmi così, 2 no non va tutto bene, 3 mi devono operare." Dissi alzando la voce
"Lo so Pic..Virgi mi dispiace" disse Giulio con il magone.
Mattia era l'unico che non mi aveva degnata di uno sguardo, è stato carino solo quando sono caduta. Io non lo capisco.
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Mattia's Pov
Mi faceva male vederla così, ma feci finta di niente ero già stato troppo gentile a portarla in braccio.
Non voglio che la gente pensi che sono un bravo ragazzo, uno che si preoccupa. Io non sono così. E non lo sarò mai.

Finirà con noi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora