Era un pazzo, ma mi piaceva.Era questo ciò che mi faceva sentire, nient'altro.
Si passò la mano sinistra nei capelli e mi slegò dalla sedia, spingendomi contro il muro, poggiando le sua mani sulla vita.
- Sentiamo un po'...non hai paura...huh? - mi chiese.
- Hah, e perché dovrei..? - era chiaro che stavo mentendo, rimasi a guardarlo per qualche secondo, i suoi occhi blu penetravano nel mio corpo.
- Sicura..? - mi chiese come se provasse pena per me.
- Non sono una bambina o qualcos'altro.Lasciami andare e smettila di trattarmi così, è altamente irritante. - mi lasciai un po' prendere la mano, dimenticando il duello corpo a corpo con il serial killer.
Dopo la sua presa, mi staccò dal muro, lasciandomi cadere e ferirmi il ginocchio.
Poi, aggiunse - È difficile ammetterlo, ma...devo proprio dire che sei carina, anche quando ti arrabbia, lo sai questo? -
Non seppi mantenere il contatto visivo, e distolsi lo sguardo dal suo, stavo arrossendo, in quel momento volevo solo sprofondare.
- Cos'è, adesso non parli più, huh? - domandò come se si stesse prendendo gioco di me e dei miei sentimenti.
- Ti chiedo solo un favore, lasciami andare. - furono le uniche parole che dissi, non dissi nient'altro, ma era ovvio che non mi avrebbe lasciato andare così facilmente, o almeno così sembrava.
- Mhh... - mugugnò - Fammici pensare...ovviamente no, o almeno non così facilmente.- aggiunse con un tono ruvido, era chiaro che non voleva farmi fuggire.
- Ho capito...cosa devo fare in cambio? - chiesi, sapendo le sue intenzioni.
- Vedo che hai capito, brava ragazza. - disse facendomi arrossire - mi devi un piccolo favore, può essere svolto anche all'istante. - aggiunse come se mi volesse fare qualcosa di brutto, del male.
Sembrava volesse pugnalarmi nel petto, o fucilarmi, ma queste furono solo le mie impressioni.
- Nah...ma che ne dici di un bel bacio intenso? - domandò ed era come se lo volesse già voluto fare da un sacco di tempo.
- Un bacio...?Sembra una cosa banale...ma comunque, la risposta è no. - mi sembrava ovvio che non avrei baciato quel psicopatico.
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Criminal Passion
Romansa𝐒𝐚𝐧 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐬𝐜𝐨 𝟏𝟗𝟗𝟕, la città fu scombussolata a causa di diversi crimini sconosciuti.Evelyn, una famosa criminologa di quei tempi, decise di occuparsene dei casi irrisolti, innamorandosi del 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥 𝐤𝐢𝐥𝐥𝐞𝐫.