Ashton: Dove vai piccola?
E dove posso andare secondo te?
Sophia: Vado a casa.
E me ne andai senza voltarmi.
Ma per tutto il percorso verso casa mi sentii osservata, mi girai e vidi...Vidi Ashton, no ma quel ragazzo é una palla. Riusciró un giorno a liberarmi di lui?
Sento il suo sguardo su di me, sempre più penetrante.
Sophia: Cos'hai da guardare? Vuoi una foto?- dissi scocciata
Lo vidi che stava appoggiato ad una moto mentre fumava una sigaretta.
Ashton: Bhe, magari- fece un ghigno e si passo una mano tra i capelli.
Sophia: Perché mi segui?
Ashton: Non ti sto seguendo, ti sto solo osservando, piccola mia- Sorride.
Dio quanto mi fa incazzate, e Dio quanto é bello. Lo vedo mentre aspira dalla sigaretta per poi cacciare il fumo, sembra quasi che ad ogni suo tiro, togliesse a me un po di respiro... No ma che cazzo sto dicendo? Sophia riprenditi.
Ashton: Adesso sei tu che mi stai guardando come se fossi un Deo- ghigno.
Deo? Glielo levo io quello stupido ghigno dalle labbra..
Sophia: Ehmm..stavo solo pensando.
Ashton: A cosa?- ghigno
Sta cominciando a darmi su i nervi quel fottuto ghigno.
Sophia: A quanto sei coglione.- lo incenerisco con lo sguardo e mi volto per andare verso casa. Sento ancora il suo sguardo su di me, ma non per molto, appena sento il rombo della moto inizio a respirare regolarmente..Dio quel ragazzo mi farà venire un infarto.
Appena arrivo a casa mi fiodo in camera per sprofondare sul mio letto con le mie adorate cuffie, fin quando una voce non mi fa tornare alla realtà.
Mamma: Sophiia sono a casaa- urla dall'altra stanza
Ma perché deve urlare siamo solo noi in casa e io ancora non sono sorda. Vado i cucina a saluarla per poi subito dopo cenare.-Il giorno dopo-
Mamma: Shopiaa alzati che la tua sveglia é suonata già da un bel pó!!
Sophia: Mamma non posso abbandonare il letto, dopo si sentirà terribilmente solo.
Mamma: Muoviti, alzati o ti sequestro l'Iphod.
Perché deve essere sempre così convincente, sa bene che non posso vivere senza musica. Sbuffo e con le poche forze che ho mi alzo dal mio adorato letto per buttarmi sotto la doccia. Dio quanto odio svegliarmi presto. Mi preparo velocemente e esco per andare a scuola, arrivata fuori al cancello noto che non c'é nessuno e suo cancello c'é un grosso cartello con scritto "La scuola verrà chiusa fino al termine dei lavori di ristruturazione"
Oh già che stupida l'esposione di ieri a quanto pare ha fatto molti danni, peró sono contenta, ho saltato le interrogazioni di storia e Inglese.
Ashton: Buongiorno piccola mia- mi abbraccia da dietro stringendomi forte.
Sophia: Ma sei impazzito, mi hai quasi causato un mini infarto alle 8:00 di mattina.
Ma come cavolo fa a sapere sempre dove sono?
Ashton: Bhe cosa c'é di meglio che iniziare una giornata con uno bello spavento- sorride
Magari iniziandola spacandoti il naso, questo ragazzo ha davvero dei seri problemi mentali.
Ashton si avvicina alla sua moto e mi porge un casco, lo guardo con aria leggermente confusa.
Ashton: Forza sali.- dice con un tono autoritario
Sophia: Oh te lo scordi, non salgo su nessuna moto, tanto meno se alla guida c'é un maniaco.
Ashton: Ah si? Credi che io sia un maniaco?- mi si avvicina con il suo solito ghigno- lascia che ti faccia cambiare idea su di me, voglio portarti in un posto, prometto che faccio il bravo- dice sporgendo il labbro inferiore per sembrare tenero.
Sophia: La parte del dolce non ti si addice per niente..mmh okkey vengo.
Salgo sulla sua moto e lui mette in moto.
Sophia: Dove stiamo andando?
Ashton: É una sorpresa.
Fantastico io odio le sorprese...So che fa leggermente schifo il capitolo, ma mi faró perdonare con il seguente.
Spero che vi piaccia fatemelo sapere, continuero a 5 voti❤
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Sola contro il mondo
Teen Fiction"Non piangere, le principesse non piangono mai" "Perché non piangono papà?" "Perché sono forti, e anche se cadono si alzano in piedi, sempre!" "Papà e io sono una principessa?" "Certo tesoro, e sei anche la più bella!" "Mi chiamo Sophia Smith, ho 17...