Capitolo 29

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Luis e Diana sono riusciti a liberarsi e a fuggire, con gli altri prigionieri che aveva liberato di nascosto alle guardie e vengono però, beccati dai guardiani in cortile, che essendo in tanti, sono deboli ed indifesi, non possono fare niente ai prigionieri, perché sono in minoranza. Uno dei guardiani, si gira e si volta e assiste alla scena, si preoccupa e si spaventa, sentendosi impotente, poi esclama e dice:-"Oh no! I prigionieri!"- Un altro ancora, si sconvolge e rimane a bocca aperta per la situazione, poi il terzo guardiano li guarda, si meraviglia e si rivolge a uno dei suoi colleghi e dice:-"Come è possibile, che sono riusciti a liberarsi? Le porte erano sigillate!"- Il quarto guardiano in incarico, si mette a guardare e a monitorare la situazione, poi dice:-"Devono essere fermati, forza avanti! Fermiamoli, non devono andare da nessuna parte!"- Da gli ordini ai colleghi e vanno a cercare il Capo, mentre gli altri cercano di fermare l'invasione dei carcerati. Uno delle guardie allora, prende in incarico la situazione e si dirige velocemente al castello per comunicare e avvisare il superiore. Arrivato al cancello, si ferma e vede un uomo che si occupa di portare ogni parola facendo gli attenti, viene fermato davanti all'ingresso da un guardiano di fiducia, lo nota e si stranisce e domanda, poi dice:-"Scusi lei chi è, perché si trova qui?"- poi il guardiano che si era occupato di portare le informazioni, chiede e dice:-"Devo avvisare il Capo, dove si trova?"- allora la guardia gli risponde e dice:-"Scusi, ma in questo momento il Capo è occupato".- Il guardiano insiste per l'urgenza che ha, poi dice:-"Devo parlargli subito! Adesso! Mi faccia entrare oppure entro con le forze!"- Allora la guardia di fiducia, si rivolge al guardiano, poi dice:-"Va bene, ho capito, non serve innervosirsi. Venga con me!"- Allora il guardiano si dirige con lui e dice:-"Finalmente hai capito che è importante!"- Si sposta davanti al portone e si gira per poter accompagnare l'altro guardiano che si era diretto a cercare il Superiore.

Il Capo è in giardino a prendere un tè caldo ed è in compagnia, sta tra i suoi segugi che stanno giocando e a parlare di affari con i suoi soci, subito dopo, viene interrotto dal rumore della porta. Il superiore alza la mano per fermare il discorso in cui stavano parlando e si gira verso la porta, per controllare chi ha bussato. Mentre è rivolto verso il portone, alza la voce per essere sentito, poi chiede e dice:-"Chi è che là fuori ad averci interrotto?"- l'Uomo risponde alla domanda che gli hanno fatto da fuori e non è da solo, ma ha accompagnato qualcuno e dice:-"Signore, c'è qualcuno che chiede di vederla"- L'uomo allora gli risponde con freddezza e dice:-" Magari fallo entrare dopo, dobbiamo finire un discorso importante"- L'uomo si ferma e si zittisce, ma arriva il guardiano che era venuto a parlargli e insiste, poi dice -"Signore, si tratta di una questione molto importante!"- Quindi il Capo, ferma tutto si gira dritto e sbuffa, poi dice:-"Fallo entrare e sentiamo cosa ha da dire, di così importante e urgente al punto di aver interrotto il nostro discorso."- Lo chiama e chiede il permesso, entra dal portone in giardino, andando davanti al Superiore, poi il guardiano si mette sugli attenti, poi dice:-"Signore abbiamo un emergenza"- Il Capo, non riesce a capire cosa intende dire e lo guarda stranamente, con serietà ed irritazione, poi chiede e dice:-"Quale urgenza, sei forse venuto a mandare dei falsi allarmi?"- Il guardiano rimane in silenzio, ingoia la saliva dalla paura di quello che avrà da dire, anche se dovrà subire le conseguenze, ma essendo tardi e anche sapendo di come reagirà, mentre sta in silenzio, il Superiore gli ordina di parlare e si infastidisce del suo silenzio, poi dice:-"Avanti, parla non ho tempo da perdere, se sei venuto fin qui a dire niente, ti farò pagare per avermi interrotto."- Allora il guardiano si fa coraggio, decide di parlare e dice:-"I prigionieri....sono scappati, signore e sono venuto qui per comunicarlo."- Il Capo prende male la notizia, si alza in piedi dalla sedia e sbatte con violenza le mani sul tavolo e la tazza che aveva davanti, si rovescia e cade a terra e si spacca. Si fa assalire dal nervoso e si rivolge al guardiano e dice:-"Sei venuto a dirmi questo? Come avete potuto farli scappare?"- L'uomo sentendosi in colpa dice:-"Sono venuto per porle le nostre scuse e cercheremo di rimediare"- Allora il Capo preso dalla rabbia, dice:-"Come avete potuto fare una cosa del genere, tu e i tuoi compagni inutili?! Non siete riusciti a tenere a bada quei maledetti prigionieri!"- L'uomo allora, cerca di controllare la situazione e a calmare le acque, poi dice:-"Mi sono diretto fin qui per questo e volevamo chiedere qualche suggerimento"- Il capo ancora infuriato e preso dalla rabbia, gli arriva uno scatto d'ira e, ordina di chiamare gli altri e dice:-"Guardie soldati! Dove sono tutti gli altri?"- Il guardiano sapendo della situazione, si rivolge al superiore e dice:-"Sono andati a cercare una misteriosa guerriera che si fa chiamare "la Cavaliera bianca, signore"- Il capo non riesce a controllarsi e dice:-"Ma quale cavaliera e guerriera! non te la faccio passare liscia! Mi stai prendendo in giro forse?"- Il guardiano ammette e conferma che non sta scherzando, poi dice:-"Sono andati a cercarla perché, crediamo che sia una minaccia e vorremo liberarci di lei, signore"- Allora il Superiore da nuove regole e dice:-"Vai subito dai tuoi colleghi inutili a fermare questo disastro!"- Il Guardiano allora dopo la rimproverata, rimane in silenzio, poi si mette sugli attenti e dice:-"Con permesso signore."- Si volta e si gira, poi si dirige verso l'uscita, per continuare il compito che gli hanno incaricato. Gli altri colleghi invece si sono messi ad assistere al rimprovero e al conflitto.

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