Capitolo 4||inazuma eleven GO

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Il tempo è passato lentamente, troppo lentamente,e tra interrogatori di mia padre,mia madre e Chiaki sono emotivamente sfinito. È tardi e io sto ancora sui libri, impegnato nel memorizzare ogni singola data e ogni evento scritto sul libro di storia. Mi è sempre piaciuto studiare il passato. Capire come sono scoppiate guerre, epidemie, per poi trovare una soluzione e ,in futuro, evitare di ripetere lo stesso errore. Ha nevicato parecchio, ma l'aria è calda.

A quanto pare ho scoperto che mia madre è una ficcanaso professionista. Mi sottomette a un terzo grado ogni giorno per capire se 'ho acchiappato qualche bella pollastra' (parole di mia madre non mie). All'inizio non volevo dirle che ho conosciuto un ragazzo, che mi ha anche baciato perché di sicuro non l'avrebbe accettato. Ma alla fine le ho confessato tutto e come già detto non l'ha presa molto bene. Ma è la mia vita, è questo che le dico.

«Kirino Ranmaru»,mi riprende quando lo faccio. Sono seduto sul letto della mia camera,indosso un paio di bermuda e una t-shirt e Kariya,mio cugino venuto da noi per trascorrere la pausa che l' azienda dove lavora gli ha permesso,è sdraiato accanto a me e con il dito traccia delle linee lungo la base della mia schiena. Di tanto in tanto sfiora un punto sensibile e io ridacchio. « Non c'è niente da ridere», aggiunge mia madre con voce alterata. Sta svuotato i scaffali della mia piccola biblioteca personale, e ne sceglie alcuni per dargli in beneficenza.

Mi copro la bocca con la mano per soffocare le mie risate incontrollate. Appena ci riesco, abbasso la mano sulla pancia. «Lo so,mamma».«Da quando tempo conosci questo ragazzo?»sospira. «Una settimana. Più o meno». Mi sdraio accanto a Kariya. Indossa una maglietta color crema e un paio di bermuda come me. Guardando il colore della maglietta mi viene in mente Shindou,ma scuoto la testa schiacciandolo dalla mia mente. Cosa difficile visto che stiamo parlando di lui e io gli ho promesso di non pensarlo.« Una settimana? E vi siete baciati?»domanda leggermente sconvolta,girando la testa verso di me. Kariya alza gli occhi al cielo e io mi sento in imbarazzo. Per quanto io e mia madre andiamo d'accordo, devo riconoscere che a volte è veramente insopportabile. Tamburello le dita sul palmo del ragazzo vicino a me, e annuisco. Sospira per la decima volta in giro di pochi minuti, e sistema un libro nella libreria. Cade un silenzio ghiacciante nel quale rimane completamente in silenzio. Degludisco e mi domando cosa le stia passando per la testa. Sento il ticchetto delle sue unghie battere sul legno del scaffale.« Kirino... tu stai... tu vai a letto con questo ragazzo?».

Un'ondata di calore mi incendia il corpo.«Cosa?»

Kariya cade letteralmente dal letto e scoppia in una fragolosa risata che riempie la stanza.« Devo confessarlo»,dice tra i singhiozzi. «Siete davvero uno spasso». «Kirino»,prosegue lei. «Non voglio giudicarti… Voglio solo essere sicura che tu stia bene». Oh mio Dio. È così imbarazzante. Le mie guance sono incandescenti come il termosifone sotto la finestra e io affondo il mento nel petto coprendomi il viso con le mani per nascondere il mio volto scarlatto. « No,mamma». « Bene». Sembra sollevata.« Telefonami ogni giorno. E fallo passare qui per casa, domani, prima di ripartire». Alzo la testa di scatto e spallanco gli occhi, muovendo le braccia velocemente. « P-Perchè? Non c'è ne bisogno!»protesto diventando viola. Kariya intanto ha ripreso il suo posto sul letto e ridacchia mentre percorre con le dita la mia schiena.« Ti stai cacciando nei guai»,dice lui con una stupida vocina frivola. Mi allungo all'indietro per dargli un pizzico su un braccio e lui ride ancora più forte. « Ma,mamma!» mi lamento e lei si alza con in mano una scatola piena di libri. «Non m'interessa. O lo porti domani qui per capire che persona è o quando torni al college puoi anche dirgli addio». Dice con rigidità prima di uscire dalla stanza lasciandomi con un'espressione sconvolta in volto. Cazzo. Merda. Cazzo. Sono in un bel pasticcio!

Apple Queen mi ucciderà!

«Allora»mio cugino si avvicina a me e io mio butto all'indietro ,allungando le gambe sul letto. «Cosa farai?» «Non lo so». Sono arrabbiato e ho paura, e sento che non mi merito tutto ciò. È questo che provo e forse è qui il problema. Cosa mi farà Apple quando lo scoprirà? Ripenso a tutti i calci,i pugni, le urla,e come alla fine ho soffocato tutto e sono morto dentro. E tutto questo è troppo. È un pensiero semplice,ma ogni parola che risuona nella mia mente ha più significato di quanto ne abbia avuto fino ad oggi. Mi farebbe uno strano effetto dirlo ad alta voce. L'unica persona con cui vorrei parlarne è stranamente Shindou. E non capisco il perché ma lui mi trasmette sicurezza e fiducia. Ma,anche se un giorno troverei il coraggio di parlarne con qualcuno edulcorarei il racconto,per impedire di far capire quanto sono arrabbiato e devastato dentro.

The Wish Of Maou|il tempo diabolicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora