Criminal Passion

Capitolo 6

Lo fissai dritto negli occhi, non riuscivo a distogliere lo sguardo, era come se i suoi occhi celestini mi manipolassero, poggiò delicatamente una mano sul fianco sinistro, e bisbigliò - Tu, principessina, non oserai dire nulla a nessuno di tutto ciò, giusto..? -

Non riuscii a parlare, perciò seppi solo annuire con il capo.
Stava succedendo tutto troppo in fretta, nella mia mente stava scorrendo confusione, e la mia vista era appannata, solo dopo mi accorsi che quel stronzetto del serial killer mi avrebbe dato qualcosa per farmi addormentare sul colpo.

Ci volle un po' di tempo per me ad aprire, mi guardai attorno confusa e notai delle macchie di sangue secco sul palmo destro.Ero stata incatenata ad una vecchia sedia, e in quel momento avrei solo voluto urlare a squarciagola, ma non mi era permesso.

- Cara, buongiorno.Hai riposato bene? - esclamò versando un po' di te nella sua tazza di ceramica.

Ovviamente, non potevo rispondergli, e cercai in ogni modo di slegarmi, ma con pessimi risultati.Dentro di me provavo un misto di sentimenti negativi, a pensare che mi avesse rapito, senza nemmeno accorgemene.

- Oh, scusa, dimenticavo. - Mi levò lo straccio umido dalla bocca per farmi parlare.

- Dove mi trovo..? - fu la prima domanda che chiesi, ma sapevo che non mi avrebbe risposto a pieno.

- Sarebbe facile per te scappare se te lo dicessi...questa è una cantina. - ci mise un po' per continuare la frase e dopo incrociò le braccia.

- Cazzo, cazzo, cazzo... - stavo cercando di pensare ad una soluzione, ma niente da fare.

- Ehi, tesoro, non essere nervosa, sei sicura qui. - disse.

- Sicura?!Mi trovo con un pazzo scellerato come te! - dissi - C-Come posso essere al sicuro? - aggiunsi quasi con le lacrime agli occhi, ma riuscii a malapena a trattenerle, e spostai lo sguardo sul pavimento, era sporco, e attorno c'erano delle chiazze di acqua, e sulle pareti vi erano delle pistole e dei fucili, questo mi faceva sentire ancora di più in pericolo.