Capitolo 7

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E' arrivato il buio e la notte, la Città del Cratere inattivo è evacuata e disabitata, ma alcune persone, non sono riuscite a fuggire e sono state scoperte e prese di mira, mentre la notte c'erano i soldati che stavano sorvegliando. Alcuni di loro però, sono riusciti a scappare con successo di nascosto, durante la sorveglianza notturna, senza che nessuno se ne accorga, per distrazione, oppure perché avevano altri impegni, o forse anche perché non hanno fatto in tempo a prenderli e hanno cercato colpirli con le frecce e le lance.

Le persone erano tanto spaventate durante la fuga, non sapevano come reagire, hanno avuto tanta paura e hanno dovuto abbandonare le proprie case, dal timore che l'esercito tiranno che stanno occupando i loro terreni, possano trovarli e prenderli, quindi si sono allontanati in silenzio senza disturbare e fare rumore, andando a cercare un rifugio lontano e sicuro, dove si potranno radunare tutti, con la speranza di trovare un posto dove rifugiarsi e costruire dei nuovi villaggi.

Sulle mura della vetta del Vulcano, ci sono due soldati, impertinenti, che se la passano a chiacchierare e spettegolare tra loro, va dal suo collega per parlare, si lamenta, poi dice:-"Odio lavorare la notte!"- l' l'altro soldato, si volta e si gira, verso il suo compagno che gli ha rivolto la parola, concorda, sbuffa e dice:-"Dillo a me!"- allora il primo, che gli ha parlato, trovando il soldato, che gli ha dato retta approfitta per continuare il loro discorso, mentre l'altro lo sta sentendo con molta attenzione e dice:-"E' davvero stancante sorvegliare di notte, quando tutti dormono, lo devo fare sempre ogni volta!"- L'altro uomo mentre lo sta ascoltando, si volta per guardarsi attorno, poi dice:-"Pensa che io io sono sempre a sorvegliare e a controllare sia di giorno, che di notte, quindi...si cosa ti lamenti?"- Il soldato,  rimasto per un attimo in silenzio e sconvolto, poi torna alla sua posizione.

I Profughi, sono riusciti a scappare e a trovare un posto,dove possono rifugiarsi e In questo momento, si trovano nella foresta, al freddo che stanno cercando un riparo, i bambini stanno piangendo e le madri non hanno latte ne cibo per poter sfamarli. I padri contadini, stanno lavorando per coltivare i nuovi terreni e i boscaioli, stanno nuovamente abbattendo nuovi alberi, per costruire nuove case, nuovi recinti e questa volta una nuova mura, che sia bello forte che possa proteggerli, in cemento armato.

Le donne sono nelle tende, ad aspettare che le loro case possano essere pronte ed abitate in serenità, senza che nessuno possa tornare ad evadere un'altra volta.

E' arrivato il momento della pausa, gli uomini e le donne, si riuniscono per poter cucinare e a preparare insieme qualcosa da mangiare e degli ottimi pasti caldi, per poter ricaricarsi e tornare in forma e a lavoro e nel mentre c'è una coppia che  si scambia qualche bella parola di incoraggiamento, la donna va dal marito e dice:-"Fai attenzione Robert e non farti, male va bene?"- L'uomo assicura la sua fidanzata:-"Stai tranquilla Clara,  non mi succederà niente"- avvicina la mano al volto della ragazza che ama , mentre lei sta arrossendo, per il fatto di essere innamorata e per timidezza, poi lo guarda e lo fissa, negli occhi, poi dice:-"Sei il solito!"-. L'uomo viene poi, interrotto chiamato dai colleghi per tornare e prima di allontanarsi dice:-"Il dovere mi chiama." - La signora annuisce, torna dentro nella tenda e l'uomo raggiunge i collegi.

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