IMMAGINA 10

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<<Amore sei pronta?>>
Dall'altra stanza riecheggia la voce del mio ragazzo Marcus, stasera abbiamo una cena con amici e sono particolarmente preoccupata. Direte voi, cosa c'è di male? Beh c'è di male che alla cena ci sarà anche lui, Timothée.
Abbiamo sempre avuto un'intesa particolare, una sorta di impeto che ci spingeva l'uno verso l'altro, ma abbiamo deciso di accantonarlo, sappiamo che ci distruggeremmo a vicenda.
Noi due, letteralmente una bomba ad orologeria.
Più diversi non possiamo essere, io pacata, gentile, un po' sulle nuvole; lui sempre diretto, determinato, passionale. Prima di mettermi assieme a Marcus ci siamo anche baciati, ma ho promesso a me stessa che non ci sarei cascata mai più. L'uragano Timothée non poteva e non doveva sfiorarmi. Questa sera lo avrei rivisto per la prima volta dopo quel momento, al fianco del mio ragazzo. Amo Marcus, ma con Tim è una cosa diversa e ho paura di non riuscire più a gestirla.

Arrivati al locale, eccolo li, al nostro tavolo ad intrattenersi con altri amici.
Gli occhi smeraldo si posano sul mio viso, il sangue mi si gela nelle vene. Devo salutarlo, ma ne sono in grado?
Mi avvicino e lo abbraccio per nemmeno mezzo secondo, ma il calore del suo corpo incombe sul mio ugualmente. Avverto quel panico che con Marcus non provo da tempo, e che con Tim arde ogni istante.

La cena trascorre liscia, evito come la peste il suo sguardo concentrandomi sul mio fidanzato.
<<Ragazzi, cosa ne dite se ci spostiamo in un bel locale?>>
Il nostro amico Paul ci propone un continuo di serata.
In effetti è presto, e ho tutta la voglia di bere un buon drink.
Così tutti acconsentiamo e ci spostiamo in un bar non lontano.

Ballo assieme a Marcus, ma ho la mente altrove, perché Tim continua a farmi quest'effetto?
Non sarei dovuta venire.
Oh no, parte quella canzone.
La nostra canzone. Il nostro bacio di pochi mesi fa, a casa sua, con proprio questa canzone alla radio: "Boyfriend" di Justin Bieber.
Ed ora riecheggia proprio qui, mentre sono avvinghiata al mio fidanzato, riportandomi alla mente emozioni che forse un po' mi mancano.
Il cuore batte forte, ho bisogno di un attimo.
Mi dirigo al bancone del bar, mi siedo al primo sgabello ma era proprio lì, a pochi posti lontano da me. Inizia la nostra parte preferita e non posso frenare la voglia di girarmi verso di lui,
inaspettatamente mi stava già guardando. Ha capito subito che stiamo pensando alla stessa cosa, così imita con le sue labbra le parole della canzone:

"I'd like to be everything you want, hey girl, let me talk to you. If i was your boyfriend never let you go, keep you on my arm girl, you'd never be alone.." 

Ridacchiando, lo guardo innamorata. Perché sì, so che è così. Ho voluto mentire a me stessa buttandomi a capofitto sul minimo sentimento per Marcus
solo perché avevo paura di impegnarmi con l'emozione più forte e spaventosa che avesse mai riempito il mio cuore.
Quel sorriso. Non sapevo più resistere a quel sorriso.
Basta mentire, basta ferirmi.
Ora faccio quello che vuole il mio cuore. Mi alzo dal posto e mi dirigo verso Timothée, non mi interessa degli occhi degli amici che abbiamo addosso, mi siedo sullo sgabello affianco al suo, gli prendo la mano e la stringo fra le mie dita.
<<Basta scappare>> gli sussurro.
<<Basta scappare>>. ★

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𝐓𝐈𝐌𝐎𝐓𝐇É𝐄 𝐂𝐇𝐀𝐋𝐀𝐌𝐄𝐓 // 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora