To live for the hope of it all.- Dušan Vlahović.

15. La voglia di rischiare la pelle vicino al cuore per stringersi forte.

-----CANZONI DEL CAPITOLO.-----

Willow-Taylor Swift.

d.punto- Francesca Michielin.

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Il candore della neve era un spettacolo sorprendente. Mia l'ammirava guardando fuori dalle enormi finestre dell'hotel dove alloggiava insieme al suo ragazzo. Come promesso Dušan aveva organizzato un weekend solo per loro due, aveva prenotato in un località montana lontana da occhi indiscreti, solo loro e la neve. 

Dietro di lei si fecero sempre più vicini i passi di Dušan, le si avvicinò circondandola con le sue forti braccia. Mia sorrise istintivamente in quell'abbraccio e strinse ancora di più a lui, la sua testa era poggiata alla spalla del serbo che prontamente le baciò la fronte.

"A che pensi furbetta?" 

"A questo posto bellissimo, è davvero spettacolo qui Dus, non dovevi disturbarti così tanto." 

"Disturbarmi? Ho prenotato qui perchè volevo del tempo solo per noi, possibilmente in un posto come questo, con tutte le comodità che ci occorrono." 

"Questo è anche di più di quello che ci occorre, per me saremmo potuti anche andare in una fattoria sperduta." Mia si girò verso Dušan ammirando il suo ragazzo in tutta la sua bellezza.

"Volevi fare compagnia alle mucche?"

"Scusami? Mi stai dando della mucca per caso?" Mia posò una mano sul petto con fare offeso non riuscendo però a trattenere un sorriso divertito. 

"L'hai detto tu non io. Certo la somiglianza è abbastanza ovvia visto che anche tu vai in giro sempre vestita in bianco nero."  Mia alzò un sopracciglio schiaffeggiando debolmente Dušan, era divertita pronta a continuare quel battibecco alla sua maniera.

"Ti conviene fare il bravo Vlahović o questi due giorni di paradiso potrebbero trasformarsi in un inferno." 

Mia si allontanò da lui iniziando a spogliarsi. 

"Che fai furbetta?" 

"Mi cambio, non ti ricordi che abbiamo la spa prenotata solo per noi." 

"Beh possiamo anche restare in camera..." Dušan le si avvicinò nuovamente abbracciandola da dietro baciandole dolcemente il collo scoperto. Mia gli tirò una leggera gomitata nel petto allontanandolo da lei.

"Te lo puoi scordare, io vado a farmi fare un bel massaggio. Chi lo sa magari c'è un bel massaggiatore che mi aspetta..." Mia prese le sue ultime cose radunandole dentro una semplice pochette, si diresse verso la porta stuzzicando il suo ragazzo.

"Ah ah ah, se vuoi un massaggio basta chiedere." 

"Lo voglio, ma non da te, ci vediamo dopo." 

"Ehi aspetta." 

Mia uscì di fretta dalla camera, Dušan si affrettò a prendere le sue cose anche lui sistemandole alla bella e meglio nella sua pochette di Louis Vuitton. Scosse la testa pensando alle ultime parole della sua ragazza, sapeva però che Mia fosse capace di di quello che gli aveva detto e un moto di gelosia e divertimento lo colpì. Bastava davvero così poco per farlo sentire vivo?
Come un razzo uscì dalla camera pronto a seguire la sua ragazza; Mia avrebbe fatto di tutto per stuzzicarlo ora.

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L'acqua calda della piscina emetteva un assiduo vapore, Mia vi entrò e attese l'arrivo del suo ragazzo. Dušan arrivò poco dopo, con solo un asciugamano legato in vita.