Capitolo 3||inazuma eleven GO

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È passato poco più di una settimana da quando il riccio mi ha difeso e stranamente Apple non mi dà più fastidio.

È una cosa incredibile e strana. Incredibile perché non mi sarei mai aspettato che potesse buttare la spugna così facilmente. Strana perché nonostante tutto,non posso far finta che i suoi occhi blu non sono costantemente su di me. E che alcune persone della scuola stano iniziando a comportarsi 'gentilmente'(?). Questa cosa fa venire i brividi come il libro nascosto sotto il cuscino di Shindou che lui non ha più aperto. Ho paura della sua reazione quando scoprirà il casino che ho combinato,ma non penso che questo sia la cosa più importante. La cosa che spaventa di più è il fatto della misteriosa pagina nera che, al contatto con il sangue, è improvvisamente diventata una normale. E non posso negare che la curiosità mi sta divorando ogni secondo che passo nell'ignoto.

Ma ci penserò più tardi ad afferrare il toro per le corna. Oltre a studiare per l'esame di inglese,dovrei scrivere un tema. All'inizio dell'anno mi sono inscritto a un gruppo di scrittura creativa,e alla fine del corso dovrei presentare tre progetti: una poesia,un racconto breve e un saggio. Anche se amo scrivere,sono combattuto all'idea di mettere nero su bianco la mia verità affinché gli altri possano leggerla. Ho paura di ciò che potrebbe uscire fuori se mi aprissi davvero. O mi sembra soltanto stupido scrivere sulla verità della vita quando in realtà la mia non lo è. Tutto ciò che ho scritto finora è: L'urlo del silenzio di Kirino Ranmaru. E io non so dove mi porterà questo titolo.

Il tempo passa lentamente e il weekend si sta avvicinando per mia fortuna. Un
fine settimana speciale, ovviamente,nel quale possiamo passare un giorno intero con la propria famiglia. Ce l'ho concedono tre volte all'anno e già posso sentire il profumo dei buoni biscotti appena sfornati. Il buon profumo emanato dai vestiti anni '60 della mamma e le partite che passerò a guardare con mio padre. Per fortuna possiedo una famiglia unita,anche se un po' pazza. Ma,è questo che rende le famiglie speciali no?

Sospiro, chiudendo il libro di storia. Alzo le braccia,stiracchiandomi per poi buttare sulla scrivania i occhiali da vista. Sono passato tre ore sui libri ed è stancante ma ne vale la pena. Preferisco mille volte passare per un secchione che un intero pomeriggio in detenzione tra scimmie. Con rispetto per tutti quelli che non sono al ritmo degli altri,ma ho sentito molte storie su la classe delle torture. Lo so che è una stupidaggine, ma è meglio prevenire che curare.

«Sai cosa ho appena capito?».Shindou mi punta contro la forchetta sporca di sciroppo mentre mastica un boccone di pancake.«Questo dobbiamo farlo sempre! Abbasso lo sguardo sulla pila di pancake ancora integra davanti a me poi lascio cadere le braccia lungo i fianchi. «Cosa? Mangiare la colazione mentre io faccio i compiti?»I muscoli del suo collo si muovono su e giù mentre ingoia un boccone eccessivamente grande.«No,mangiare un mucchio di pancake.»

Prendo la bottiglia di sciroppo di fragole che c'è sul vassoio sul suo comodino e sommergo i pancake della sostanza rossa.«Non mi sembra una cosa così rivelante e inevitabile per introdurla nel mio programma giornaliero. »Shindou infila la forchetta nei suoi pancake e scuote la testa.«Niente affatto. Chiunque al mondo dovrebbe e rimpinzarsi di pancake almeno una volta nella vita.»Fa un grosso boccone e poi chiude gli occhi,inspirando profondamente. «Sopratutto se sono maledettamente buoni come questi. Giuro che sto per avere un orgasmo di cibo.»

Mi scappa una risata,e lui apre gli occhi con un'espressione felice. È la prima volta che mostro un segno di vita dopo una lunga settimana. Almeno uno vero,visto che ogni maledetta volta i miei sorrisi sono falsi.«Un orgasmo da cibo?»,domando.
Lui annuisce con un cenno della testa e ingoia rumorosamente il suo boccone.«Gli orgasmi dei campioni. »«Campioni di cosa?»«Di vita.»Non riesco a smettere di sorridere mentre sollevo una forchetta di pancake e me la infilo in bocca.«D'accordo!»Lui sfodera un gran sorriso,poi afferra un tavagliolo e si pulisce lo sciroppo dalle labbra. Le due dita circondano il bicchiere di latte che ha sul vassoio di fronte a sé, e beve un sorso stringendo le labbra intorno alla cannuccia. Posa il bicchiere,si pulisce la bocca con la manica del maglione color crema e si butta all'indietro sul cuscino,e resta a guardarmi mentre mangio,con un'espressione apprensiva sul viso.
Mi riempio la bocca di pancake e poi sollevo lo sguardo su di lui.«Che c'è?»Lui scrolla le spalle.«Mi domandavo solo se andrai a visitare la tua famiglia questo fine settimana.»Allungo la mano verso il burro vicino a delle confezioni di marmellata.« Sì, tu?»Infilo il coltello nel burro e ne prendo un po' con la lama.«No. Purtroppo devo rimanere chiuso qui,ho delle cose che ho lasciato incomplete per troppo tempo.»Spalmo il burro sui pancake e questo si mescola con il sciroppo.«Oh.»riesco solo a dire redendomi conto quanto sia stato insensibile nei suoi confronti. Forse è il classico ragazzo con i genitori che viaggiono nel mondo e lo trascurano. Oppure le faccende lasciate incomplete sono collegate a quel strano libro. Ah,devo togliermelo dalla testa! «Mi dispiace.»mormoro,tagliando in due la pila di pancake che ho mangiato a metà. La mano del riccio circonda il mio polso e mi tira a sé. Il coltello che tenevo in mano cade a terra producendo un suono assordante.«No,non devi scusarti.»la sua voce arriva come una leggera musica suonata dall'arpa più dolce e mi sciolgo. Mi lascia un bacio tra i cappelli,prima di stringermi in un abbraccio. Io rimango immobile incapace di articolare una parola o muovere un muscolo.«Devi goderti questo fine settimana senza pensare a me. Forse non ti conosco ma sono sicuro che lo farai. Perciò mi prometti una cosa?»annuisco leggermente e si abbassa verso di me,perforandomi l'anima con il suo sguardo intenso.«Per un giorno intero fa finta di non avermi conosciuto,ok?»«Per-»

The Wish Of Maou|il tempo diabolicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora