----------------- Canzoni del capitolo-
Illicit affairs- Taylor Swift.
Lost on you- LP.
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Mia sentì il calore del sole colpirle il volto. Quando Dušan l'aveva portata a casa sua quella notte non aveva pensato a chiudere le tende, non aveva neanche fatto caso a dove buttasse i vestiti, era troppo preso da baciare la ragazza sul collo e spogliarla di quel vestito attillato.
Mia dal canto suo, aveva perso lucidità come ogni volta, le era bastato sentire di nuovo quelle labbra sulle sue per perdere la ragione e non pensare a quanto fosse sbagliato quello che stesse facendo.
Aprì gli occhi notando come il ragazzo con cui aveva passato la notte non fosse più al suo fianco, la parte del suo letto era disfatta ma il suo profumo era ancora presente, una dolce carezza all'olfatto di Mia che sarebbe rimasta tra quelle lenzuola volentieri. Ci pensò la voce di Dušan a risvegliarla da questi pensieri entrando in camera velocemente, si era già cambiato, indossava la sua tuta pronto per andare agli allenamenti.
"Buongiorno... visto che ora sei sveglia puoi vestirti e andare. Io ho gli allenamenti." le arrivò freddamente alle orecchie, come era possibile che fosse lo stesso ragazzo con cui aveva condiviso una notte così intensa, da una sola frase aveva avvertito l'opposto del calore che le aveva trasmesso di notte.
"Perché non mi hai svegliata se davvero hai questa fretta?" Mia si alzò dal letto coprendosi con il lenzuolo, rendendosi conto che sarebbe dovuto tornare a casa con quel vestito e tacchi vertiginosi, sperava di non incontrare nessuno, l'avrebbero sicuramente ricoperta di domande e lei non avrebbe avuto la forza di rispondere.
"Dai Mia, non fare la polemica vestiti e vai... mi raccomando non farti vedere." una pugnalata dietro l'altra per la ragazza che, infilandosi il vestito, alzò lo sguardo incredulo su Dušan. La prima volta non andò così. Ripensò a quel momento, era stato lui a riaccompagnarla a casa, le aveva lasciato il suo numero e le aveva detto che si sarebbero visti ancora. E in effetti si videro di nuovo, ma solo per perdersi nella lussuria di qualche notte.
"Non sto facendo polemica, ma non ti capisco..."
"Non c'è molto da capire, noi facciamo questo...ci vediamo, passiamo la notte insieme e poi ognuno va per la sua strada. Sei pronta?" Sembrava che Dušan non vedesse l'ora di cacciarla di casa, lui era preso dai suoi impegni. La cosa più importante nella sua vita era il calcio; senza non esisteva.
Pensava solo a quello per la maggior parte del tempo, voleva sempre essere il migliore in tutto, la sua squadra doveva vederlo come un leader in campo. Sapeva stimolare tutti, era solito a prendersi tutte le responsabilità sulle sue spalle perché era quello il suo scopo: dimostrare il suo valore, essere il miglior attaccante della serie A, essere un capitano.
Tra quei pensieri non c'era spazio per altro, certo si divertiva, di ragazze ne era ricolmo, tutte cadevano ai suoi piedi con uno sguardo. Aveva notato il modo in cui veniva guardato dalle donne così come dalle ragazze più giovani, sapeva di essere affascinante. Non cercava necessariamente una relazione seria, pensava che lo avrebbe distratto dal calcio, affidava la sua vita alle avventure: modelle, influencer, ragazze con un fisico invidiabile, o ragazze, conosciute nelle innumerevoli vacanze con gli amici, figlie di papà ricche abbastanza per essere negli stessi luoghi di calciatori famosi.
Poi, per uno scherzo del destino, aveva conosciuto Mia in un modo insolito. Ne era rimasto affascinato allo stadio, lei era una tifosa, l'opposto di quello che uno come lui cercava.
Non sapeva cosa stesse facendo con lei, certo gli piaceva, gli piaceva tanto da portarsela a casa varie volte, ma oltre quello non sarebbe andato, era pur sempre una ragazza da stadio che poteva frequentarlo solo perché era Vlahović, non perché volesse conoscere Dušan . Ma era stato lui a cercarla sui social dopo il fugace incontro allo stadio e questo lo metteva in difficoltà.
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To live for the hope of it all.- Dušan Vlahović.
DragosteLa sua voce sembrava essere lontana miglia delle orecchie di Mia, la vista iniziò ad appannarsi e le gambe stavano per cedere sotto il peso di quel sentimento che li stava divorando, che lentamente li stava portando alla pazzia. La voce di Dušan l'a...