To live for the hope of it all.- Dušan Vlahović.

18. Tutto è diverso quando si parla di te.

-----CANZONI DEL CAPITOLO.

Nemesi- Marracash, Blanco.

Hits Different- Taylor Swift.

Bigger than the whole sky- Taylor Swift.

------------------------

UN MESE DOPO

Le urla dei tifosi riempivano lo stadium. Tutti erano in piedi ad applaudire come matti. Il calcio di punizione che aveva appena battuto Dušan era stato spettacolare; Mia ne era entusiasta.
Niente sembrava più fermarlo, era sempre in partita, caricava la squadra, segnava costantemente ed era appena stato artefice di quella punizione che raramente si vede eseguita con tanta bravura.
Mia era in piedi ad applaudire, anche la tribuna vip si era alzata dai seggiolini per acclamare il numero nove della juventus.
Dušan dopo essere stato travolto dall'abbraccio dei suoi compagni alzò lo sguardo verso la tribuna cercando Mia, come ormai faceva tutte le volte che segnava.

Sapeva che da quella distanza la potesse vedere comunque e Mia non esitò a sorridergli.
Da fuori sembravano una coppia normale; un ragazzo felice di aver segnato l'ennesimo gol e una ragazza contenta per il suo fidanzato. Ma in quel mese Mia non aveva smesso di avere dubbi, non aveva detto nulla a Dušan delle paure che la tormentavano. Nessuno continuava a sapere nulla sulla loro storia, solo i loro amici più stretti.

Dušan sembrava non sospettare quanto Mia fosse in conflitto con se stessa, forse era troppo preso dai suoi successi personali per vedere quanto la sua ragazza fosse costantemente persa nei suoi pensieri. Mia non aveva smesso un secondo di sostenerlo, la stagione della Juventus poteva concludersi nel migliore dei modi e sapeva quanto Dušan ci tenesse. Nei momenti in cui lui aveva bisogno un sostegno morale lei c'era, accantonava i suoi problemi e si concentrava solo su Dušan, non poteva fare altrimenti perchè la sua felicità contava più di ogni altra cosa.

La partita si concluse con un bel 3-0 per i padroni di casa, Dušan aveva fatto doppietta e ogni singolo tifoso stava abbandonando lo stadio con una felicità immensa.
Mia, come sempre, si incamminò verso il parcheggio in cui avrebbe aspettato Dušan.

Cugina, ma che hai
combinato a sto ragazzo?
Addirittura doppietta.

Io non ho fatto nulla,
il merito è tutto suo.

Gli hai parlato?

Per dirgli cosa?
Non vedi com'è felice,
non posso
rovinargli questi momenti.

Mia, stai tenendo
tutto dentro prima
o poi esploderai.

Quando lui ha un momento buio
sei sempre lì a sostenerlo.
E' arrivato il momento che anche Dušan
lo faccia per te.

Mia sapeva che Paolo avesse ragione, ma aveva paura. Paura di essere incompresa, paura che Dušan ritenesse i suoi solo degli stupidi capricci da bambina. Una bambina che si fa influenzare facilmente da sua mamma o dal mondo che le sta attorno.
Delle voci si fecero più vicine. Dušan e Filip Kostić si avvicinarono alle rispettive macchine parcheggiate l'una accanto all'altra. Mia era poco distante dalla Maserati del suo ragazzo e cercò di distrarsi dai messaggi di Paolo.

"Ciao Mia, tutto bene?"

"Tutto bene grazie e tu? Bella partita Pippo!"

"Bene, hai visto il tuo ragazzo, è inarrestabile."

"Era ora."