Capitolo 20

12 0 0
                                    


Aurelia era uscita di casa dopo che, aveva scoperto la verità sulla sua famiglia originaria e si era diretta da un fabbro, ma purtroppo era stata fermata all'improvviso nel bel mezzo della foresta, da dei ragazzini che, girovagavano tra la natura selvaggia e li ha dovuti affrontare e fermare, perché aveva in mano qualcosa che attirava la loro attenzione. Dopo averli affrontati e fermati, la giovane ragazza, torna nuovamente a proseguire per la sua strada. Arrivata al posto, vede un signore che sta lavorando e sta affilando degli armi da guerra, taglienti ed affilati e si ferma ad aspettare. L'uomo smette di lavorare per un momento, alza la testa e lo sguardo, si asciuga con la mano il sudore per via del caldo, poi vede la ragazza entrare, si rivolge a lei, sorride e la saluta, poi dice:-"Fai molta attenzione con questa cosa mia cara, perché non si scherzano con le armi!"- Aurelia, arriva da lui, si mette a guardare l'arma, cercando di leggere il nome che è inciso sopra, ma non ci riesce, perché è rovinata e non è molto chiaro, poi dice:-"Ho trovato questa spada, in mezzo al fieno che, si trovava nella cascina."- lo da all'uomo, gliela sistema e glie la rimette a nuovo. Dopo che ha finito il lavoro, ridà l'arma alla proprietaria e dice:-"Ecco...la tua spada, signorina. Ma fai molta attenzione e non farti male"- Lo riprende e finalmente, riesce a leggere il nome sulla vecchia spada, nota il nome di qualcuno e dice:-"questo è un oggetto molto importante per me."- L'uomo rimane vicino al piano di lavoro, poi dice:-"Io conosco quella persona"- Dopo di che, ringrazia l'uomo che ha lavorato l'oggetto poi se ne va.

La donna è ancora messa in prigione, ammanettata e bendata ed è seduta inginocchia a terra all'angolo, vicino al muro, non sa cosa sta succedendo fuori, è terrorizzata e ha troppa paura. Il suo grande desiderio, è quello di essere liberata e sta aspettando che, qualcuno venga in suo soccorso. Il generale, ha ordinato ai soldati di aprire il portone per entrare da lei, per farle un interrogatorio, ma lei non riesce a parlare dal panico e dal terrore. Il comandante si avvicina dalla donna, fa un respiro e ha un alito davvero terribile e fastidioso, la donna si gira con la testa, dopo aver annusato l'odore della bocca, mentre si sta avvicinando per toglierle la benda, dagli occhi e li riapre, rivedendo finalmente la luce, dopo tanto tempo. Riaprendo e sbattendo le ciglia, vede davanti a lei una persona terrificante. Il capo sorride alla prigioniera e fa una risata psicopatica, poi alza la testa alla donna con la mano, posizionandola verso di lui per guardarlo e dice:-"Ascolta. Se vuoi essere ancora viva...devi fare solo ciò che ti dico, altrimenti...non la passerai liscia".- si spaventa ancora di più, inizia a tremare, a gridare e a piangere, cerca di dare qualche calcetto, per farlo stare lontano, poi dice:-"Vi prego, lasciatemi in pace, non so niente!"- l'uomo rimane un attimo in silenzio. Non vedendo la sua collaborazione, la prende dai capelli poi, la lascia a terra e dice:-"Quindi? Cosa vorresti fare?"- La povera donna continua a tremare e a piangere, dal terrore in cui si sta trovando e singhiozza mentre dice:-"Abbiate pietà, vi scongiuro!"- l'Uomo decide allora di lasciare stare  la donna, poi  fa entrare  i guardiani, vanno da lei e la prendono, per portarla in un'altra stanza dove verrà torturata, mentre l'uomo dice:-"Va bene allora, fa come ti pare."-. Quindi, la fanno alzare con le forze, mettendola in piedi e la tengono dalle braccia, la fanno camminare, mentre sta ancora piangendo e a cercare di liberarsi, ma purtroppo, non ci riesce per via dell'impotenza e dice:-"Aiuto! Basta Lasciatemi!"-

Aurelia torna a casa, scioccata e sconvolta dai suoi genitori adottivi e la madre, è seduta sulla poltrona nervosa ed impaziente, ad aspettare il ritorno della ragazza, quando poi sente all'improvviso il rumore della porta che si apre, si gira e vede entrare la figlia, la guarda con occhi diversi, si rialza in piedi e inizia a rimproverarla, poi dice:-"Dove sei stata, per tutto questo tempo?"- La ragazza, guarda negli occhi della donna, che ormai sembra di aver  iniziato a perdere la fiducia in lei, poi nota in mano una spada e dice:-"Ero a fare un giro nella foresta, mamma"- Katherine però, non capisce dove è stata precisamente e perché porta con lei quell'arma in mano, poi dice:-"Dove hai preso quella spada?"- Quindi Aurelia, decide di dirle tutto quello che ha scoperto e dice:-"Questa spada, era di mio nonno William!"- La donna, non è convinta del tutto e continua a non cambiare idea:-"Forse, intendi dire il nonno Martin?"- Aurelia, non sa se, continuare a parlare con la signora che l'aveva adottata insieme all'uomo e l'avevano portata via quando era ancora piccola, oppure continuare a spiegare, poi la donna dice:-" Ti abbiamo trovata a casa da sola e abbandonata, quando eri ancora una bambina e ci stai ringraziando in questo modo?"-

Aurelia, si ferma davanti alla porta, butta la spada a terra, inizia ad innervosirsi, poi dice:-"No! non ero sola ed abbandonata! ero almeno a casa mia!"- La donna allora, capisce che era stata in quel Cottage e dice:-"Quindi, sei tornata lì?!"- la ragazza conferma, poi , si avvicina alla donna e le dice:-"Si, esatto. Sono stata lì e sono appena tornata da lì"-. Arriva poi Nathan, il padre Adottivo e le interrompe, mentre le guarda, dice:-"Mi sa che è giunto il momento di sapere la verità"- La madre adottiva, inizia a perdere il ragionamento e la pazienza e dice:-"Nathan! ti sei dimenticato di quello che ti avevo detto?"- Aurelia allora, rimane un attimo perplessa, rimane in silenzio e si rassegna, guarda la coppia, con occhi lucidi, pieni di dolore, inizia a parlare con una voce tremolante e dice:-"Grazie di tutto! Come avete potuto nascondermi tutto questo? Perché non mi avete detto nulla dei miei veri genitori? Siete delle persone terribili!"- Si volta, raccoglie la spada che aveva buttato a terra, poi si dirige verso la porta.  Nathan però, non la lascia andare, corre dalla ragazza per fermarla e lei non gli permette di avvicinarsi, capisce la sua sofferenza e dice:-"Mi dispiace Aurelia, ma volevo tanto potertelo raccontare, scegli tu cosa fare...andare a cercare i tuoi veri genitori, oppure se..."- la donna, però interrompe la conversazione andando da loro e dice:-"No! Non te ne andrai da nessuna parte! starai a casa con noi e guai a te se ti vedo di nuovo uscire dalla porta. sono stata chiara? adesso torna subito in camera tua!"-

Allora Aurelia, guarda la signora con uno sguardo forte e deciso, poi  dice:-"Mi dispiace, ma ho deciso"- La donna, non riesce a capire l'opposizione della ragazza e dice:-"Aurelia Martin, io ti obbligo, di andare in camera tua"- Nathan decide di stare dalla parte della figlia adottiva e la lascia andare, poi dice:-"Adesso basta Katherine. Stai esagerando. Aurelia ha già compiuto gli anni ed è diventata una ragazza matura. Non puoi controllarla per tutta la vita!"-.  Il padre adottivo, decide di far portare una cosa con lei, prima di farla andare via e dice:-"Aurelia, per favore aspetta."- Quindi,  si ferma e resta ad ascoltare l'uomo e dice:- Vorrei che tu porti con te questo"- Aurelia vede Nathan che si allontana e di dirige in una piccola scuderia, poi porta con lui un cavallo e dice:-"Ti presento Pegasus, portalo con te"- Aurelia, rimane stupita e sorpresa, poi  dice:-"Non so proprio come ringraziarti!"- Nathan la raccomanda e dice:-"Adesso, vai a cercare e a trovare i tuoi veri genitori, noi saremo sempre qui ad aspettarti"- Aurelia, ferma il cavallo, salta sulla sella, saluta l'uomo che le ha regalato il cavallo e dice:-"Grazie di tutto, sei stato davvero come un papà, Nathan"- poi subito dopo parte in galoppo, con addosso dei vestiti, con la speranza di non essere riconosciuta da nessuno, con il compito di trovare la sua vera famiglia. 


#like4like #follow4follow #followme #followthispage #lapartenzaperilviaggio #ventesimocapitolo #capitolo20 #ilcottagenellaforesta #liniziodiunanuovaindagine #algaloppo


IL COTTAGE NELLA FORESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora