Capitolo 9: "Boyfriend."

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Lunedì mattina, 20 Settembre.

Kendizzle

Ehi!❤

❤Ciao!

Vorrei vederti oggi pomeriggio, si può?

Si, non dovrei avere niente da fare.

Perfetto!❤ al balconcino alla solita ora.

Ci sarò.❤

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Mi ero messa una gonna nera, semplice, ma a vita alta, infondo era comoda e decisi di accontentare Eather, che me l'aveva regalata.
Quella ragazza è un mare di dolcezza.
Avevo una delle mie amate camicie a jeans, che Denise mi lasciò indossare, capendo il mio disagio, anche se Earher era contraria.

E: "Io raggiungo Ash in biblioteca, ci vediamo stasera!"
D: "Ciao!"
Appena chiuse la porta Denise si sedette accanto a me.
D: "Allora??"
A: "È stato bellissimo, non pensavo esistesse un'emozione del genere!"
D: "Sei proprio innamorata vedo."
A: "Credo di si.."
D: "E dimmi, come ci si sente?"
A: "Ne hai avuti tanti di ragazzi, come fai a non saperlo?"
D: "Sì, ma nessuno di loro mi ha fatto brillare gli occhi, come succede a te quando ne parli."
A: "Oh dovresti vedere i suoi come brillano. Sono così verdi.."
D: "Ecco vedi? Io non mi sono mai persa negli occhi di qualcuno."

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Ero appoggiata alla ringhiera e guardavo la città sottostante, non so quante persone al mondo pagherebbero per vedere quello che io ho davanti agli occhi tutti i giorni.

Ero immersa tra pensieri assurdi, ma non mi stupivo più di me stessa, ormai mi conoscevo.

Sentii stringermi i fianchi, due mani mi avvolgevano in un abbraccio confortevole.
Mi girai.
K: "Hei."
Eravamo vicini, mi piacevano certe situazioni.
K: "Ho bisogno di parlarti.."
A: "Devo preoccuparmi?"
In quell'istante il mio cuore perse ogni battito. Avevo perso ogni segno di vita, avevo il sangue ghiacciato.

Ora mi dirà che è stato tutto uno sbaglio, che non gli piaccio in quel senso, che la situazione dell'altra volta è stata un insieme di circostanze..

POTREI PIANGERE STAVOLTA.
Mi sono affezionata, perchè?
Io sono fredda, lo sanno tutti, lo sono sempre stata.
Prima di trovare una persona con cui vado d'accordo ci impiego anche degli anni.
Lui è uscito dal nulla, ha strappato una parte della mia vita,
"il primo bacio non si dimentica mai",
e poi decide di lasciare tutto così?
Ho sbagliato io.
Non mi fido mai di nessuno e nelle situazioni importanti divento un marshmallow.
CHE SENSO HA.

K: "Ann, io.. insomma, tu.. vuoi, vorresti.. hai presente ieri?"
A: "Sì.. senti, non voglio metterti in difficoltà, mi dispiace vederti così a disagio, non preoccuparti, vai."
K: "Cosa? No, io non intendo niente del genere, Ann.. io non ho mai provato per nessuno quello che sento per te."
Lo guardai, aveva gli occhi fissi su di me, era serio.
A: "davvero?"

PERCHÉ FACCIO QUESTE DOMANDE.
Stupida, che ti credi.

K: "Ann io sono innamorato di te."
Sentivo il mio sangue tornare a scorrere, le mie vene erano un fiume in piena.
A: "anch'io."

Gli misi le braccia attorno al collo, mi alzai sulle punte e lo baciai.

Passammo insieme tutto il pomeriggio e la sera mi riaccompagnò in camera.
K: "Buonanotte."
A: "Questo, tutto questo, significa che stiamo insieme?"
K: "Credo di si, se tu vuoi."
A: "Allora sì."

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Giovedì mattina, 23 Settembre.
Ora di Arte.

Prof.: "Allora ragazzi vediamo come sono venuti i vostri progetti..
Oh davvero un ottimo lavoro Claire!
Il tuo rispecchia in pieno il tuo stile Gwen.."
G: "Lo prenderò come complimento."

Prof.: "Andiamo avanti.. Kendall cosa hai portato?"
K: "Ho scritto una canzone.."
Prof.: "Oh beh sentiamo!"

K: "Looks good in a dress,
even better in my sweatshirt.
My car is a mess,
but she don't mind.
She never complains,
even when I'm out all night.
ans sleep in all day, and that's just fine.

'Cause she knows that I'm falling fast,
I know that I'll never let her go..
Singing oh yeah
I'm loving that,
the way she makes me feel.
Singing oh yeah
She's so rad,
this is just unreal.
And all around the world
I've never seen a girl that makes me crazy, baby,
Girl you're just amazing."

Prof.: "Ma qui abbiamo un vero e proprio prodigio! Ti andrebbe di frequentare il corso di musica del college?"
K: "Ma.. pensavo non ci fosse."
Prof.: "Infatti, ma ho notato che molti ragazzi sono portati e mi piacerebbe aprirlo."
K: "Allora vabene!"
Prof.: "Perfetto! Sono molto colpito da tuo talento Kennal!"
K: "Veramente il mio nome é Kendall."
Prof.: "Eh beh, sì, io che ho detto?"
La classe rise, eravamo tutti a conoscenza della pazzia del prof. Derwiz.

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A: "Quindi hai intenzione di andare al corso?"
K: "Perchè no, anche se Derwiz è un pò fuori di testa."
A: "ahahah lo è sempre stato. Comunque la canzone è bellissima."
K: "Lo so!"
A: "Vorrei tanto sapere chi era la ragazza così 'FANTASTICA' di cui parla."
K: "Oh beh, ma la conosci benissimo.."
Inarcò il suo sopracciglio, era così attraente.

Ogni volta che lo faceva lo avrei voluto morderlo, ma mi trattenni, e lasciai che a subire la tortura dei miei denti fosse il mio labbro inferiore, senza dare troppo nell'occhio.

A: "Sai che ti dico, non lo voglio sapere."
Feci un mezzo broncio, anche se non reggeva più di tanto, perché non riuscivo ad essere arrabbiata, mentre lui mi prese i fianchi.
K: "D'aaaaaccordo..che ne dici se andiamo a mangiarci una pizza e poi ci vediamo un film?"
A: "Mh, accetto solo se invece del film ci facciamo una partita a quel nuovo videogame che ti sei comprato."
K: "Perfetto, andiamo!"

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K: "Ehi! Così finirai per uccidermi!"
A: "Opsss, allora lasciami giocare con il cristallo viola!"
K: "Nooooo!"

Passammo tutta la sera su quel videogioco in camera sua, James e Logan, per quanto avevo capito, erano occupati con un 'doppio appuntamento' organizzato dal primo.

A: "Sono le 23:14, credo sia ora che torni in camera."
K: "Se dormissi qui?"
A: "Ma James.. e Logan.. e poi tu potresti farmi del male, io sono una povera ragazza indifesa."
Sorrisi innocente e sbattendo le ciglia.

K: "Ma hai già passato la notte qui!"
A: "Resterò, se tu dormirai sul pavimento."
K: "Come lei desidera."
Si sdraiò con la pancia a terra e il naso schiacciato sulle mattonelle.

Mi levai le scarpe e mi infilai sotto le coperte del suo letto.
A: "D'accordo puoi dormire qui."
Non sentii risposta, ma in pochi secondi le coperte si erano sollevate per fare posto ad un fagotto ingombrante. Mi girai verso di lui.
A: "Terrai le mani a posto?"
K: "Lo prometto."
A: "Pinkie prometti!"
K: "Cosa?"
A: "Ah giusto, tu dillo e basta."
K: "Ehm, okay.. Pinkie prometto."

Mi accostai al suo petto, rannicchiai la testa sotto il collo e mi addormentai.

Untouchable||Kendall SchmidtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora