Venerdì mattina, 24 Settembre.
A: "Ken, cazzo Kendall svegliati sono le 8!"
Lo buttai giù dal letto, scaraventando le coperte in aria.
K: "Oddio corri!"
Prese la giacca dalla sedia, la indossò ed aprì la porta.
A: "Ken! Sei in piagiama!"
K: "Giusto."
A: "E io che mi metto?"
K: "Prendi questa, tanto è di James."
A: "Sicuro? Okay girati."
K: "Ti vergogni?"
A: "mh no, ma non vorrei che tu ti eccitassi troppo, non si sa mai.."
Rise e si voltò.A: "Per sotto che faccio?"
K: "Credo di avere qualche tuta, vedi nell'armadio!"
A: "Okay okay."
Presi dei pantaloni grigi, erano eleasticizzati e si stringevano a sigaretta fino alla caviglia, ormai maschio o femmina non fa più differenza nel vestire.Entrai in bagno, presi il pettine di James e mi tirai la coda, buttai un pò d'acqua fredda sul viso.
Notai che non avevo trucco.
Solitamente mettevo il fondotinta, la matita e cose del genere, ma ora che ci pensavo..non avevo messo più niente da quando ero uscita la prima volta con Kendall.K: "Ehi, sei pronta?"
Bussò alla porta due volte, aveva una voce più calma, quasi volesse rassicurarmi sull'orario.
A: "Sisi, guarda che puoi anche entrare.."Sentii la maniglia abbassarsi lentamente, ed entrò.
Passavo la faccia su un asciugamano, quando avvertii le sue mani intorno ai fianchi, mi strinse.
Voltai lentamente il bacino, spinto contro il suo, e gli avvolsi le spalle nelle mie mani.
Alzai le punte per riuscire a baciarlo, ma lui fu più svelto e abbassò il collo verso di me.
A: "Dobbiamo andare.."
K: "Non sei mai arrivata con qualche minuto di ritardo?"
A: "Quasi ogni giorno."
Sorrise nuovamente, e mi sfiorò le labbra col pollice della mano destra, che teneva adagiata sulla mia guancia.------------
*Toc toc*
A: "Ehi ken?! Ci sei?"
J: "Entra pure.."
A: "Oh, ciao James."
Aprii la porta aspettandomi di trovare Kendall, ma c'era soltando lui.
Era senza maglietta, indossava soltanto dei pantaloni fino.. ah non lo so.. non ci ho fatto caso, lo devo ammettere.
J: "Kendall è al corso di musica."
A: "Ah beh, ecco..io, io ero passata soltanto per lasciare questi."
J: "Quella non è la mia maglietta?"
A: "Ehm sì, credo di sì."K: "James sono tornato! Oh, e tu.. cioè, James perché non hai la maglietta?"
J: "Perchè è la mia camera, no?"
A: "Ti ho riportato i vestiti."
K: "Okay.."
Non era molto convinto.
K: "Ti va se ci prendiamo un gelato?"-----------
Sabato mattina, 25 Settembre.
Ehi,
ho ritrovato questo vecchio diario della scuola media,
certo che l'adolescenza fa miracoli.
Saranno anche subentrati brufoli, mestruazioni, crescita d'altezza e cambiamenti di peso, ma proprio la mia vita è diversa.###
Caro diario,
oggi ho affrontato il primo giorno del 7° anno. Che palle.
La mia classe è uno schifo, sono tutti occupati a pensare a come ci si veste e a come ci si deve presentare.
Odio queste cose.
Il mio nuovo soprannome è NerdAnn.
Ero convinta che l'avrebbero fatta finita.
Fa niente, almeno lo hanno cambiato.
Sto iniziando ad applicare delle tecniche antisociali..
in pratica il computer è il mio migliore amico.
###Ho deciso di continuare a scrivere qualche pagina, giusto per divertimento.
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Caro diario,
sono un pò di anni che non ci vediamo, eh?
Sono al college ora, sono cambiate tante cose.
La più importante?
È arrivato un ragazzo nuovo questo semestre, credo di esserne innamorata.. e lui ricambia.❤
Ha dei bellissimi occhi verdi, i capelli biondi, che mi ricordano tanto il tramonto di Los Angeles, e un sorriso che mozzerebbe il fiato a chiunque.
Ti ricordi di Simon Firt?
La mia cotta delle medie, quello di cui ti parlavo sempre.. ecco vedi, quello che Kendall mi fa provare, è cento volte piu forte.. e mi sto limitando.
Sentiamoci più spesso.
|A|
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Sabato pomeriggio, 20 Ottobre.
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Ho bisogno di scrivere..
Io e Kendall abbiamo un rapporto perfetto, sembra quasi un sogno.
Eather e Ash mi prendevano in giro già da un pò, ma questi ultimi giorni stanno diventando più pesanti.
"Che fai esci col rospo?"
Lui è la persona migliore che abbia mai incontrato, se non lo conoscono bene come lo conosco io, è meglio che non parlino.
Denise é rimasta un pò in disparte ultimamente, la vedo distaccata.
Un'altra persona di cui mi sono accorta solo poco tempo fa è James, il compagno di stanza di Kendall, non avevo notato quanto fosse carino..
che poi "carino" è dire poco, è praticamente perfetto.
Ora devo uscire con Kendall, a dopo.
|A|
###*toc toc*
Nascosi il diario velocemente nello zaino, aprii.
K: "Ehi pronta? Ti ho preparato una sorpresa."Eravamo scesi con la navetta fino in città, poi aveva deciso di prendere un taxi, ma non mi aveva spiegato per dove.
A: "Sto iniziando a preoccuparmi."
K: "Sta tranquilla, però promettimi che chiudi gli occhi quando scendiamo!"
A: "D'accordo.."
Sbuffai.
K: "Pinkie prometti."
A: "Questo è copyright. Vabene Pinkie prometto."
Il viaggio sembrava interminabile, ero appoggiata con la testa sulle sue spalle, mentre lui teneva la mano sul mio fianco sinistro.K: "Siamo arrivati dolcezza."
A: "Mi sto infastidendo.. dove devo andare?"
Feci un finto sorriso per coprire l'ansia, ma non so quanto avrei retto.
Mi bendò gli occhi con un fazzoletto scuro, okay la situazione non era proprio rassicurante.
Mi prese la mano, e portò l'altro braccio dietro, sulle mie spalle.Camminammo per parecchi metri, la strada non sembrava regolare, anzi quasi in salita.
Poi si fermò.
K: "Eccoci."
Mi tolse la benda.
A: "Kendall ma.."
K: "Hai detto che non ci eri mai stata, giusto?"
A: "Sì, ma non pensavo che.."Lo guardai sorridente.
Era felice, forse più di me, e non capivo il motivo.
A: "Hai mai visto un panorama così? Sapere che questa è casa tua, e il mondo te lo invidia. Sapere che tu puoi camminarci ogni giorno, e il mondo può solo guardarlo da google maps."
Rise.
Era tutto perfetto.A: "Posso chiederti una cosa?"
K: "Certo."
A: "Perchè? Perchè mia hai voluta portare qui?"
K: "Quando ne hai parlato, avevi gli occhi lucidi...è da lì ho capito che odiavo vederti triste. Poi oggi è il nostro anniversario."
A: "Davvero? Credo di essere l'unica ragazza a non ricordarsi certe cose ahaha."Sorrise malizioso e si avvicinó.
Gli andai incontro e lo baciai, ma intensamente stavolta.
Con passione. Con un energia tale, che avrei potuto muoverci una montagna.. ma quello credo fosse il modo migliore per usarla.
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Untouchable||Kendall Schmidt
FanficAnastasia Grunt è nata ed abita a Los Angeles. Ha sempre avuto una vita semplice e non è mai riuscita ad innamorarsi, ma qualcosa cambierà quando un nuovo ragazzo si presenta nella sua scuola. KENDALL